DVD – "Beati i ricchi" di Salvatore Samperi

Con Beati i ricchi Samperi tesse un ritratto satirico e impietoso dell'Italietta che negli anni settanta fatica a sbarcare il lunario. Con cinica sapienza il regista sfrutta i volti «proletari» di Lino Toffolo e Paolo Villaggio per costruire un ecosistema isterico e sprezzante. Appena sufficiente il dvd pubblicato da Millennium Storm.

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Anno: 1972

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Durata: 94'


Distribuzione: Millennium Storm


Genere: Commedia


Cast: Lino Toffolo, Paolo Villaggio, Sylva Koscina


Regia: Salvatore Samperi


Formato DVD/video: 1.85:1 16/9 anamorfico


Audio: Italiano Dolby Digital 2.0


Extra: Menu interattivi, Accesso diretto alle scene

IL FILM


Due poveri cristi, un contrabbandiere e un vigile urbano, amici e quasi parenti, si trovano alle prese con i problemi (economici) di tutti i giorni, ossia come tirare avanti senza una lira. Durante un avventuroso viaggio in Svizzera la coppia riesce a voltare pagina, trovando per puro caso due miliardi. All'improvviso si scatena una caccia ai due, braccati dai legittimi – in realtà corrotti – possessori del malloppo, ovviamente provenienti dagli ambienti bene della città: il sindaco, una fascinosa contessa, il banchiere locale e un commendatore con la mani in pasta ovunque. Beati i ricchi rappresenta l'Italia in un acquerello impietoso, privo di retoriche nel denunciarne l'inadeguatezza sociale. Ben vengano i visi sofferenti di Toffolo e Villaggio, molto bravi, macchiette e caricature dei desideri e delle psicopatologie dello spettatore medio, che fin troppo facilmente si identifica nella sua incarnazione immaginaria su grande schermo. Samperi adotta una regia semplice ma efficace, sfrutta la bella omonima canzone di sostegno, cantanta da Ivano Fossati, e porta allo scoperto pulsioni e nevrosi collettive con senso del ritmo e ironia invidiabili. Beati i ricchi, aldilà della confezione volutamente bassa, paesana, è allora uno squarcio che ben si sposa alla cattiveria della commedia all'italiana, quella resa grande, tanto per fare un nome illustre, da Luciano Salce, il cui spirito è qui più che mai d'attualità. Se Villaggio, molto contenuto nonostante qualche accenno ai suoi cavalli di battaglia televisivi, a metà tra il Professor Kranz e Fantozzi, è un souvenir attoriale di lusso, è Lino Toffolo il metronomo dell'opera. Entusiasta, irriverente e incontenibile, il comico veneziano sfoggia al contempo talento artigianale e un sense of humour surreale, tanto atipico quanto contagioso, in continua contrapposizione con i poteri forti, rappresentati da par loro dagli encomiabili Gigi Ballista, come sempre afono, Eugene Walter e una provocante Sylva Koscina.

IL DVD


Millennium Storm pubblica Beati i ricchi in un'edizione purtroppo estremamente spartana. La qualità video è sufficiente, per una visione godibile anche se non eccellente. La pellicola presenta qualche segno di troppo e i graffi del tempo; un restauro digitale o un master in condizioni migliori non avrebbero guastato, anche se il risultato, trattandosi di un film con quasi 35 anni alle spalle, non è indecoroso. Peggio va sul il versante audio, dove l'unica traccia presente, in Dolby Digital 2.0, risente di un leggero ma fastidioso disturbo di sottofondo, notabile soprattutto se si utilizza un impianto molto sensibile o se si opta per un volume alto. Nonostante tutto i colori sono vividi, il transfer su supporto ottico adeguato, privo di effetti di aliasing, il formato è corretto e la presentazione anamorfica è di rigore. La totale assenza di contenuti extra costituisce però una grossa delusione, quando per una pellicola italiana si sarebbe potuto organizzare senza particolare fatica del materiale aggiuntivo di rilievo. Trattandosi di un film intrigante e potenzialmente appetibile, vista la fama del regista, avrebbe giovato la presenza di sottotitoli, magari – perché no? – addirittura in inglese.



 


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