DVD – "Dark Waters", di Mariano Baino

Grazie alla No Shame americana approda in dvd un vero e proprio oggetto di culto presso gli appassionati di tutto il mondo, mai distribuito in Italia. Tra “Suspiria” e Lovecraft, un film di genere che non ha paura di essere tale, grazie a un'aderenza fedelissima alle regole e alle strutture interne dell'horror

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Titolo originale: Dark Waters

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Anno: 1994


Durata: 89'


Distribuzione: No Shame Usa


Genere: Horror


Cast: Valeri Bassel, Venera Simmons, Mariya Kapnist, Louise Salter


Regia: Mariano Baino


Formato DVD/video: 1.85:1 Anamorfico


Audio: Inglese Dolby Digital 1.0


Sottotitoli: Italiano, Inglese


Extra:  Commento audio di Mariano Baino, introduzione del regista, scene eliminate, Deep Into Dark Waters: documentario sul making-of, Silent Blooper Reel, artwork e galleria fotografica, Dream Car: Mariano Baino's first short film, Caruncula, Never Ever After – A Huge Weight Off Your Shoulders: Making of Never Ever After, sceneggiatura di Never Ever After


 

IL FILM


All'inizio degli anni Novanta il giovane Mariano Baino fece un gran parlare di sé all'interno del circuito horror indipendente (non in Italia, però): filmaker con all'attivo un cortometraggio di successo prodotto in Inghilterra (Caruncula, 1990), nel 1994 realizza grazie a capitali inglesi e russi il suo primo e ad oggi unico lungometraggio, Dark Waters. Secondo alcuni si tratta del più importante horror degli ultimi quindici anni, per altri invece è un noioso e sovrastimato prodotto di serie B: la verità come spesso accade sta nel mezzo, perché se è oggettivamente vero che la parte centrale manifesta seri problemi di ritmo, il suo film è di quelli che portano una ventata d'aria fresca, grazie a un'aderenza fedelissima alle regole e alle strutture interne del genere.


Un convento situato su un'isola al largo del Mar Nero è teatro di eventi tragici e di riti misteriosi: quando la figlia di una suora rimasta uccisa vi si reca per capire quali siano i legami del posto con la storia della sua famiglia, scoprirà una verità mostruosa e agghiacciante.


Tutta la prima parte richiama alla memoria le atmosfere magiche e inquietanti di Suspiria, per poi sconfinare nei territori ultraterreni più propri di un Lovecraft: senza la follia anarchico immaginativa del capolavoro argentiano, è vero, ma con un trasporto e una fiducia nei propri mezzi che rendono Dark Waters un film da difendere a spada tratta; quasi come un Michele Soavi, Baino costruisce un universo di terrore che prende per mano lo spettatore e non lo abbandona mai, grazie a un apparato visivo ricchissimo e curato sin nei minimi dettagli. Dalle sinuose carrellate in soggettiva nei sotterranei del convento, agli incubi negli spazi aperti (si veda la sequenza con i pesci morti sulla spiaggia), il film non sottrae nulla allo sguardo e, soprattutto, si spoglia di qualsiasi forma di velleità: Dark Waters è ciò che vediamo sullo schermo, e questo basta. Nessun intento "alto" che non sia quello di stabilire un rapporto diretto con l'emotività di chi guarda, recuperando un modo di pensare al cinema che può ricordare, con tutte le varianti del caso, i gloriosi tempi dell'indimenticata Hammer. Il che ovviamente da solo non è sufficiente a fare un bel film (considerando anche i difetti sopra elencati), ma data tale assenza di pretese e considerando lo sconsolante panorama della metà degli anni Novanta, Dark Waters diventa un titolo imprescindibile per ciascun appassionato: l'aura di culto che lo circonda è probabilmente esagerata, ma non per questo merita l'oblio, anzi.


 

IL DVD


Per acquistare il film in questione dovrete rivolgervi ai siti internet: il dvd infatti è distribuito dalla No Shame americana, in regione 0 (quindi compatibile con qualsiasi tipo di lettore) e con l'audio inglese (sono però presenti i sottotitoli italiani). Si tratta di un'edizione lussuosissima, curata con attenzione maniacale e supervisionata in prima persona dallo stesso Mariano Baino:  nella versione a disco singolo troviamo il commento audio del regista, sette minuti di scene eliminate, una galleria fotografica e i consueti bloopers; in più, una featurette di cinquanta minuti (!), purtroppo non sottotitolata, che ripercorre la lavorazione del film con interviste al cast e alla troupe: si tratta di un documento interessante e stimolante, che non lesina sugli aspetti tecnici ma che riesce allo stesso tempo ad includere aneddoti divertenti sulle riprese. E come se ciò non bastasse, prima del film è contenuta una breve introduzione di Baino (anch'essa non sottotitolata), nella quale il regista replica con spirito divertito e sarcastico alle illazioni sulla sua scomparsa dalle scene per tutto questo tempo, e illustra in poche parole il processo di rimasterizzazione della pellicola originale.


Nell'edizione a doppio disco (ad edizione limitata) si aggiungono i tre cortometraggi di Baino, Dream Car (1989), Caruncula e Never Ever After (2004), compreso un making of e la sceneggiatura di quest'ultimo. Ma non finisce qui, perché nella confezione è inclusa una fedele riproduzione in pietra del medaglione del film, ulteriore dimostrazione della cura con la quale la No Shame realizza i suoi prodotti.


 

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