DVD – "I cinque segreti del deserto" di Billy Wilder

Uno dei titoli meno conosciuti e citati di Billy Wilder, ma che conferma come il regista austriaco fosse un maestro assoluto della messa in scena e un "orologiaio" della sceneggiatura. Un film che mescola umorismo e suspence, melodramma e azione e in cui si anticipano alcuni dei temi prediletti da Wilder. In DVD distribuito dalla Bim

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Titolo originale: Five Graves to Cairo

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Anno: 1943


Durata: 96'


Distribuzione: Bim Distribuzione


Genere: Guerra


Cast: Franchot Tone, Anne Baxter, Erich von Stroheim, Akim Tamiroff, Peter Van Eyck


Regia: Billy Wilder


Formato DVD/video: 1.33:1 4/3


Audio: Dolby Digital 2.0 italiano, Dolby Digital 2.0 inglese     
Sottotitoli:
italiano

IL FILM


I cinque segreti del deserto è uno dei titoli meno citati e conosciuti della filmografia di Billy Wilder. Ma pur essendo lontano dalle implicazioni dei capolavori successivi, è un film dal fascino indubbio. E' l'ennesima conferma di come Wilder fosse un maestro assoluto della messa in scena e, prima ancora, un "orologiaio" della sceneggiatura. A partire dalla pièce Hotel Imperial di Lajos Biró, il regista austriaco, con la collaborazione del fido Charles Brackett, imbastisce una spy story di guerra, dove tutto è calibrato al millimetro: dialoghi serrati, caratteri dei personaggi "esemplari", un mix sapiente di tensione e umorismo, di melodramma e suspence. E nel lavorare su un plot confezionato ad arte, Wilder mostra già un tocco maturo. Il piccolo hotel "Empress of Britain", sperduto nel deserto egiziano, diviene per un istante il cuore della guerra, il "teatro dello scontro" (psicologico innanzitutto), dove si giocano le sorti dell'intero conflitto mondiale. E i personaggi che animano questo conflitto, quasi "tipi" più che persone, vengono a riassumere in sé le caratteristiche dei popoli in lotta. Il caporale Bramble (Franchot Tote), costretto a vestire i panni della spia filonazista Davos, incarna il pragmatismo anglosassone, così come la bella cameriera Mouche (Anne Baxter) la sensualità e la fierezza francesi, il Generale Sebastiano (Fortunio Bonanova) la gioia di vivere un po' cialtrona degli italiani, Farid (Akim Tamiroff) l'atavico terrore dei colonizzati. Ma è soprattutto il grande Erich von Stroheim nei panni del Feldmaresciallo Rommel a disegnare un personaggio dal fascino ambiguo, eroico e spietato, naturalmente predisposto al titanismo. Figure che si incontrano e scontrano nello spazio chiuso di un albergo, nei cui interni si svolge, quasi a comprimersi, l'intera azione. Al punto che Wilder dà una lezione di strategia e mostra un'intera battaglia, attraverso un semplice gioco di saliere. Ma altro grande motivo d'interesse de I cinque segreti del deserto è che in esso si fanno strada alcuni dei motivi tipici del futuro cinema di Wilder. Spionaggio, cambio d'identità, doppio gioco: situazioni che già anticipano quel discorso sulla natura ingannatoria dei rapporti umani, sulla manipolazione della realtà e  sul sempre più attuale dominio dell'apparire sull'essere.

IL DVD


 


E' la Bim Distribuzione, su licenza Universal, a recuperare I cinque segreti del deserto, terzo titolo della ricca filmografia di Billy Wilder. L'edizione si avvale di un ottimo lavoro di restauro, che garantisce un'estrema pulizia delle immagini e restituisce al meglio il grande lavoro del direttore della fotografia John F. Seitz (che collaborò con Wilder anche nei successivi La fiamma del peccato, Giorni perduti e Viale del tramonto). Infatti, l'ottima resa digitale delle immagini, la buona profondità dei neri, la nettezza del contrasto esaltano soprattutto le scene in interni, i particolari giochi di luci e ombre, che creano una splendida dicotomia tra l'arsura del deserto e il fresco riparo dell'hotel "Empress of Britain". Per quanto riguarda l'audio, invece, il DVD mantiene quello dell'epoca, sia nella versione originale, sia in quella doppiata in italiano. Entrambe le tracce sono in Dolby Digital 2.0, con flusso dati a 192 kbps. Appare comunque preferibile la versione originale, che garantisce un miglior rispetto del plurilinguismo del film (inglese, tedesco, italiano) e una maggiore uniformità, in quanto anche nella versione doppiata vengono recuperati alcuni dialoghi in inglese, che erano andati perduti. Il grave difetto dell'edizione della Bim è, in ogni caso, la totale assenza di contenuti speciali. Una mancanza che non rende giustizia di un film assolutamente interessante. Un DVD comunque da recuperare, ma che avrebbe meritato un ulteriore approfondimento.


 


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