DVD – "Django", di Sergio Corbucci

djangoCon questo film del 1966, Sergio Corbucci mette una pietra fondativa dello spaghetti-western. Padre di numerosi emuli e figliocci, Franco Nero incarna un personaggio silenzioso, costruito sull'eccesso di dettagli, privo di stimoli apparenti, che si muove nel western per il puro piacere di farlo, che uccide per necessità, più che per dovere. Edito da Surf Video e distribuito da Cecchi Gori.

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djangoTitolo orginale: id.
Anno: 1966
Durata: 90'
Distribuzione: Surf Video/Cecchi Gori Home Video
Genere: Western
Cast: Franco Nero, Josè Bodalo, Loredana Nusciak, Angel Alvarez, Gino Pernice
Regia: Sergio Corbucci
Formato DVD/Video: 1.85:1 Anamorfico
Audio: Italiano 1.0
Sottotitoli: –
Extra: Trailer (in italiano)

 

 

IL FILM

Appena arrivato nello sperduto e abbandonato villaggio che diventerà la location principale del film, Django si ritrova ad ascoltarne la storia del gestore del saloon locale, e a commentarne così il lento declino “Ora le tue donne non vanno che con i fantasmi”. Allo stesso modo, il silenzioso Franco Nero si aggira tra le case deserte e i sentieri che raccolgono le pozzanghere di una pioggia che non si vede mai, in un posto che sembra già morire (piuttosto che sorgere) alla fine del western. Sergio Corbucci con questo film crea un personaggio che va oltre persino la rilettura di Sergio Leone, e pone la pietra fondativa djngo

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dello spaghetti-western. Django non si definisce solo con il volto dell’attore, ma si caratterizza soprattutto attraverso l'evidenza dei suoi dettagli: la misteriosa bara che si trascina dietro, il modo di trattare le donne, il confuso rapporto con il suo passato, i pantaloni da soldato nordista che indossa, e – soprattutto – il modo infallibile di premere il grilletto. Corbucci insiste su queste informazioni a lungo, indugiando su campi lunghi, prima di mostrare un primo piano del suo eroe. E Franco Nero ha sicuramente il volto adatto a tenersi sulle spalle un'attesa così carica di aspettative. Il film deve molto alla struttura della trilogia del dollaro – il personaggio che si pone in modo ambiguo al centro di una lotta locale, con il solo compito di provocare la fine di entrambi i contendenti – ma qui lo stesso intreccio sembra rispondere esclusivamente al piacere di fare cinema, di cedere alla grande fascinazione del western, alla voglia di calarsi nelle sue situazioni tipiche. Quando Franco Nero si allontana dal saloon è solo per provare l’ebbrezza di un assalto ad un forte messicano, e il gusto di un inseguimento nelle desertiche colline del confine messicano. Ogni parola è misurata in funzione del suo effetto, ogni singolo elemento deve debordare dallo schermo: chi è morto indugia davanti alla macchina da presa per far vedere come muore.
Come tutti i suoi successivi figliocci, Django non ha nè motivazioni economiche nè motivazioni sociali: se ce le ha, sono troppo poco sviluppate per non apparire come del tutto accessorie: le sue azioni sono funzionali alla fantastica sparatoria finale nel cimitero. Eccessiva come da tradizione, esasperata nel mostrare la menomazione del protagonista, e per questo indimenticabile.

 

djangoIL DVD

E’ la seconda volta che la Surf Video ripropone Django in DVD, dopo che nel 2003 il film era stato stampato e distribuito dalla DNC. La nuova edizione rilasciata da Cecchi Gori non presenta alcuna modifica sostanziale. Il riversamento del master non presenta pecche particolari, ma allo stesso tempo è anche scarno e sin troppo essenziale (i colori sono un po’ scialbi, segno che nessun intervento di restauro è stato fatto sugli originali): il formato originale viene rispettato (i titoli di testa sono nella nostra lingua), non vi sono sottotitoli ed è presente solo la traccia mono italiana. In ogni caso, questa edizione preserva in modo adeguato la qualità artistica del film. Anche la sezione degli extra ha pochissimi slanci: senza nessuna intervista e nessun contributo degli attori, la sezione ospita solo il trailer dell’epoca: è quello americano (le didascalie sono in inglese), anche se il doppiaggio della voce over è in lingua italiana.

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