DVD – “Il signore del male”, di John Carpenter

Il signore del male dvdIl signore del male rivela la personale ossessione di Carpenter per la meccanica quantistica; un’ossessione feconda, che contribuisce a dilatare, in una sintesi tra suggestioni immaginifiche e presupposti scientifici, quegli ingressi invisibili verso altri mondi che nel suo cinema non cessano di aprirsi, attraverso sempre nuovi livelli di comunicazione. L’idea che chi osserva crea la realtà offre diversi scenari alla manifestazione e alla rappresentabilità dell’irrazionale, che preme sui confini della realtà fenomenica per conquistare il proprio varco. Da Dall’Angelo Pictures

 

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Il signore del male dvd

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Titolo Originale: Prince of Darkness
Anno: 1987
Durata: 98’
Distribuzione: Dall’Angelo Pictures
Genere: horror
Cast: Donald Pleasence, Susan Blanchard, Jameson Parker, Victor Wong, Lisa Blount
Regia: John Carpenter
Formato DVD/video: 2.35:1
Audio: italiano Dolby Digital 2.0, inglese Dolby Digital 2.0
Sottotitoli: italiano
Extra:  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
IL FILM
“Tutto ciò che riconosciamo come reale e logico si dissolve in fantasmi e ombre”: in modo poetico il professor Birack, studioso di fisica quantistica, spiega come nessuna delle leggi della fisica tradizionale sia applicabile a livello subatomico, territorio dell’incertezza per eccellenza. Sono le parole dell’uomo di scienza, nei primi minuti de Il signore del male, a rivelare la personale ossessione di Carpenter per la meccanica quantistica; un’ossessione il signore del malefeconda, che contribuisce a dilatare, in una sintesi tra suggestioni immaginifiche e presupposti scientifici, quegli ingressi invisibili verso altri mondi che nel suo cinema non cessano di aprirsi, attraverso sempre nuovi livelli di comunicazione. Le leggi che governano il mondo dell’infinitamente piccolo non possono prescindere dallo sguardo dell’osservatore; senza di esso, quel mondo non sarebbe altro, appunto, che fantasmi e ombre. L’idea che chi osserva crea la realtà e che il contatto con altre dimensioni possa essere sostenuto da una moderna concezione della fisica (idea che troverà piena espressione ne Il seme della follia) offre diversi scenari alla manifestazione e alla rappresentabilità dell’irrazionale che preme sui confini della realtà fenomenica per conquistare il proprio varco. Sono le specchio e l’inconscio, ne Il signore del male, a permettere questo passaggio. Tornano diversi motivi cari a Carpenter: il luogo sacro (la chiesa che custodisce nei sotterranei l’essenza del Male intrappolata in un cilindro di vetro) come teatro di apparizione di forze oscure; il gruppo di individui (gli scienziati e gli studenti chiusi all’interno della chiesa) assediato in spazi sempre più angusti da un’entità estranea. Ma è la doppia simbologia dello specchio e del sogno a dominare lo sconvolgente e visionario climax del film, quando la giovane Catherine compie il sacrificio estremo e respinge il maligno nella dimensione parallela che gli appartiene lasciandosi trascinare oltre la soglia apertasi nella superficie di uno specchio, per poi tornare a manifestarsi come messaggio subliminale all’interno di un sogno premonitore. L’altra parte dello specchio esiste, inseparabile da noi, ma bisogna essere in grado di guardarla: è sempre la stessa Catherine a menzionare il paradosso del gatto di Schrödinger, l’immaginario esperimento della meccanica quantistica che diviene ideale metafora del rapporto tra il nostro sguardo sul reale e il reale stesso. Un gatto chiuso in una scatola morirà o sopravvivrà se un evento casuale (il decadimento di una particella elementare) scatenerà o meno un gas velenoso all’interno della scatola stessa, ma nessuna delle due possibilità – il gatto sopravvive o muore – può dirsi reale fino a quando non apriamo la scatola e vi guardiamo dentro. È solo il potere della visione a mostrarci i contorni del frammento di realtà che noi abitiamo, e a lasciarci intuire il caos delle infinite possibilità al di là di esso.
 
 
Il signore del male, una scenaIL DVD
 Peccato che l’edizione curata dalla Dall’Angelo Pictures sia completamente priva di contenuti extra, perché l’ottima resa tecnica del dvd restituisce il piacere della visione di questo godibilissimo horror. I menù (statici e privi di sonoro) introducono alle opzioni: lingue, sottotitoli, selezione scene. Il video, nel corretto formato 2.35:1, esalta la fotografia di Gary B. Kibbe con un ottimo livello di dettaglio anche nelle scene buie, contorni molto puliti e sfondi sempre ricchi di particolari. Soddisfacente anche il comparto audio, con le due tracce italiana e inglese, entrambe Dolby Digital 2.0, che rendono molto bene come qualità sonora complessiva, soprattutto dal punto di vista delle musiche, scritte dallo stesso Carpenter con Alan Howarth, che possono contare su un buon grado di coinvolgimento.
 

 

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