Titolo originale: Elisa, vida mía
Anno: 1976
Durata: 125’
Distribuzione: Multimedia San Paolo
Genere: drammatico
Cast: Geraldine Chaplin, Fernando Rey, Norman Briski, Arantxa Escamilla, Francisco Guijar, Joacquín Hinojosa, Isabel Mestres, Ana Torrent
Regia: Carlos Saura
Formato DVD/video: 1,66 :1
Audio: Mono, spagnolo
Sottotitoli: italiano
Extra:

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IL FILM
Il cinema di Carlos Saura può essere sintetizzato dalle parole del regista nel corso di un’intervista concessa alla rivista francese Positif molti anni fa: “C’è una frase di Balthasar Gracián che dice «Per prima cosa apri gli occhi, intendo quelli interiori. E per sapere dove stai entrando, guarda». Così vorrei aprire i miei occhi interiori per vedermi come sono e per vedere perché faccio certe cose”. Sembra un percorso che appartiene a tutti i personaggi messi in scena, nel bene e nel male: sia nella ricerca spirituale più profonda, diretta verso l’amore, sia verso un “cupio dissolvi”, o una sorta di angelo sterminatore che prelude alla morte. Insomma, una corsa tra Eros e Tanatos, in cui la memoria, i vissuti quotidiani si intrecciano e le relazioni fra persone acquistano una nuova dimensione. Il ritorno di Elisa (Geraldine Chaplin) verso il padre Luis (Fernando Rey) fuggito dalla famiglia è anche un ritorno alla scoperta del sé. Così come il padre adesso, pur colpevole del trauma inferto alla famiglia, alla moglie e le due bambine, appare giustificabile nella sua disperata, necessaria espressione, anche attraverso la scrittura. In queste sovrapposizioni, il film di Saura si nutre di fantasie, di immagini specchio che confondono la percezione dei vari personaggi. Tanto che è possibile vedere perfino un abbraccio incestuoso tra Elisa e il padre. Le storie sono immagini vivide per Saura, incessanti fusioni tra volti, corpi umani e paesaggio naturale. Ma anche interni claustrofobici in cui si lotta per la vita e la morte, dove si fugge, ci si rinchiude per  sollecitare lo svelamento della parte interiore, nascosta, dell’anima umana. Per questo Elisa vita mia è tra i film di Saura più riusciti per la grande sensibilità che respiriamo in ogni inquadratura. Per la bellezza di una espressione che diventa a poco a poco sempre più magica ed onirica, perfettamente in linea con la tradizione del grande cinema spagnolo.

 
IL DVD
La parte video del dvd è tecnicamente ineccepibile regalandoci in tutto il suo splendore la vecchia grana della pellicola trentacinque millimetri, e in modo da farci godere appieno le varie dimensioni cromatiche della fotografia di Teodoro Escamilla. L’audio mono è abbastanza profondo e pulito, non presenta momenti critici. Purtroppo mancano completamente i contenuti speciali.

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