DVD – "Godzilla contro i robot", di Jun Fukuda

Realizzato per i vent'anni della serie, un film di mostri di ottima fattura, che unisce l'afflato ecologista e antitecnologico tipico degli esordi con una natura più squisitamente mitica. In DVD per Passworld/Eagle.

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GODZILLA CONTRO I ROBOT

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(Gojira tai MekaGojira – trad.: Godzilla contro MechaGodzilla)


REGIA: Jun Fukuda


SOGGETTO: Shinichi Sekizawa, Masami Fukushima


SCENEGGIATURA: Hiroyasu Yamamura, Jun Fukuda


PRODUZIONE: Tomoyuki Tanaka per Toho Eiga


INTERPRETI: Masaaki Daimon, Kazuya Aoyama, Reiko Tajima, Akihiko Irata


MUSICHE: Masaru Sato


REGIA EFFETTI SPECIALI: Teruyoshi Nakano


DURATA: 84'


ORIGINE: Giappone, 1974


DISTRIBUZIONE: Passworld/Eagle


FORMATO VIDEO: widescreen 2.35:1 (16/9)


AUDIO: Dolby Digital 5.1 e mono 1.0 in italiano; giapponese mono


SOTTOTITOLI: italiano (selezionabili solo dal menù e obbligatori sul giapponese)


EXTRA:


• Trailer originale giapponese


• Galleria fotografica


• Manifesti cinematografici


• Titoli di testa versione italiana


• Poster da collezione


 

IL FILM


Godzilla contro i robot è il film che festeggia i vent'anni della serie e segue lo sfortunato esperimento di Godzilla vs. Megalon – Ai confini della realtà, che aveva dimostrato tutte le crepe ormai apertesi nella saga del Re dei mostri. Per festeggiare la speciale ricorrenza, la Toho decide di tornare a investire con maggiore convinzione nel genere, creando un piccolo gioiello che anticipa molte atmosfere dei film che verranno realizzati negli anni Ottanta: la pellicola, infatti oltre a costituire uno dei migliori "Godzilla-movie" degli anni Settanta, rappresenta anche uno dei vertici artistici di Jun Fukuda, qui pure impegnato nel ruolo di co-sceneggiatore. La storia riesce abilmente a mediare tra la critica antitecnologica e vagamente ecologista, tipica dei capitoli precedenti, e un afflato mitico evidente nella presenza di King Caesar, che sarebbe forse più corretto rendere come "King Shisa", considerando la sua palese ispirazione alla quasi omonima specie animale presente nel folklore delle isole giapponesi Ryukyu. L'inserimento inoltre del gigantesco MechaGodzilla, che vedremo spesso in azione negli anni successivi, permette al Grande G di poter vantare un nuovo e più terribile nemico, che ammicca ai robot delle serie animate coeve, ma incarna bene anche il già citato timore tecnologico tipico della serie. Non a caso Godzilla abbandona totalmente la sua natura di creatura frutto del nucleare e di un uso sconsiderato della scienza, e assume la caratura di vera e propria forza della natura, perfettamente correlata all'ambiente, dal quale trae la sua energia: il riferimento più preciso è alla suggestiva scena in cui lo vediamo caricarsi attraverso l'elettricità prodotta dai fulmini. Per questo motivo l'allenza con King Caeser, custode e protettore della tradizione giapponese, diviene un passaggio obbligato nel lungo duello per sconfiggere il sauro meccanico.

La sceneggiatura cerca anche di costruire un intreccio più variegato del solito, inserendo l'ormai consueto elemento extraterrestre, ma condendo il tutto con caratteristiche tipiche del film d'avventura, evidenti nella lunga e suggestiva ricerca del luogo nel quale riposa King Caesar: la mescolanza di elementi eterogenei è efficace, complice anche un tono più serio del solito, che rende le stesse sequenze di lotta tra i mostri più avvincenti della media. In tutto questo le uniche pecche in grado di risaltare sono da ricercarsi nel numero eccessivo di personaggi, che impedisce un approfondimento dei caratteri e soprattutto rende un po' farraginosi alcuni passaggi, oltre alla musica fuori registro, seppure realizzata dal capace Masaru Sato. Di prim'ordine invece gli effetti speciali curati da Teruyoshi Nakano, che regalano alcune scene suggestive, complice anche una regia più ispirata del solito. Ormai nuovo titolare della serie, Jun Fukuda lavora infatti sulla composizione delle inquadrature, sacrificando i campi stretti che avevano contraddistinto il precedente Ai confini della realtà in favore di più ampi totali nei quali uomini e mostri si ritrovano insieme, come nelle pellicole di Honda: viene utilizzato anche lo split-screen e, nelle scene di lotta fra umani e alieni spicca una macchina a mano nervosa, che sta addosso ai personaggi, come in uno yakuza movie di Kinji Fukasaku, pur con i distinguo del caso. La risposta al botteghino giapponese fu superiore a quella riscossa dal film precedente, pur continuando a riflettere la crisi del genere. I produttori decisero comunque di effettuare un ultimo tentativo riproponendo MechaGodzilla l'anno successivo in Distruggete Kong: la Terra è in pericolo, ultimo capitolo della prima serie, affidato al grande Ishiro Honda, padre dei "Kaiju Eiga".


 

IL DVD


Settima uscita per la collana "Monster Collection – Kaiju Eiga" della Passworld, che va lentamente completando il ciclo di opere dedicate a Godzilla e ai film di mostri della Toho. A partire da questo titolo, distribuito contestualmente a Godzilla vs. Megalon – Ai confini della realtà, la collana raddoppia il numero delle uscite mensili, per la gioia degli appassionati che intendono completare in fretta la collezione.


Come sempre le caratteristiche tecniche del DVD restano immutate, rispettando gli standard sinora imposti dalla collana: il film è infatti presentato nel corretto formato panoramico, con upgrade multicanale per la traccia audio italiana ed extra "collezionistici" che trovano nel poster incluso nella confezione il loro apice. La galleria fotografica comprende in ogni caso 19 immagini, mentre è curiosamente poverissima la sezione dei manifesti, dove troviamo soltanto il poster italiano che campeggia anche sulla fascetta. Il doppiaggio è quello italiano d'epoca, con MechaGodzilla ribattezzato arbitrariamente "Robot Godzilla", mentre King Caesar è "Re Caesar", a dimostrazione della scarsa cura con la quale erano distribuiti questi film nel nostro paese. Per fortuna vengono come sempre in aiuto la traccia audio originale e i sottotitoli che ripristinano i nomi corretti. Il master video è quello originale fornito dalla Toho, privo di graffi o spuntinature e convertito in Pal con una qualità d'immagine non eccelsa, ma comunque in grado di rendere l'insieme perfettamente fruibile. Come sempre un'ottima alternativa alla precedente, pessima, versione in DVD e VHS della Mondo HE.


 


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