DVD – Il lenzuolo viola, di Nicolas Roeg

Il film realizza la sua ambientazione misteriosa e barocca attraverso una fotografia che crea atmosfere soffuse ispirandosi alle suggestioni figurative di Klimt e Schiele. Da CG Home Video

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IL LENZUOLO VIOLA DVDTitolo originale: Bad Timing
Durata: 117’
Distribuzione: Pulp video/CG Home Video
Genere: Thriller psicologico
Cast: Art Garfunkel, Theresa Russell, Harvey Keitel
Regia: Nicolas Roeg
Formato DVD/Video: 16/9 2.35:1
Audio: Dolby Sorround 5.1 – 2.0
Sottotitoli: Italiano
Extra: Scene tagliate (8’32’’) – Trailer cinematografico – Galleria fotografica (9’8’’)

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IL FILM
Il lenzuolo viola (1980) valse a Nicolas Roeg il premio come miglior regista dell’anno ai London Critics Circle Film Awards e fu il primo film non statunitense a vincere il People’s Choice Awards al Toronto International Film Festival. All’epoca in cui uscì, il film ebbe grossi problemi di distribuzione, infatti fu definito “a sick film made sick people for sick people”. A trentacinque anni di distanza, Il lenzuolo viola viene riproposto in DVD. Storia d’amore torbida e morbosa, ossessiva e distruttiva, fra Milena, una donna indipendente e affascinante, interpretata da Theresa Russell e Alex, un professore di psicanalisi dell’Università di Vienna, affetto da gelosia possessiva, interpretato da Art Garfunkel (noto cantautore statunitense dello storico duo Simon e Garfunkel), Il lenzuolo viola è un ininterrotto flashback, spezzato da continui ritorni al presente, in cui la protagonista, in coma in ospedale, è sottoposta a ripetuti interventi chirurgici, dopo aver tentato il suicidio. Il racconto frammentato è segno caratteristico dello stile di Nicolas Roeg che, in sede di montaggio, utilizza la tecnica narrativa del cut-up per organizzare il materiale narrativo in maniera scollegata e disgiuntiva: le immagini, fortemente enigmatiche ed evocative, spargono degli indizi e lasciano delle tracce, a cui sarà possibile attribuire una logica e un significato solo alla fine.
Quello che era, trentacinque anni fa, per la critica, un “sick” film è oggi, convenzionalmente, un film che può essere collocato tradizionalmente nel filone del thriller psicologico. In una Vienna cupa e grigia, estranea ai personaggi entrambi americani, l’ambientazione barocca e decadente e le atmosfere misteriose del giallo e del noir si mescolano e si addensano attorno al ritratto dei personaggi, strumento dell’indagine psicologica che scava nei meandri più oscuri della mente umana e della passione. Il film inizia con lo stile caratteristico della commedia sentimentale, mettendo in scena lo scontro fra le personalità antitetiche e inconciliabili dei due personaggi – Milena libera e passionale e Alex dominato da un assolutismo affettivo – ma assume successivamente le caratteristiche del dramma psicologico, nel far emergere le proiezioni patologiche del carattere di Alex, che un’ossessione morbosa trascina verso le derive dell’abiezione e della depravazione morale.
Il lenzuolo viola realizza la sua ambientazione misteriosa e barocca attraverso una fotografia che crea atmosfere soffuse e misteriose ispirandosi alle suggestioni figurative di Klimt e Schiele, i cui dipinti sono mostrati all’inizio del film, mentre i due protagonisti li ammirano sulle pareti di una galleria d’arte. Ad accentuare l’eleganza manierata esibita dal film contribuiscono le musiche di grandi autori come Tom Waits, Who, Keith Jarrett, Billie Holliday e Pachelbel che esaltano i virtuosismi della macchina da presa e accompagnano i momenti più intensi della storia.

 

IL DVD
Edito da Pulp Video e distribuito da CG Home Video, Il lenzuolo viola di Nicolas Roeg viene riproposto in DVD a distanza di trentacinque anni dall’uscita in sala. Il disco presenta, oltre al film, una serie corposa di contenuti extra: 9 scene tagliate della durata complessiva di circa 8 minuti, il trailer cinematografico in lingua originale e una nutrita galleria fotografica che contiene una raccolta di 141 immagini tratte da scene del film e dal set. La buona qualità del video e dell’audio consente di fruire al meglio le sfumature cromatiche del film e di apprezzare la colonna sonora.

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