DVD – Ginguiser

Operazione di catalogo per Dynit, che recupera una serie minore del ricco filone robotico in voga negli anni settanta, prodotta dalla Nippon Animation

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Ginguiser_cover DVD 1Titolo originale: Chogattai Majutsu Robot Gingaiza

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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Regia: Masami Anno

Sceneggiature: Masaru Yamamoto, Mitsuru Arai

Produzione: Nippon Animation Co., Ltd.

Musiche: Seiji Yokoyama

Character Design: Tomosuke Takahashi

Mecha Design: Studio Nue

Animazione: Tamotsu Tanaka

Origine: Giappone, 1977

Durata: 26 episodi raccolti in un box da 5 DVD da circa 125’ cad.

Distribuzione: Dynit

Formato DVD/Video: 1.33:1 (4/3)

Audio: Dolby Digital Dual Mono in italiano e giapponese

Sottotitoli: italiano (dialoghi e cartelli); italiano (solo cartelli)

Extra DVD 1: Sigla di testa versione televisiva; Sigla di coda episodio 1 versione televisiva; Sigla di testa versione originale; Trailer edizione italiana; D-Trailers

 

LA SERIE

Altro recupero dagli abissi della memoria per una nuova raccolta DVD incentrata sui robot giapponesi degli anni settanta: stavolta tocca a Ginguiser, nell’ambito di una mini personale dedicata alla Nippon Animation, di cui verrà a breve proposta anche l’altra saga fantascientifica degli Astrorobot. Che la Nippon peraltro non fosse (dichiaratamente) avvezza al genere è cosa che si può notare immediatamente, dal momento che le due serie appena citate restano isolati tentativi di affrontare un filone all’epoca nel pieno della sua fortuna, all’interno di una produzione per il resto molto più attenta a generi come il classico letterario (Anna dai capelli rossi, Il giro del mondo di Willy Fog, Tom Story, Pollyanna). Inoltre è palese anche la fattura tecnica evidentemente poco ispirata di Ginguiser, con un’animazione poco fluida e un design dei personaggi poco accattivante, sebbene emergano alcune scelte che sembrano rifarsi, più che ai robot di Go Nagai o ai progetti contemporanei diretti da Tadao Nagahama (gli ottimi Vultus 5, General Daimos e Daltanious) alle iconografie dello Studio Tatsunoko, per il quale peraltro il regista Masami Anno aveva diretto alcuni episodi de La macchina del tempo, capostipite del filone Time Bokan, a metà strada fra umorismo e fantascienza. Ciò che infatti colpisce, oltre a una palette cromatica di buon impatto, è la mescolanza tra magia e scienza, che interessa entrambe le parti in causa, sia i malvagi Sazoriani intenzionati a conquistare la Terra dopo un letargo millenario, sia i giovani prescelti per combattere, che sfruttano il potere del “Punto Barriera” e nei momenti liberi gestiscono un parco di divertimenti allestendo spettacoli di illusionismo. Va da sé che anche il robot, o meglio la squadra di robot di turno, riflette nell’aspetto e nelle armi motivi tipici dei giochi di prestigio, a iniziare dalle carte francesi. Il design dei giganti meccanici peraltro reca la firma di un ancora poco noto Studio Nue, che di lì a poco avrebbe acquisito prestigio con Capitan Harlock, per poi giungere, alcuni anni dopo,  alla realizzazione del fenomeno Macross. I motivi di merito dunque non mancano, sebbene gli spunti fin qui elencati si perdano in una trama per il resto poco avvincente, raccomandabile esclusivamente ai nostalgici incalliti.

 

IL DVD

GinguiserCome già fatto in passato con altri classici, per l’edizione DVD di Ginguiser, la Dynit offre la possibilità di scegliere se acquistare la serie in blocco attraverso un cofanetto di 5 dischi con i 26 episodi, oppure in uscite singole. Il lavoro svolto dalla casa bolognese sembra puntare in prima battuta a un pubblico di nostalgici che hanno imparato a conoscere la serie durante i passaggi tv dei primi anni Ottanta, configurandosi come mera operazione di catalogo. Sebbene sia presentata come “restaurata e rimasterizzata”, l’edizione non ossequia infatti standard particolarmente elevati e si presenta con un quadro pastoso e dai colori un po’ spenti, sebbene sia evidente l’operazione di pulizia che rende il prodotto fruibile. Siamo in ogni caso ben lontani da altri titoli proposti da Dynit con esito di assoluta eccellenza. L’audio invece si presenta ben chiaro e conservato a dovere, tanto che non accusa i quasi trent’anni di età, sia nella versione italiana che in quella giapponese, preferibile per la recitazione più incisiva. Sugli episodi è inoltre montata la storica sigla italiana del gruppo I Drago, ascoltabile selezionando la traccia italiana (sulla versione originale ovviamente resta l’opening del grande Isao Sasaki). I sottotitoli sono ricavati dal doppiaggio italiano, sarebbe stato auspicabile una nuova e più fedele traduzione, anche se sono stati tradotti ex novo i cartelli e le anticipazioni degli episodi successivi, finora rimaste inedite. Gli extra si limitano alle sigle della trasmissione tv, all’opening con i credits originali giapponesi e al trailer italiano. Nella confezione è anche presente il consueto pieghevole con i credits dell’edizione originale e di quella italiana, ivi compreso l’elenco dei doppiatori, peraltro non privo di qualche errore.

 

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