Drunken Birds – Les oiseaux ivres, di Ivan Grbovic

Su MyMovies è disponibile Drunken Birds di Ivan Grbovic, opera scelta dal Canada per gli #Oscars2022, all’interno del programma delle Giornate del Cinema Quebecchese in Italia, fino al 31 marzo

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

“È molto più buio quando una luce si spegne, di quanto non sarebbe stato se non avesse mai brillato.”
– John Steinbeck

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Fino al 31 marzo è disponibile online su MyMovies tutto il programma della 19a edizione delle Giornate del Cinema Quebecchese in Italia. Tra gli incontri e i film in programma è disponibile anche la proposta del Canada per i Premi Oscar 2022, Drunken Birds di Ivan Grbovic. Al suo secondo film, dopo Romeo Eleven, il regista canadese esplora il desiderio, la vulnerabilità e la lotta verso la liberazione di un uomo, interpretato da Antonio Guerrero (già conosciuto in Roma di Cuaron), continuamente braccato in un mondo fatto di servi e padroni. Drunken Birds parla di un ragazzo, Willy, che lavora come trafficante di droga per un potente boss messicano. È innamorato di Marlena, giovane moglie del boss, di cui è amante. I due nascondono segretamente la cosa, fin quando Marlena non scappa decidendo di non comunicare al suo amante dove si è rintanata. Willy crede che la sua amata si trovi a Montreal e decide di cercarla fuggendo dall’ira del boss. Trova un lavoro stagionale nelle zone rurali del Québec insieme ad altri migranti, ma anche qui rimarrà invischiato nei disordini domestici della sua famiglia ospitante che riflettono alla perfezione il clima di occlusione e sospetto vissuto all’interno del cartello. Julie infatti, moglie del proprietario dell’azienda, non fa che tradire continuamente il marito con i lavoratori. Ha già avuto in passato delle storie che di fatto hanno rovinato il matrimonio con il marito e quando arriva Willy, affascinata, se ne innamora. Il fuggitivo come anche la figlia di Julie, Lea, si ritroveranno perseguitati da amori scomparsi che continuamente li bloccano e li disorientano tra campi deserti e città metropolitane dove, dopo le serate in disco, diventano possibili anche gli inseguimenti tra polizia e piloti di Formula 1.

Sembra, come recita il titolo che i protagonisti non siano altro che uccelli che hanno deciso di migrare con l’illusione di poter trovare finalmente la libertà, ma ad ogni volo tendono a perdere la rotta a causa di amori annebbianti come l’alcool. Tutti diventano vittime di un sentimento fumoso come l’amore che non riesce mai a concretizzarsi e li tiene schiacciati all’interno di questi spazi non ben definiti. La regia di Grbovic contribuisce a questo sentimento di perdizione. La macchina ronza intorno ai personaggi, li avvolge, si muove con loro tra gli spazi come in un valzer. A montaggio vengono continuamente utilizzati i passaggi sugli oggetti o sui protagonisti che rendono ulteriormente fluida la narrazione visiva e cercano di raccontare continuamente gli altri personaggi. Diciamo che Grbovic non ha paura di svelare la macchina, anzi è forse proprio quello svelamento che contribuisce ad appesantire e braccare i suoi personaggi, visti come semplici prede all’interno di un territorio vastissimo continuamente controllato dall’alto. Grbovic è un ulteriore padrone all’interno di un racconto di servi e padroni. La freddezza con cui racconta i suoi personaggi senza mai riuscire ad entrarci in empatia non aiuta assolutamente una narrazione melodrammatica che rimane spigolosa per quanto i movimenti della macchina cerchino di accarezzare il racconto e smussarlo. In generale tutto l’aspetto tecnico per quanto funzionale corre il rischio di sovrastare il film, lasciando lo spettatore alla ricerca di punti di contatto con i protagonisti o con la storia.

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3
Sending
Il voto dei lettori
0 (0 voti)
--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative