DVD – "Cofanetto Gilberto Govi" (Che tempi! + Il diavolo in convento)

La Ripley's Home Video dedica questo cofanetto a uno dei più grandi caratteristi del cinema e del teatro italiano, Amerigo Armando Gilberto Govi. Tre nomi propri non bastano per contenere tutta la geniale versatilità del fondatore del teatro dialettale genovese, che come attore ha saputo divertire e appassionare anche sul grande schermo

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Titolo originale: id.
Anno: 1948 – 1951
Durata: 89'102'
Distribuzione: Ripley's Home Video
Genere: Commedie
Cast: Gilberto Govi, Lea Padovani, Walter Chiari, Alberto Sordi, Paolo Stoppa – Gilberto Govi, Mariella Lotti, Carlo Ninchi, Ave Ninchi, Mario Pisu
Regia: Giorgio Bianchi – Nunzio Malasomma
Formato DVD/Video: 4/3
Audio: Dolby Digital mono
Sottotitoli: italiano per non udenti
Extra: selezione scene; trailer; filmografie; pagine d'epoca; carosello "Baccere, Baciccia!"; Vito Molinari racconta

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I FILM


 


Amerigo Armando Gilberto Govi è stato il fondatore , nei primi anni del secolo scorso, del teatro dialettale genovese ed è oggi considerato uno dei simboli della cultura ligure. Dotato di grande talento artistico, disegnava egli stesso le caricature dei suoi personaggi, studiando a fondo ogni piccolo tratto del volto. Nelle sue interpretazioni, rese meravigliose dalla mimica facciale, sia in teatro che al cinema Govi faceva rivivere la vita di tutti i giorni, enfatizzando soprattutto i vizi e i difetti della gente semplice. Non molte sono state le sue incursioni sul grande schermo e diverse di esse rappresentavano trasposizioni di opere teatrali. Come Che Tempi!, film del 1948, girato interamente a Genova, nell'immediato dopoguerra, da Giorgio Bianchi (Il moralista, Gli attendenti, Totò e Peppino divisi a Berlino) versione cinematografica della commedia teatrale e radiofonica di Govi Pignasecca e Pignaverde (uno dei più grandi successi dell'attore che interpreta l'avarissimo Felice Pastorino). Felice Pastorino (Govi) è intenzionato a far sposare sua figlia Anna ( Lea Padovani) ad un suo socio in affari, Alessandro (Paolo Stoppa). Ma Anna si innamora di Eugenio (Walter Chiari), un marinaio squattrinato in partenza per l'Argentina. Passano gli anni, Anna e Alessandro sono sull'altare, ma il loro "sì" viene interrotto dal ritorno di Eugenio, accompagnato dall'amico Manuel (Alberto Sordi). Eugenio ha fatto fortuna nel Sud America, ed è lì che ora vorrebbe portare Anna, per vivere insieme e finalmente felici. Ma Felice, vedovo e senza altri figli, non vuole acconsentire… Ma la grandezza di Govi si scopriva soprattutto quando riusciva a stravolgere il testo teatrale da cui prendeva spunto il film o quando addirittura lavorava su opere cinematografiche originali, in cui il suo estro e la sua sconfinata fantasia prendevano il sopravvento, abbattendo i muri dei palcoscenici e dei teatri a volte troppo "chiusi". Con Nunzio Malasomma interpreta un frate di campagna della bellissima Abazia di San Fruttuoso di Camogli. Durante la guerra, un bombardamento devasta un villaggio di pescatori. I senzatetto vengono ospitati dal buon frate nel convento. Passano gli anni, ma le loro case non vengono ricostruite e, alla morte del priore, il convento viene venduto ad un ricco ingegnere (Carlo Ninchi), deciso a trasformarlo in un complesso di villeggiatura. Per evitare che i suoi protetti finiscano per strada, frate Angelo dovrà escogitare tutti gli espedienti possibili, anche un finto miracolo, nell'attesa che San Fruttuoso realizzi quello vero. Ispirato da una novella di Mario Amendola, Il miracolo, Il diavolo in convento è girato da un regista poco conosciuto e apprezzato dalla storia del cinema italiano, Nunzio Malasomma (La grande conquista, Legione bianca, La telefonista) esule per diversi anni in Germania e autore che ha saputo spaziare tra i diversi generi, faceva parte, insieme a Giorgio Bianchi, di quella schiera di registi vicina ad un realismo a volte anche di maniera, con risvolti comico-grotteschi ed evasivi che edulcoravano l'impegno neorealista, concentrandosi sul personaggio del momento.

I DVD     


 


Ancora un lavoro impeccabile della Ripley. Due film poco conosciuti, ma assolutamente godibilissimi. Ottimo il formato televisivo in 4/3 per entrambi i film e ammirevole la qualità audio in mono. Per i sottotitoli, non mancano quelli in italiano per i non udenti. Ma i contributi extra sono sempre i segni distintivi più interessanti dei prodotti Ripley. Per il Film Il diavolo in convento c'è un bel documentario (di 25 minuti) sulla città di Gavi, in provincia di Alessandria, il luogo in cui è stato girato il film di Malasomma con Gilberto Govi. Il documentario si intitola Govi a Gavi, ed è soprattutto una raccolta di interviste tra i cittadini del paese e i protagonisti del film. C'è anche un intervento di Stefano Della Casa, noto critico cinematografico, originario di Gavi. Quest'ultimo, parla del legame speciale verso questo film e di come negli anni '50, con l'esplosione di Totò e il consolidato successo dei fratelli De Filippo, in Italia si provava la strada dell'attore "regionale" che potesse avere successo anche oltre i propri confini.  Attraverso gli spezzoni del film, si rievocano insieme alle comparse, le atmosfere dell'epoca. Nel dvd Che Tempi! ci sono due extra impedibili. Il primo è "Baccere Baciccia!" carosello di tre minuti in cui c'è un dialogo tra un portiere di palazzo interpretato da Govi e dal vero Gilberto Govi, uomo distinto che ripudia l'idea di dover girare pubblicità per soldi. L'altro contributo extra riguarda un'intervista (di 43 minuti) all'attore Vito Molinari che racconta il personaggio Gilberto Govi e la genesi di Che tempi!. All'interno dell'intervista con Molinari, c'è una breve apparizione di Walter Chiari che racconta la sua esperienza cinematografica con il comico genovese. Bella la battuta rievocata da Molinari, che Govi fece a chi gli proponeva di recitare L'avaro di Moliere:"Ma non posso… ho già fatto Pignasecca.".


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