DVD – Barbapapà

Torna in DVD un autentico campione dell’animazione infantile, figlio del pensiero ecologista e capace, attraverso le sue trasformazioni, di evocare un’idea di trasversalità fra il mondo degli umani e quello della fantasia. Una collana dedicata agli spettatori più piccoli e distribuita da Dynit. VIDEO

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Barbapapa_cover DVD 1Titolo originale: Barbapapa

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Regia: Atsushi Takagi, Katsuhisa Yamada, Koichi Sasaki

Soggetto: dai romanzi di Annette Tison e Talus Taylor

Produzione: K&S, Top Craft

Musiche: Joop Stokkermans

Animazione: Tadami Shimokawa

Origine: Giappone, 1974

Durata: 150 episodi raccolti in 14 DVD da circa 55’ cad.

Distribuzione: Dynit

Formato DVD/Video: 1.33:1 (4/3)

Audio: Italiano Dolby Digital

Sottotitoli: assenti

Extra DVD 1: Cartolina da collezione

 

LA SERIE

A dispetto dei suoi modi gentili e discreti, Barbapapà è un autentico campione dell’animazione infantile, che può vantare numeri degni di una superstar e una carriera ultratrentennale che ancora oggi lo vede protagonista sugli schermi e nei negozi di più di 30 paesi in giro per il mondo. Una vera e propria icona che, sebbene in tempi più recenti sia stata messa un po’ in ombra da nuovi personaggi come Hello Kitty o i Teletubbies, resta in grado di divertire il pubblico dei più piccoli grazie al suo mix di inventiva e buoni sentimenti, che però – ed è sicuramente l’aspetto che maggiormente sottolinea la sua modernità – non sfocia mai nella stucchevole leziosità tipica del kawaii (ovvero la forzata “carineria” tipica di certa odierna animazione, giapponese e non solo), ma mantiene sempre una sua gradevole sobrietà. L’idea nasce da Annette Tison e Talus Taylor, due coniugi americani in viaggio in Francia dove, influenzati dai pensieri ecologisti esplosi fra la fine degli anni sessanta e l’inizio dei settanta, realizzarono una serie di libri per l’infanzia con protagonista il morbido eroe rosa e la sua colorata famiglia, emblema di una diversità capace di armonizzarsi con il mondo degli umani e della natura grazie alla sua capacità metamorfica, sintetizzata dall’ormai proverbiale frase “resta di stucco, è un barbatrucco!”. Ricordata principalmente come una delle prime icone ecologiste del ventesimo secolo, Barbapapà (nome che nasce dall’espressione francese per indicare lo zucchero filato) ha poi trovato nella serie animata di 150 brevissimi episodi realizzata in Giappone il viatico per il successo internazionale. Fatto che rende le avventure dei gommosi eroi anche una delle prime coproduzioni fra Oriente e Occidente, a simboleggiare una volta di più l’importanza e il valore dell’idea di Tison e Taylor. I disegni delle avventure sono molto semplici (tanto che i protagonisti non muovono la bocca e il doppiaggio è costantemente in voice-over) ma funzionali e le trasformazioni di Barbapapà riescono ancora oggi a suscitare divertimento.

 

IL DVD

BarbatruccoAnche Barbapapà approda nei negozi con la sua prima collana DVD ufficiale, prodotta e distribuita dalla Dynit e dichiaratamente dedicata non al sempre più vorace pubblico dei nostalgici, ma a quello dei bambini. Il disco infatti si presenta estremamente semplice nella confezione e quantomai essenziale nei contenuti. Una volta infilato nel lettore, e superate le presentazioni di rito con il logo della casa bolognese, gli episodi partono autonomamente presentandosi con una buona qualità video e colori vivaci, sebbene non manchino spuntinature conseguenti l’età del prodotto. Nel primo disco sono presenti 11 avventure che vanno dalla nascita di Barbapapà nel giardino dei giovani Francesco e Carlotta fino alla formazione della sua famiglia con Barbamamma e i 7 piccoli Barbabebè. La selezione dei singoli episodi è richiamabile tramite menu, mentre la lingua è unicamente quella italiana con il più recente doppiaggio utilizzato per le trasmissioni satellitari e che ha il difetto di indulgere in espressioni e caratterizzazioni troppo infantili che stonano con la sobrietà prediletta dal format. Spiace quindi che non sia stato recuperato il più consono doppiaggio storico della Rai con le voci di Claudio Lippi e Orietta Berti. La sigla invece è quella d’epoca composta e cantata da Roberto Vecchioni con il coro delle Mele Verdi. Non sono presenti extra, eccezion fatta per una cartolina all’interno della confezione amaray. In definitiva un’operazione eccessivamente mirata a un target specifico e per questo non priva di difetti. Il piano dell’opera prevede 14 uscite con tutti i 150 episodi, acquistabili singolarmente o nelle raccolte da 3 DVD.

 

La sigla di Barbapapà:

 

 

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