DVD – "Green river killer", di Ulli Lommel

green_river_killerUna biografia che mescola fiction (le sequenze che mostrano Gary nel quotidiano) e documentario (le interviste al vero Gary in carcere) senza però riuscire mai a descrivere in maniera efficace la mostruosità celata e pronta ad esplodere nel cosiddetto “uomo qualunque”. Da Bluestarmovie

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green_river_killer

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Titolo originale: id.

Anno: 2005

Durata: 83'

Distribuzione: Bluestarmovie

Genere: Horror/Biografico

Cast: George Kiseleff; Jacquelyn Horrell; Georgina Donovan; Shannon Leade; Ron Robbins; Christian Behm

Regia: Ulli Lommel

Formato DVD/video: 1.85:1

Audio: Italiano Dolby Digital 2.0, Inglese  Dolby Digital 2.0

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: trailer, filmografia del regista

 

 

 

 

 

 

 

green_river_killer_1IL FILM

 

Ulli Lommel è regista che nel corso della sua carriera – cominciata nel 1971 –  ha diretto una cinquantina di lungometraggi passando con estrema disinvoltura dal genere storico all’horror dimostrando una poliedricità che tanto ricorda i registi italiani di un certo cinema artigianale degli anni 60-70. In Green River Killer  ricostruisce le gesta di Gary Ridgway, serial killer statunitense accusato di aver ucciso 48 donne tra il 1981 e il 2001, corpi che venivano abbandonati lungo le sponde di un fiume (da qui il titolo del film). Una biografia che mescola fiction (le sequenze che mostrano Gary nel quotidiano) e documentario (le interviste al vero Gary in carcere) senza però riuscire mai a descrivere in maniera efficace la mostruosità celata e pronta ad esplodere nel cosiddetto “uomo qualunque” come invece era successo in Henry – Pioggia di sangue di John McNaughton e nell’inarrivabile M – il mostro di Dusseldorf di Fritz Lang. Lommel si limita a girare un piatto prodotto di matrice televisiva (nel senso peggiore del termine) che da un punto di vista squisitamente formale non aiuta a dar forza alle immagini, montate stancamente una dietro l’altra dando vita ad un collage di situazioni estremamente noioso che rimane perennemente in una superficie scevra di emozioni. Il regista si sofferma in particolar modo nel riprendere i momenti in cui il serial killer abborda le sue vittime, portandole a casa propria per poi ucciderle. Sequenze interminabili da cui emerge un linguaggio filmico estremamente sterile, povero di contenuti nella scrittura, con una sceneggiatura zoppicante e priva di coordinate, dove i personaggi non riescono a far emergere la drammaticità della vicenda narrata.

 

 green_river_killer_2IL DVD

La Bluestarmovie lancia sul mercato un prodotto  che non eccelle in qualità. Il formato video non dona alle immagini la brillantezza desiderata, i colori sono pallidi, i contrasti non perfettamente evidenziati, il quadro malamente illuminato. La traccia audio si divide in italiano ed inglese, entrambi  in dolby 2.0, che non presentano difetti di sorta. Peccato per il doppiaggio che non rende come l’originale, dove la voce fuori campo del vero Gary Rigdway descrive minuziosamente gli omicidi commessi. Contenuti extra che si limitano al trailer originale del film ed alla – sterminata – filmografia del regista tedesco Ulli Lomel.

 

 

 

 

Il trailer di Green River Killer

 

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