DVD – "Empire Falls – Le cascate del cuore", di Fred Schepisi

empire falls dvdEmpire Falls – Le cascate del cuore, miniserie televisiva prodotta dalla HBO nel 2005 e tratta da un romanzo Premio Pulitzer di Richard Russo, affronta con successo i fantasmi dell'America (il passato, il sogno, la solitudine): merito dello scrittore (anche autore della sceneggiatura), del classicismo diligente di Fred Schepisi e di un immenso Ed Harris. Da Warner Home Video
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empire falls dvdTitolo originale: Empire Falls
Anno: 2005
Durata: 197’
Distribuzione: Warner Home Video
Genere: Drammatico
Cast: Ed Harris, Philip Seymour Hoffman, Helen Hunt, Paul Newman, Robin Wright Penn, Aidan Quinn, Joanne Woodward, Dennis Farina, William Fichtner, Theresa Russell, Danielle Panabaker, Lou Taylor Pucci
Regia: Fred Schepisi
Formato DVD/Video: 1.78:1
Audio: Italiano Dolby Digital 2.0, Inglese Dolby Digital 5.1, Spagnolo Dolby Digital 2.0
Sottotitoli: Italiano per non udenti, Inglese per non udenti, Spagnolo
Extra: Commento del regista, Fred Schepisi, e dell'autore, Richard Russo; Empire Falls: il making of
 

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IL FILM

La vita è come un fiume: segue il corso che deve seguire, non quello che noi vogliamo; e quanto è faticoso allontanarsi dalle forti correnti del destino, cavalcare l'impetuoso e vendicativo fiume per l'intero suo corso, quando basta così poco per arenarsi sulle secche o venire spinti troppo lontano.
empire fallsEmpire Falls – Le cascate del cuore, miniserie televisiva prodotta dalla HBO nel 2005, dopo il successo del capolavoro di Mike Nichols e Tony Kushner, Angels in America (incentrato sui temi dell'omofobia e dell'AIDS,vincitore di numerosi premi, tra cui 11 Emmy, 5 Golden Globe e il National Board of Review), affronta i fantasmi dell'America, questa volta sotto forma di fotografie del passato, di cui è disseminato il film, di assenze, la solitudine e la ricerca dell'amore riguardano tutti i personaggi, e di sogni. “Ecco cosa sogno”, sono le ultime parole dello sbandato John Voss – interpretato da un corpo stupendamente vansantiano come quello di Lou Taylor Pucci – prima di fare una strage nella sua scuola; ogni personaggio del film ha un sogno: Miles vorrebbe per una volta realizzare la sua volontà, C.B. Whiting – un Philip Seymour Hoffman sempre convincente quando smette i panni dell'attore mimetico da Actors Studio – insegue un'impossibile felicità, Janine desidera essere amata, Max sogna le isole Keys, Walt tenta di sfuggire alla vecchiaia. La miniserie ha vinto due Golden Globe – per il miglior film tv e il miglior attore non protagonista, Paul Newman – e un Emmy: merito senza dubbio dello scrittore Premio Pulitzer Richard Russo, autore della sceneggiatura e del romanzo Il declino dell'impero Whiting da cui è tratto il film, ma anche del classicismo diligente di Fred Schepisi (regista australiano dalla carriera alterna), capace di raggiungere vette di intensità emotiva nei flashback di vita familiare o negli incontri fra Miles e Cindy, attaccandosi al volto duro e spigoloso di un immenso Ed Harris (straordinario caso di mimetismo “indipendente”: da uomo d'ordine a demiurgo, da padre di famiglia a Pollock, senza mai un accenno di divismo sopra le righe e sempre dentro i canoni di una recitazione sobria e misurata) e lasciando che la luce penetri quel poco da rendere visibile l'oscurità di una città che ci ricorda la Castle Rock di Stephen King o la Arkham di H.P. Lovecraft, entrambe situate immaginariamente nel New England.
 
empire fallsIL DVD
Purtroppo il comparto video è solo discreto, anche per un prodotto televisivo come questo, con una definizione non eccelsa che comunque “regge” bene le sequenze notturne; quello audio denota invece un problema nel livellamento dei volumi: la traccia italiana risalta troppo rispetto ai suoni di sottofondo, a causa del suo formato Dolby Digital 2.0 (a fronte del 5.1 di quella inglese). Per quanto riguarda gli extra, interessanti i contenuti del making of (l'impegno di un ottantenne Paul Newman alle prese con la produzione del film e l'affetto mostrato da William Fichtner per il suo personaggio di poliziotto ottuso), mentre il commento tecnico è inspiegabilmente non sottotitolato, e quindi non fruibile da chi non capisce la lingua. Nondimeno, per gli altri è motivo di divertimento ascoltare Fred Schepisi scherzare sulle sue origini australiane e su quelle di Paul Grabowsky, compositore della colonna sonora.
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