DVD – "Bullet Connection" di Paul Wynne

Film povero, dvd scadente: Bullet Connection non ha scusanti, è semplicemente un errore sotto tutti i punti di vista. Mal recitato, diretto con i piedi, poverissmo o, più semplicemente, molto brutto: è una pellicola da evitare oppure da dimenticare, per gli incauti che vi incappino. Sul mercato per Millennium Storm.

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Titolo originale: Dead of night. Deathdream

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Anno: 2002


Durata: 97'


Distribuzione: Millennium Storm


Genere: Avventura


Cast: Gary Cruz, Maximillian Alexander, Ana Alicia Palma


Regia: Paul Wynne


Formato DVD/video: 1.85:1 anamorfico


Audio: Italiano (DD 5.1), Italiano (DD 2.0), Inglese (DD 2.0)


Sottotitoli: Italiano


Extra: Trailers

IL FILM


Il recupero cinematografico messo in cantiere sinora da Millennium Storm aveva dato discreti frutti: a fronte di un numero elevato di uscite la qualità media si era confermata su livelli non lontani dalla sufficienza. Tra gli alti e bassi di rito arriva naturalmente anche il turno dei veri e propri fondi di magazzino; della serie b, dove la minuscola è giustificata dalla pochezza generale. Bullet Connection ne è un perfetto esempio. Girato senza soldi e senza idee, è il sintomo della povertà produttiva in carne ed ossa: regia modesta; recitazione nulla; location ridicole; messinscena da mettersi le mani nei capelli. Ambizioni d'origine: fare un poliziesco nudo e crudo, stradaiolo, volutamente sporco. Risultato finale: fuffa girata male, fratello idiota di un episodio di The Shield (qualcuno ha coraggiosamente osato citare Training Day), ma di quelli meno riusciti. Con presupposti così deludenti anche le strade di Los Angeles, solitamente affascinanti per quel pericoloso mix chicano-americano, perdono fascino. E allora poco importa che la storia, seppur banalissima, sia minimamente articolata: due fratelli, uno buono, potenziale avvocato idealista, e uno cattivo, appena uscito di galera, si trovano invischiati nello stesso giro di droga. Morale: sono tutti malvagi, non solo gli spacciatori ma anche l'integerrimo datore di lavoro. Il ghetto dà, il ghetto toglie; la strage è alle porte; ne sopravviverà soltanto uno (con la bella di turno, ovviamente), tra smorfie poco credibili e nessuna voglia di osare oltre le soglie della prevedibilità più fiacca. Paul Wynne è uno sconosciuto dal curriculum quantitavimente imponente; eppure già dopo poche inquadrature si capisce che di talento in gioco ce n'è davvero poco. Men che meno quello degli altrettanto «soliti ignoti» Gary Cruz o Maximillian Alexander, duri messicaneggianti dal carisma prossimo allo zero. Unica nota positiva? Il film dura poco e le musiche rappeggianti di sottofondo ancor meno, anche se, per una volta e paradossalmente, anche il poco stroppia.

IL DVD


Non sapendo in che condizioni fosse il master di origine forte è la tentazione di scaricare le colpe per un dvd di bassissima qualità solo su Millennium Storm, rea confessa anche solo per il tentativo di portare sul nostro mercato un'opera di tanto dubbio valore. L'immagine è sgranata, il quadro sporco, tanto che nelle scene movimentate si notano fastidiosi aloni bluastri ed effetti di aliasing poco raccomandabili. La fotografia non è granché e la pessima qualità della trasposizione ne amplica solamente i difetti. Peggio ancora il versante audio, con un doppiaggio italiano da codice penale. Presenti tre tracce: naturalmente le due nostrane, in dolby digital 2.0 e 5.1, ne escono penalizzate. Un po' meglio l'audio bicanale originale, peccato che sia impossibile visualizzare i sottotitoli, visto che a causa di un errore tecnico quando entrano in azione si portano dietro un'imbarazzante schermata bianca a coprire l'immagine. Disco dvd-5 anamorfico adatto ai televisori 16/9, copertina degna di un brutto film con Chuck Norris e menu animati adeguatamente pacchiani completano l'orrore. Unico extra: il trailer originale, ma è meglio tacere sulla risma qualitativa dello stesso, che sembra a voler essere generosi un filmato amatoriale scaricato da internet.


 


 


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