DVD – "Gomorra", di Matteo Garrone (edizione speciale – 2 dischi)
La lunga intervista, circa 41 minuti, a Roberto Saviano è un percorso che non solo attraversa le storie portate sullo schermo da Garrone, ma descrive anche la criminalità in Campania, il modello organizzativo adottato dalla camorra e le sue diramazioni internazionali. Saviano apre l’intervista ripercorrendo la scissione avvenuta all’interno del clan Di Lauro e la nascita del clan detto degli scissionisti o degli spagnoli, e raccontando la feroce faida che ha sconvolto Secondigliano e Scampia, scatenata dal conflitto tra le due fazioni e che ha visto un massiccio arruolamento anche di giovanissimi. Dopo essersi soffermato sull’opportunità di riscatto e di affermazione sociale offerta dalla guerra tra clan nella realtà di Scampia e di Secondigliano, dove ammazzare o far parte di una delle fazioni vuol dire, per le giovani leve, guadagnare rispetto e prestigio, Saviano accusa i media, che nel bollettino dei morti della guerra di camorra, continuano a confondere innocenti e criminali. Nel secondo capitolo dell’intervista, Il sistema, l’autore di Gomorra descrive le due macroaree della camorra, l’organizzazione del casertano, più feroce e formata da una confederazione di famiglie, e la camorra del napoletano, che raccoglie una miriade di famiglie concentrate soprattutto nell’area nord, a Secondigliano. Ne La terra dei fuochi, il terzo capitolo, prende forma in tutta la sua complessità, la figura dello “staycolder”, il personaggio di Franco, interpretato nel film da Toni Servillo. E’ colui che incarna il ruolo di mediatore tra l’azienda che produce i rifiuti e i clan che li smaltiscono e che, spesso camuffando la pericolosità dei rifiuti, è riuscito a liberare il nord dai rifiuti tossici e a portarli al sud, permettendo alle aziende di liberarsi dal peso economico dello smaltimento e allo stesso tempo creando un disastro ambientale e un pericolo per la salute di enormi proporzioni. Il quarto capitolo dell’intervista è dedicato al personaggio di Pasquale e alla realtà napoletana della manodopera sfruttata e sottopagata, che realizza in nero le creazioni per i marchi dell’alta moda. Infine, l’intervista si chiude con la storia di Ciro e Marco e con l’analisi di un mondo criminale che guarda ai modelli cinematografici per creare la sua immagine.
Le sette scene tagliate incluse negli extra si aprono con la sequenza in cui il piccolo Totò aspetta, insieme ad altri ragazzini, l’arrivo del cellulare della polizia penitenziaria per salutare alcuni membri del clan arrestati. Segue una brevissima camminata di Don Ciro tra i corridoi delle Vele di Scampia. Le discariche abusive e Franco sono i protagonisti di due parti eliminate: la sequenza, che si apre sulla melma maleodorante sopra la quale sorge un enorme cantiere edile, del dialogo tra Franco e l’imprenditore responsabile del progetto e la scena in cui un gruppo di ragazzini fruga tra le montagne di immondizia. Due le sequenze tagliate della storia di Pasquale, nella prima il sarto riceve in ospedale la visita di Iavarone e nella seconda Pasquale vaga impaurito in cerca della stanza dove dovrà incontrarsi con i cinesi. Infine, l’ultima scena eliminata, vede protagonisti Ciro e Marco.
Interviste agli attori, di 10 minuti circa e in cui le riprese delle interviste si alternano alle foto di scena, si apre con Toni Servillo che dal palcoscenico di un teatro legge un brano tratto dal libro di Saviano. Nello stesso teatro, ma seduto tra le poltrone della platea, Felice Imparato, che in Gomorra interpreta Don Ciro, descrive il suo personaggio e la pavidità che anima ogni suo gesto, racconta l’atmosfera delle Vele di Scampia, dove è stato girato il film, e la coesione tra set e realtà, e commenta il metodo lavorativo di Matteo Garrone, basato sull’improvvisazione. Da dietro le quinte, Salvatore Cantalupo, che presta il suo volto a Pasquale, dopo aver raccontato di essere cresciuto tra filo ed aghi e che molti dei membri della sua famiglia erano sarti, analizza le difficoltà economiche in cui si muove Pasquale. Toni Servillo, Franco in Gomorra, descrive l’occupazione del suo personaggio e la sua ambiguità, si sofferma poi sul rapporto instaurato con Garrone e sulla sua visione del libro di Saviano. I contenuti speciali si chiudono con il trailer del film e con una bellissima e nutrita galleria fotografia.