DVD – "Il tagliaerbe", di Brett Leonard

Quello che all'inizio degli anni '90 ci si aspettava sarebbe diventato il mondo grazie alla Realtà Virtuale. Un film ingenuo dal punto di vista artistico ma di una certa importanza storica sull'immaginario tecnologico (per fortuna?) non realizzatosi riproposto da 01 Distribution

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TITOLO INTERNAZIONALE: The Lawnmower Man

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REGIA: Brett Leonard


INTERPRETI: Pierce Brosnan, Jeff Fahey, Geoffrey Lewis


DURATA: 105'


ORIGINE: USA 1992


DISTRIBUZIONE: 01 Distribution


FORMATO VIDEO: widescreen


AUDIO: Dolby Digital 5.1, ita, ing


SOTTOTITOLI: italiano


EXTRA: documentario sul backstage, scene eliminate, storyboard, videoclip, trailer, commento audio.

IL FILM

Se nominalmente il film è ispirato al racconto omonimo di Stephen King, in realtà è decisamente più aderente al racconto di fantascienza Fiori per Algernon di Daniel Keyes (1959, nol 1966 ampliato in forma di romanzo: entrambi vincitori del premio Hugo, il più importante per il genere) che racconta la storia di Charlie Gordon, un inserviente ritardato che si sottopone ad una cura sperimentale che è riuscita a triplicare l'intelligenza di un topo, Algernon. Dopo i primi, straordinari successi, tuttavia si scopre che tale cura non è permanente e Charlie si vede lentamente tornare alla condizione iniziale. È evidente come a tale trama sia semplicemente stata aggiunta l'idea della Realtà Virtuale come "cura" per la debolezza intellettuale di Giobbe e la conclusione in stile cyberpunk, con la trasformazione di Giobbe in una sorta di Intelligenza Artificiale in grado di assimilare tutta la Rete informatica stesa sul pianeta. Del racconto kinghiano non rimane che il momento in cui Giobbe decide di vendicarsi dei soprusi utilizzando anche la falciatrice che era stato in grado di costruirsi, guidandola con i nuovi poteri mentali aquisiti mediante l'immersione nella Realta Virtuale con il programma di apprendimento messo a punto dal dott. Angelo (Pierce Brosnan). Il film, pur non essendo minimamente memorabile dal punto di vista artistico (sopra le righe la recitazione, praticamente assenti le comparse, estremamente stereotipati i personaggi e le situazioni), è interessante – ed è riuscito ad avere anche un buon successo di pubblico all'usscita nelle sale – perché incarna bene le attese nei confronti della Realtà Virtuale, con un esempio pure di sesso virtuale. In questo senso esso è una sorta di compendio di tutte le speranze e le paure legate a questa nuova tecnologia che sarebbe dovuta diventare, superato l'orizzonte del nuovo millennio, una seconda realtà in cui vivere, studiare, giocare, amare e fare la guerra. Oggi che vediamo come quella idea "ingenua" di RV sia tramontata, per lasciare il posto ad una tecnologia estremamente raffinata che non pretende tanto di portarci in un'altra realtà, quanto di duplicare, arricchire quella in cui viviamo ogni giorno. Esempio di ciò sono gli effetti speciali cinematografici il cui scopo – al contrario di quelli volutamente artificiali che si vedono nel film di Leonard – è integrarsi senza soluzione di continuità nell'immagine fotografica anche quanto propongono le soluzioni più assurde, ma anche i mondi virtuali che ripropongono sempre più fedelmenti tutti gli aspetti della realtà "normale" come sfruttamento, truffa, corruzione, ecc.

 IL DVD

Il motivo della ripubblicazione del film potrebbero essere gli speciali inseriti, anche se essi come si vedrà non sono enormemente interessanti. Sicuramente quello di interesse maggiore è l'extra relativo alle scene tagliate. Qui infatti si vede come nella sceneggiatura alcuni aspetti venissero ampliati e messi maggiormente in luce. Ad esempio l'uccisione dello scimpanzè cavia degli esperimenti del dott. Angelo avveniva non all'interno del laboratorio, ma in casa di Giobbe dopo la fuga del primate, Scena non secondaria perché Giobbe vedeva nella scimmia e in particolare nell'imbracatura tecnologica da essa indossata una incarnazione dei suoi amati eroi fumettistici. Ecco quindi che l'uccisione della scimmia in casa sua da parte dei militari del laboratorio e la presenza del dott. Angelo alla scena, pur essendo "eccessivi" da un punto di vista di economia del plot, spiegano certi risvolti successivi dell'evoluzione degenere del comportamento di super-Giobbe. Interessante anche il Backstage, che riconferma la dimensione documentale del film, con regista ed attori che nelle interviste durante la realizzazione del film riaffermano la fede nell'importanza che avrà in futuro la RV. Abbastanza inutile il resto, se non fosse per il commento audio, lasciato però in inglese senza neppure la possibilità di essere sottotitolato.

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