DVD – "Air America", di Roger Spottiswoode

Air America - dvdAir America è americano fino al midollo; “Se non si può ridere della guerra, a che serve combattere!” dice Gene Ryack. E non esiste frase che imprigioni con più efficacia lo spirito di questo film, che incapsula la spensieratezza degli anni ’80 insieme alla spavalderia dei ‘90. Una gran bella edizione in dvd, ricca di contenuti speciali. L’unica vera pecca è la mancanza di sottotitoli e doppiaggio negli extra. Soltanto chi ha una discreta padronanza dell’inglese potrà apprezzare in pieno. Da Universal

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Air America - dvdTitolo originale: id.
Anno: 1990
Durata: 107'
Distribuzione: Universal
Genere: Azione
Cast: Mel Gibson, Robert Downey Jr., Nancy Travis, Ken Jenkins, David Marshall Grant, Lane Smith, Art LaFleur, Ned Eisenberg, Marshall Bell, David Bowe, Burt Kwouk, Tim Thomerson, Harvey Jason, Sinjai Plengpanit, Natta Nantatanti
Regia: Roger Spottiswoode
Formato DVD/Video: 2,35:1 Anamorfico
Audio: Italiano stereo dolby digital 2.0, inglese (con sottotitoli in italiano) dolby digital 5.1
Sottotitoli: n.d.
Extra: Trailer, dietro le quinte, commento audio, galleria immagini, filmografie, registro di bordo, pre-volo: storyboard di Air America, volo di ritorno: revisione di Air America
 

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IL FILM
air americaA cavallo fra la fine degli anni ’60 e l’inizio dei ’70, la guerra in Vietnam è quasi agli sgoccioli ma vive gli attimi decisivi, Nixon attraverso le immagini di un televisore in bianco e nero indottrina il popolo americano. La Air American è una compagnia di volo fantasma, composta da ex-piloti civili, ora mercenari di servizio in Laos, con compiti di rifornimento e supporto; ufficialmente il presidente nega la presenza di truppe statunitensi nel sud-est asiatico, al di fuori del Vietnam. Ufficialmente, la Air American non esiste.
Ma la verità è un’altra; la Air American è una copertura per il traffico di oppio ed eroina, merce che viene distribuita in tutto il mondo e attraverso cui viene finanziata la guerra.  
Quando Billy Convington (un giovanissimo e già talentuoso Robert Downey jr.) viene reclutato dall’esercito ed entra a far parte del progetto non ha la minima idea di cosa l’aspetti. Un gruppo di uomini disillusi, sbruffoni, fuori di testa, guidati da Gene Ryack (Mel Gibson), rischia la vita ogni giorno senza il bisogno di credere in un ideale diverso dai soldi o dal puro e semplice egoismo.
Gli americani non hanno mai avuto il benché minimo problema a tirar fuori i propri scheletri dall’armadio, mettendo sotto la lente del microscopio ogni magagna politica e sociale si siano trovati a fronteggiare nei loro poco più che cinque secoli di storia. Lo hanno dimostrato attraverso grandi registi e film immensi, basti pensare solo al Vietnam e i molteplici punti di vista attraverso cui è stato filtrato, da Coppola a Stone, da Kubrick a Cimino.
“Se non si può ridere della guerra, a che serve combattere!” dice Gene Ryack. E non esiste frase che imprigioni con più efficacia lo spirito di questo film, che incapsula la spensieratezza degli anni ’80 insieme alla spavalderia dei ‘90.
gibsonAir America è americano fino al midollo; i volti sudati e i sorrisi spacconi di Gibson e Downey jr., la voglia di non prendersi mai troppo sul serio, l’azione, le battutacce, l’adrenalina, una colonna sonora fenomenale tutta a stelle e strisce (dai Creedence Clearwater Revival agli Stones, da Aretha Franklin a Frank Sinatra, fino alla cover di Love me two Times dei Doors suonata dagli Aerosmith), i buoni sentimenti e l’orgoglio di una nazione che non ha mai avuto vergogna di mostrarsi per ciò che è.
E non è un caso che la CIA sia sempre vista come un’eminenza grigia che tutto può e tutto nasconde, che la fabbrica di eroina sia un deposito in disuso della Pepsi (simbolo evidente del dilagante capitalismo), che il senatore americano inviato da Washington sia la personificazione della dabbenaggine. E soprattutto che, alla fine, sia sempre l’uomo comune ad incarnare i veri valori del buon vecchio Zio Sam, che spesso vengono accantonati o dimenticati, ma alla fine tornano a galla più genuini che mai.

IL DVD
È un dvd eccellente quello distribuito dalla Universal. La qualità video è ottima se si considera che il film è datato 1990. Il comparto audio sufficiente.
Tanti extra. In primis, la possibilità di rivedere il film con il commento audio del regista Roger Spottiswoode, sempre utile ed interessante per comprendere a trecentosessanta gradi la realizzazione e le varie scelte stilistiche su cui si basa la creazione di un lungometraggio.
Un dietro le quinte di circa sei minuti, in cui prendono parola Mel Gibson, Robert Spottiswoode, Robert Downey jr. e il produttore extra air americaesecutivo Daniel Melnick. Intramezzati da brevi sequenze del film e pause fra i vari ciak, raccontano aneddoti e curiosità sui vari personaggi e la genesi del progetto.
Una galleria fotografica con oltre cinquanta foto, catturate dalle riprese o semplici ritratti dei vari membri del cast.
Registro di bordo in verità è molto simile al dietro le quinte, tanto che alcune frasi dei protagonisti sono ripetizioni identiche; con la differenza che, ad introdurre il filmato, c’è una voce fuori campo che inquadra il periodo storico in cui vengono ambientati i fatti e l’origine della compagnia aerea.
Decisamente succulento l’extra Prima del volo: lo storyboard di Air America. Disegnato da Martin Asbury, una parte dello storyboard del film, con sovrapposte le immagini reali della pellicola. Il primo schianto aereo di cui è protagonista Robert Downey jr. e il successivo atterraggio di fortuna con l’elicottero pilotato da Mel Gibson.
La chicca vera, proprio in occasione di questa riedizione in dvd, è però Volo di ritorno: rivedendo Air America. Una sorta di riunione del cast ai giorni nostri, in cui gli interpreti (per la verità solo personaggi minori) e il regista rivisitano il passato e analizzano il film che li ha visti protagonisti. Per la durata di ben ventidue minuti. Le Filmografie del regista, di Mel Gibson e di Robert Downey jr. Ed infine il trailer.
Insomma, una gran bella edizione in dvd. L’unica vera pecca è la mancanza di sottotitoli e doppiaggio negli extra. Soltanto chi ha una discreta padronanza dell’inglese potrà apprezzare in pieno.
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