DVD – "Anna e il re del Siam" di John Cromwell

Anna e il re del Siam è un godibile prodotto medio, di quelli che John Cromwell, veterano frequentatore degli studios, sapeva garantire con il minimo sforzo produttivo e il massimo impegno qualitativo. Il dvd edito da Fox riporta in digitale lo splendido mondo esotico contro il quale si scontra una donna occidentale dalla tempra d'acciaio

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Titolo originale: Anna and the King of Siam

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Anno: 1946


Durata: 128'


Distribuzione: 20th Century Fox H.E.


Genere: Drammatico


Regia: John Cromwell


Cast: Irene Dunne, Rex Harrison, Linda Darnell, Lee J. Cobb, Gale Sondergaard, Mikhail Rasumny


Formato DVD/video: 1.33:1 fullscreen


Audio:  Dobly Digital Stereo in Inglese e Italiano


Sottotitoli: Italiano, Francese, Inglese, Olandese


Extra: Trailer originale

IL FILM


Tratto dall'omonimo romanzo di Margaret Landon, Anna e il re del Siam prende spunto dalla vera storia di Anna Leonowens, insegnante inglese finita per necessità, dopo la morte del marito, alla corte del re Mongkut, nel lontano Siam, per aprire una scuola e aiutare il sovrano, istruendone i 57 figli, a modernizzare il paese. Prima di tre pellicole ispirate allo stesso soggetto – sarà seguita da Il re ed io (1956) di Walter Lang, con Yul Brinner e Deborah Kerr; e da Anna and the King (1999) di Anthony Tennant, con Chow Yun Fat e Jody Foster – l'opera di un solido veterano quale John Cromwell non delude le attese. Fatte le debite premesse, tutte a posteriori: il film è ingenuo e la visione del Siam (la Thailandia di oggi) che propone è a tratti parziale, quando non addirittura razzista; i personaggi risultano tagliati con l'accetta e forzatamente complementari alla figura protagonista, tratteggiata come una martire esiliata dalla civilità; certe situazioni melodrammatiche sono ridondanti e di maniera. Trattandosi però di un film del 1946, girato esclusivamente in interni secondo la rigida politica dei grandi studios hollywoodiani, non è un controsenso lodare il risultato finale, godibile e di rigoroso gusto classico. Messa quindi da parte la storia, quella ufficiale e documentata, si parte da uno sguardo assolutamente settoriale, che fin dalle prime battute si schiera a favore dell'occidentale in terra straniera e implicitamente depreca, secondo il mito del «buon selvaggio», una cultura tanto differente e distante, con la quale è inevitabile scontrarsi. Da un punto di vista prettamente cinematografico c'è poco da eccepire, se 128 minuti di visione non paiono mai un eccesso: merito principalmente di una sceneggiatura che fa di necessità virtù e ambienta ogni dettaglio all'interno del palazzo reale, tra quattro solidi muri adornati con estrema competenza e premiati con un meritatissimo premio Oscar, al pari della fotografia di Arthur Miller, e a fronte di ulteriori tre nomination (attrice non protagonista: Gale Sondergaard; sceneggiatura e la splendida musica di Bernard Herrmann). I dialoghi mettono acutamente in luce la forza recitativa di un'esemplare Irene Dunne, cui solo Rex Harrison, il cui trucco per apparire orientale si limita ad un turbante e massicce dosi di fondo tinta, riesce a tener testa. I loro duetti sono ben strutturati per garantire, con un continuo saliscendi per gradi, che l'attenzione dello spettatore sia sempre ripagata e che lo sforzo di concentrazione non sia mai esasperato. Ne risulta giocoforza un bel film, umile ma non troppo, che merita di essere riscoperto anche a tanti anni di distanza.

IL DVD


20th Century Fox cura con dedizione questa uscita, che seppur praticamente priva di bonus, è all'altezza della situazione. Si parte da un'elegante schermata principale, grazie alla quale si può accedere alle varie sezioni: Inizio film; Selezione lingue; Selezione capitoli; Trailer cinematografico. Il passaggio da analogico a digitale è stato eseguito con perizia, solo una leggera grana, dovuta forse all'invecchiamento della pellicola e nonostante la rimasterizzazione della stessa, disturba la purezza dei bianchi. Per il resto poco o niente da criticare: il quadro in 1.33:1 fullscreen è sempre nitido, pulito e di piacevole visione. Nessun effetto di aliasing disturba la fruizione del film, anzi il bianco e nero originale risalta sempre con estremo candore. Per quanto concerne la parte audiofonica l'unica nota a margine da eccepire riguarda il doppiaggio italiano, che ingenuamente enfatizza i toni, sminuisce i rumori di fondo e gli effetti sonori e – strano ma vero – va a tradurre anche i dialoghi in thailandese in maniera pressapochista, con un curioso effetto comico involontario. Meglio allora optare per la traccia originale inglese in Dolby stereofonico che per quella italiana, coadiuvati ad hoc dai sottotitoli in diverse lingue (Francese, Inglese, Italiano, Olandese), trattandosi presumibilmente di un'unica stessa edizione pensata per diversi mercati home video europei. Unico extra: un efficace trailer dell'epoca, in lingua originale privo di sottotitoli ma di grande fascino, che ben riassume lo spirito del film e i suoi intenti di mero intrattenimento. Splendida la cover raffinata che si allinea a meraviglia alla collana Fox Studio Classics.


 


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