DVD – "Il Monello", di Charles Chaplin (2 DVD)
Chaplin riesce a fondere indissolubilmente il movimento del suo “corpo” d’attore ai movimenti interni del suo film, usando la poesia non come un approdo salvifico ma come una clava da abbattere contro la burocrazia di una società schiacciante. Ed è qui che dal semplice sketch nasce il cinema. Il Monello viene presentato in un’ottima edizione DVD a doppio disco ricchissima di extra. Edita Multimedia San Paolo
Titolo originale: The kid
Anno: 1921
Durata: 60'
Distribuzione: Multimedia San Paolo
Genere: commedia
Cast: Charles Chaplin, Edna Purviance, Jackie Coogan, Tom Wilson
Regia: Charles Chaplin
Formato DVD/Video: Fullscreen 4:3, 1.33.01
Audio: versione originale rimasterizzata 5.1; versione originale mono restaurata
Sottotitoli: italiano
Extra: Introduzione al film di David Robinson; scene tagliate; cortometraggio "How to make movies"; cortometraggio "Nice and friendly"; Jackie Coogan balla; Chaplin today: Il Monello, documentario di Alan Bergala; registrazione della nuova musica; galleria fotografica; trailers del film; Chaplin Collection
IL FILM
Parlare ancora di Chaplin. Parlare ancora de Il Monello. Guardare nuovamente gli occhi pieni di lacrime del piccolo Jackie Coogan strappato dalle braccia del padre putativo Charlot e rendersi conto che il cinema ha ormai una sua storia, che quelle immagini hanno quasi novant’anni. Fotogrammi ormai tatuati nell’immaginario collettivo come referenti primari di un sentimento purissimo, l’amore filiale. Ed è proprio questo che stupisce ancora oggi delle immagini di Chaplin, rendendole icone insostituibili: la purezza incontaminata di uno sguardo che si fa cinema senza l’ausilio di nessun filtro. Non ci sono stadi intermedi, stratificati, mediati tra il suo sguardo e quello dello spettatore. Ogni inquadratura chapliniana riesce a imprimersi nella retina e nel cuore di chi la guarda con la stessa forza dello sguardo innocente di un bambino. Come se il suo cinema fosse una sorta di grado zero del linguaggio filmico («niente stile, tutto contenuto»
sintetizzava Kubrick opponendolo ad Ejzenstejn) da cui (ri)partire per guardare ogni altra immagine. Da cui (ri)partire per riconoscere ogni altra emozione.
Il monello, primo lungometraggio del regista inglese, risente ancora molto del suo lungo apprendistato tra cortometraggi e sketch da burlesque puro. La struttura del film è infatti quella di una serie di situazioni perlopiù indipendenti che hanno per protagonista un bambino orfano trovato per caso dal famoso trump (il vagabondo chapliniano) che qui si improvvisa padre per crescere il neonato abbandonato. Come sempre, nei film di Chaplin, l’ingiustizia della società si abbatte sui “poveri” mettendoli a dura prova: il bambino viene affidato ad un orfanotrofio per ricevere le cure adeguate. Ma è qui che il cinema di Chaplin riesce ancora oggi a stupire per la sua cristallina dichiarazione di intenti: Charlot riesce a “vincere” quando torna nuovamente ad essere un clown, quando straziato dalla perdita del figlio torna a combattere nella polverosa arena della strada con le sue sole armi. E con lui tornano i toni burlesque che lottano e vincono sui toni cupi della tragedia. Chaplin fonde indissolubilmente il movimento del suo “corpo” d’attore ai movimenti interni del suo film, usando la poesia non tanto come un approdo salvifico ma come un’arma, come una clava da abbattere contro la burocrazia di una società schiacciante. Ed è qui che dal semplice sketch nasce il cinema: nasce nei movimenti leggiadri del trump, nei suoi occhi sofferenti, in ogni sua minima azione. Grado zero dell’immagine cinematografica si diceva, ecco perché parlare ancora de Il monello. Ecco perché parlare ancora di Chaplin.
Il primo capolavoro di Chaplin viene presentato in un’ottima edizione DVD a doppio disco targata Multimedia San Paolo. Nel primo troviamo il film in una straordinaria copia restaurata che cancella tutti i segni del tempo: il bianco e nero originale viene restituito in tutta la sua gamma di contrasti e i “quadri” chapliniani risultano nitidissimi anche nelle scene più movimentate. Due le tracce audio: l’originale in versione mono restaurato e la rimasterizzazione in Dolby Digital 5.1. Sono presenti anche i sottotitoli in italiano che traducono le classiche sovraimpressioni che accompagnano la visione dei film muti. Nel secondo disco troviamo invece la corposa sezione dedicata agli extra: in primo luogo una bella presentazione di David Robinson, biografo di Chaplin, che contestualizza il film nel momento storico particolarissimo della vita del grande autore inglese. Poi tre scene tagliate dal montaggio definitivo che caratterizzano più che altro il personaggio della madre del bambino; uno special sulla musica del film composta nel 1971 dallo stesso regista; un filmato d’epoca che ha per protagonista Jackie Coogan e due cortometraggi girati in quel periodo che rivelano la nuova vita di Chaplin in America. Il tutto impreziosito da un esaustivo documentario di Alain Bergala che nella prima parte tratteggia le difficili vicende produttive del film e poi intervista il regista iraniano Abbas Kiarostami che rivela molte assonanze, consce o inconsce, tra i suoi primi film e Il monello. Si chiude con una corposa galleria fotografica e con i trailer della Chaplin Collection. Insomma un prodotto curatissimo che riesce a soddisfare in pieno il palato di ogni chapliniano doc.