LUPIN III SPECIAL: RUBA IL DIZIONARIO DI NAPOLEONE

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(Lupin Sansei: Naporeon no Jisho wo Ubae)

REGIA: Osamu Dezaki

AUTORE ORIGINALE: Monkey Punch

SCENEGGIATURA: Hiroshi Kashiwabara

CARACHTER DESIGN: Noboru Furuse

PRODUZIONE: TMS, NTV

DURATA: 90'

ORIGINE: Giappone, 1991

DISTRIBUZIONE: Dynit, Bologna

FORMATO VIDEO: 1.33:1 (4:3)

AUDIO: italiano Dolby Digital Dual Mono; giapponese Dolby Digital 2.0

SOTTOTITOLI: italiano

EXTRA:

• Schede personaggi

• Trailer originale giapponese

• Trailer edizione italiana

• D-Trailers

IL FILM

Realizzato nel 1991 poco dopo la prima Guerra del Golfo, Ruba il dizionario di Napoleone è il terzo special televisivo dedicato a Lupin III. La storia ruota intorno a una gara il cui premio in palio è l'antico dizionario appartenuto originariamente a Napoleone, ma poi trafugato da Lupin I, al punto di essere diventato un cimelio di famiglia per il nostro amico ladro. Particolare da non trascurare è comunque il fatto che all'interno del prezioso volume si nasconda il segreto che rivelerà al suo possessore l'ubicazione del favoloso tesoro dei Lupin: una fortuna leggendaria, che in realtà fa gola anche ai sette paesi del G7, i quali, essendo rimasti a corto di guerre, devono ora risanare i loro magri bilanci e per questo si lanciano in una caccia all'uomo che vede coinvolto Lupin e tutta la sua banda!

La vicinanza del conflitto mediorientale fa dunque prepotentemente il suo ingresso all'interno della vicenda animata, caricando la stessa di un sottotesto politico che la verve iconoclasta del grande regista Osamu Dezaki utilizza in senso satirico. I sette grandi della Terra, con in testa gli Stati Uniti d'America, vengono infatti dipinti come inetti e privi di scrupoli, bellamente pronti a scombinare le tradizionali alleanze internazionali pur di soddisfare la propria avidità: per questo motivo i cambi di fronte interni agli stessi paesi non mancano e il salace commento dello stesso Lupin ("che bello non lavorare per nessun governo ladro") finisce per suggellare a perfezione il vuoto morale del mondo.

La vena ironica finisce progressivamente per contaminare una storia che, narrativamente, sembra volersi avvicinare a pellicole come La grande corsa di Blake Edwards oppure Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo di Stanley Kramer (senza dimenticare le Wacky Races animate di Hanna & Barbera), per il suo svolgersi su scenari difformi, in un clima di isteria generale che vede parecchi personaggi scontrarsi per l'obiettivo finale. In tale ottica il film finisce naturalmente per assumere come valore negativo il materialismo della società contemporanea e per questo le esagerazioni tecnologiche dispiegate da tutte le parti coinvolte (missili, flotte aeree e navali, ma va aggiunta anche l'incredibile auto trasformata da Lupin in un mezzo dai mille impieghi) riflettono proprio la tendenza umana allo spreco di energie e risorse per finalità tutt'altro che nobili. Lupin ancora una volta ne esce come l'elemento moralmente più solido, poiché la sua ricerca è connotata da un afflato libertario che finisce anche per redimere una spia al soldo delle forze alleate. Nella storia si palesa comunque un certo "buonismo" di fondo, evidente nel modo in cui è ritratto il governo giapponese, l'unico a non "giocare sporco" nello scacchiere internazionale. Il vero difetto del film, comunque, sta nel ritmo poco incisivo, complice una sceneggiatura poco coesa e una regia che, pur contendo contare su un calibro di Dezaki, risulta priva di quell'eleganza cui questo autore ci ha da tempo abituato: l'animazione e i disegni spesso di basso profilo fanno peraltro pensare che il film sia stato realizzato in fretta, probabilmente per sfruttare per tempo il tema della Guerra del Golfo.

IL DVD

Ruba il dizionario di Napoleone fa parte del lotto di titoli dedicati al personaggio di Monkey Punch presenti nel catalogo Dynit. L'edizione è di buon livello, pur presentandosi come economica nel prezzo e nelle caratteristiche tecniche. Partendo dagli elementi esplorativi, spicca subito il suggestivo menù che riprende le pagine del dizionario di Napoleone, una trovata elegante, che però ha il difetto di rallentare un po' la navigazione. Il versante video stupisce invece per un master di ottima qualità, che non accusa il peso degli anni e regala scene nitide, con una compressione tenuta perfettamente sotto controllo. L'audio italiano è presentato in codifica dual mono e si rifà al doppiaggio televisivo, con il tradizionale cast di voci storiche (Roberto Del Giudiche su Lupin, Sandro Pellegrini su Jigen, Alessandra Korompay su Fujiko e Antonio Palombo su Goemon), ma spicca la presenza di Rodolfo Baldini su Zenigata, in sostituzione del tradizionale Enzo Consoli, cui il nuovo doppiatore peraltro si rifà nello stile recitativo, ma con una resa poco incisiva. La traccia audio è pulita, pur non potendo competere con la controparte giapponese, decisamente più incisiva e brillante. Gli extra si limitano ai trailer e alle schede dei personaggi.

Per quanto riguarda il resto del catalogo Dynit dedicato a Lupin III, ricordiamo i titoli Dead or Alive, Il mistero delle carte di Hemingway e All'inseguimento del tesoro di Harimao, che abbiamo già recensito in passato, mentre risultano ormai fuori catalogo Walther P38 e il suggestivo Il segreto del Diamante Penombra, che speriamo di ritrovare presto sul mercato.

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