DVD – "Ho fatto splash", di Maurizio Nichetti

ho fatto splashMaurizio Nichetti è un poeta dell'immagine, uno dei pochissimi del cinema italiano che è riuscito ad essere ancora Stanlio e Ollio, Buster Keaton, i fratelli Marx, Harold Lloyd, Charlie Chaplin, (peraltro ritratti tra i gadget casalinghi), Jacques Tati, ma filtrandoli attraverso la nostra Storia, quella del nostro paese, l'Italia, La regia meticolosa di Maurizio Nichetti è sempre tesa verso un'invenzione di messa in scena, un effetto mai gratuito (come l'inserto animato realizzato da Guido Manuli), ma che fa acquistare alle parti del film un gusto ed un'estetica precisi. Edita Dolmen Home Video. VIDEO

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

ho fatto splash

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Anno: 1980
Durata: 94'
Distribuzione: Dolmen Home Video
Genere: commedia
Cast: Maurizio Nichetti; Angela Finocchiaro, Luisa Morandini, Carlina Torta
Regia: Maurizio Nichetti
Formato DVD/video: 1.66:1
Audio: italiano Dolby Digital 1.0 mono
Sottotitoli: italiano per non udenti; francese
Extra: Commento audio del regista; Avant Trailer; Trailer; Soggetto originale; Diario delle riprese; Intervista a Nichetti; Doppio Nichetti; Filmografia; Galleria fotografica; Caricature; Carlina e Massimo; Recensioni

IL FILM
Maurizio Nichetti è un poeta dell'immagine. A quasi trent'anni dal suo debutto cinematografico nel lungometraggio – Ratataplan è del 1979 – pensiamo sia un fatto incontrovertibile. La regia meticolosa di Maurizio Nichetti è sempre tesa verso un'invenzione di messa in scena, un effetto mai gratuito (come l'inserto animato realizzato da Guido Manuli), ma che fa acquistare alle parti del film un gusto ed un'estetica precisi. E quando diciamo estetica ci riferiamo in modo forse un po' pomposo ed austero alla politica delle immagini (e se volete, perché no, alla logorata politique des auteurs), politica sulla quale proprio Nichetti riflette durante il commento al film che troviamo nei contenuti extra del DVD. Politica che è distacco, astrazione, ricerca del punto di vista. Alla fine del film ci rendiamo conto di quanta ricchezza ci sia nella descrizione dei ragazzi che stavano crescendo negli anni ottanta, che fine stavano facendo le idee del sessantotto divorate dal ritorno al rifugio della famiglia, dell'istituzione matrimoniale e naturalmente ai soldi più facili della pubblicità. Con un paio di sequenze: quella iniziale della famiglia che segue le trasmissioni della prima televisione, Nilla Pizzi che lascia estasiati e stupefatti i primi spettatori, e poi lo stesso ebetismo televisivo degli spot pubblicitari con quelli che oggi sono chiamati tormentoni, i vari jingle che accompagnano le nostre vite da vent'anni a questa parte, e i bambini abbandonati davanti lo schermo che diventa anche baby sitter, ma con quali dubbi opprimenti e incessanti questioni… Il cinema di Maurizio Nichetti ruota intorno alla Storia del nostro paese, della Milano a lui cara, e perfino della cultura alta e bassa che rompe con ironia lo schema della creazione artistica, fondata più sulla casualità che sulla ricerca di un senso, laddove “Giorgio Strehler è sempre Giorgio Strehler”, è la folgorante battuta che etichetta lo spettatore borghese tipo, colto nella sua vera ipocrisia, nella vanità disgustosa che vanta l'esser partecipe a uno spettacolo “alto” al quale l'uomo medio non può accostarsi. Ed invece il personaggio di Nichetti parte proprio dal basso, a livello di sguardo del bambino e a questo livello accompagna la compagine che si fa adulta delle tre donnine, davvero un raffinato calembour di speranze, attese, sogni proibiti e d'ogni giorno (come l'attesa dell'uomo bello al balcone) o la lettera che “suona” come un carillion la voce dell'amica sempre in viaggio, aneddoti come un cambio di facoltà universitaria fallito per poche lire e l'inizio di una nuova amicizia. E poi ancora la “fantozziana” (non è un caso che Villaggio e Nichetti poi si incontrino in un film, molti anni dopo, Palla di Neve) ritualità della cerimonia nuziale e del banchetto per predatori insaziabili (i parenti e “amici” invitati), laddove Nichetti veramente si supera con quell'idea straordinaria di separare gli sposi e i loro consanguinei in base all'altezza. Nichetti è questo e molto più di questo: è uno dei pochissimi del cinema italiano che è riuscito ad essere ancora Stanlio e Ollio, Buster Keaton, i fratelli Marx, Harold Lloyd, Charlie Chaplin, (peraltro ritratti tra i gadget casalinghi), Jacques Tati, ma filtrandoli attraverso la nostra Storia, quella del nostro paese, l'Italia, e dell'umanità intera gettata nel “progresso”.

IL DVD
Impeccabile il DVD della Dolmen Home Video per qualità tecniche superiori alla media. Le immagini sono sempre pulite ed i livelli del colore non sono mai distorti, ma perfettamente allineati con l'idea di messa in scena. Anche l'audio, benché mono, è assolutamente nitido e permette una fruizione quanto mai coinvolgente. Il vero piatto forte di questa edizione dvd sono i contenuti speciali. Segnaliamo innanzitutto il commento del regista al film, perché Nichetti ricorda ogni particolare della realizzazione del film. E soprattutto rivela il segreto di molte riprese. Quella dello specchio ha suscitato perfino la curiosità di Mario Monicelli. Si trattava di una sequenza difficile da realizzare in quegli anni senza gli effetti digitali di oggi, da girare con un cronometro e con vari accorgimenti come la ricostruzione di una copia identica della parete di una stanza. Altra chicca da ricordare è il lungo piano sequenza nell'interno della casa, al quale in effetti non si fa tanto caso, ma che rivedendolo mette un po' i brividi. Sono cinque minuti in cui le tre attrici protagoniste recitano e sono riprese come a teatro ed è inoltre interessante aver appreso che questo brano del film è stato quasi interamente scritto dalle stesse attrici. Innumerevoli sono le altre informazioni contenute in questo commento, ma sempre ad alto livello poiché Nichetti non si limita ad osservazioni e aneddoti, ma aggiunge sempre la strategia di una scelta registica e gli sforzi per arrivarci.
Tra i contenuti extra si segnala anche una divertente intervista doppia a Nichetti attore e regista di Giulio Calcinari. E poi due brani della coppia di sposi che ritroviamo nel successivo Ladri di saponette nel salotto di casa, ormai telespettatori assuefatti.

 

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array