Titolo originale: The Descent
Anno: 2007
Durata: 101'
Distribuzione: Delta Pictures
Genere: drammatico
Cast: Rosario Dawson, Chad Faust, Marcus Patrick, Vanessa Ferlito 
Regia: Talia Lugacy
Formato DVD/Video: 1.85:1 anamorfico
Audio: italiano Dolby Digital 5.1, italiano Dolby Digital 2.0, inglese Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: italiano, italiano per non udenti
Extra: trailer, galleria fotografica

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE UNA SERIE TV DALL’8 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

--------------------------------------------------------------

IL FILM

A dimostrazione che il Cinema non insegna né abbia mai insegnato nulla, il bad guy di questo disprezzabile e abbastanza condannabile filmaccio sembra non aver ancora capito, dopo il filo da torcere che la ragazza ha dato al biondo Colin Farrell per essere “addomesticata” in Alexander, e dopo la pessima fine che è toccata a Stuntman Mike/Kurt Russell per averle soltanto sfiorato la pianta del piede con un dito, che Rosario Dawson è un osso duro – una tipa di quelle con cui conviene andarci davvero molto cauti. Anche se sotto le luci al neon di una discoteca continua ad essere l’assoluta regina della pista, e in un attimo gli altri corpi che le si strusciano intorno accalcati nel patetico tentativo di un contatto spariscono nel buio (qui come nella vertiginosa visione di Naturelle nel club de La 25esima ora), questo non vuol dire che la ragazza sia di quelle facili – anzi: Jared compie l’errore di valutazione di credere che essere riuscito a farla salire a casa sua implichi sicuramente che lei gli si conceda. Dato che Maya – così si chiama Rosario in questo film, di cui è anche produttrice – è invece la classica “ragazza seria” che pensa soprattutto a studiare e a rigare dritto, Jared decide di prendersi con la forza quello che la “schifosa negretta snob” gli va negando. Da questo punto in poi, se già Talia Lugacy non aveva brillato per incisività nella messinscena delle solite situazioni collegiali (lezioni, corridoi, festini nelle ville coi genitori in viaggio – ad un certo punto la regista tirerà anche fuori una steady cam per gli androni e le aule in chiara emulazione vansantiana…), quello che segue diventa pasticciatissimamente ultra-confuso: Maya a quanto sembra reagisce al trauma trasformandosi in una sventolona fetish che, completamente fasciata di nero con l’unico particolare del rossetto rosso fuoco, pare la spietata e irresistibile Gail di Sin City finalmente discesa nel nostro mondo di carne dall’Empireo del fumetto-film di Miller-Rodriguez; così conciata prende a frequentare i luoghi libertini della trasgressione (però davvero tutto questo lo si può solo intuire dal procedere del film per puro accumulo di sequenze a caso: un’orgia, un droga party, un’ubriacatura in discoteca…), e qui incontra un energumeno latino che la aiuterà a dimenticare una volta per tutte l’incubo passato, rendendo pan per focaccia a Jared violentandolo ripetutamente e ferocemente dopo averlo legato saldamente ad un letto. O almeno, di nuovo, questo è quello che ci è parso di capire. Boh.

IL DVD

Altro titolo la cui uscita in sala è stata più volte data per certa ma mai realmente avvenuta, questo Descent trova finalmente la sua distribuzione in dvd attraverso Delta Pictures che tenta di giocarsi la carta-Muccino per invogliare l’acquisto dell’edizione (sulla copertina è strillato il nome di “Rosario Dawson, protagonista di Sette Anime”), unitamente al solleticamento della pruriginosa curiosità del compratore attratto dai contenuti scabrosi promessi e dalla sinossi che lascia intendere chissà quali esplicitezze, e dalla dicitura in rosso “versione integrale non censurata”. Quello che abbiamo è invece un riversamento della pellicola senza particolari pecche ma nemmeno pregi sia nel video (abbastanza smorto) che nell’audio, con un’edizione italiana abbastanza grossolana in alcune sviste nei sottotitoli e nelle voci dell’edizione doppiata, e con quel cartello a coprire il titolo originale sui titoli di testa che davvero così pacchiano non lo si vedeva da qualche tv-movie pomeridiano degli anni ’90.

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------