DVD – Invasion Collection 2

Il giorno dei Trifidi, Guerra tra i pianeti e I conquistatori della Luna in un cofanetto che, al costo di un solo film propone tre B-movie di cui almeno il primo è degno di rimanere nella filmografia di tutti gli appassionati di fantascienza . DVD della Passworld.

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TITOLO ITALIANO: Il Giorno dei Trifidi
TITOLO INTERNAZIONALE: The Day of the Triffids
REGIA: Steve Sekely
INTERPRETI: Howard Keel, Nicole Maurey, Janette Scott, Kieron Moore, Mervyn Johns, Ewan Roberts, Alison Leggatt, Geoffrey Matthews, Janina Faye, Gilgi Hauser
DURATA: 86'
ORIGINE: UK 1962
DISTRIBUZIONE: Eagle
FORMATO VIDEO: full screen
AUDIO: Dolby Digital mono, ita, ing
SOTTOTITOLI: italiano
EXTRA: saggio testuale sull'opera.

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IL FILM
Tratto dall'omonimo romanzo di John Wyndham che a sua volta è uno dei classici della fantascienza inglese sul tema dell'invasione della Terra. A partire infatti da La guerra dei mondi di H. G. Wells, la fantascienza britannica ha sempre avuto una particolare predilezione per il tema dell'invasione aliena che andava a scuotere l'ordinata società britannica. E proprio come nell'antecedente wellsiano, l'invasione dei Trifidi, vegetali in grado di muoversi autonomamente che si nutrono degli esseri umani resi ciechi da una pirotecnica pioggia di meteore, non sarà debellata dagli esseri umani, perlomeno non dai ritrovati tecnologici che impazzano nella sf statunitense, quanto dalla cara vecchia natura terrestre che offrirà essa stessa le armi per distruggere gli alieni. Il film offre degli effetti speciali per l'epoca apprezzabili, ma soprattutto mostra una efficace Londra deserta ed in preda agli incendi, un'umanità resa impotente dalla cecità ed alla mercé tanto dei Trifidi quanto di criminali ed approfittatori. Protagonisti un marinaio oggetto di un intervento agli occhi che lo ha reso cieco durante la pioggia di meteore, ma che contemporaneamente gli ha salvato la vista e la vita, che percorre le strade di Londra prima e dell'Europa poi alla ricerca di scampati alla duplice flagello delle meteore e dei Trifidi e una coppia in crisi di biologi marini, isolati dal consesso umano da miglia marine che hanno avuto troppo da discutere da loro per preoccuparsi delle meteore, che all'improvviso scoprono davvero di essere completamente tagliati fuori dalla civiltà se non per la radio a loro disposizione. Proprio questi ultimi, dovendo fronteggiare da soli tutti i Trifidi presenti sull'isola, faranno prima scoperte sulla loro biologia ed infine troveranno il modo per debellarli.
Pur non essendo ai livelli di titoli dello stesso periodo (pensiamo a L'invasione degli ultracorpi o a Il pianeta proibito, entrambi del 1956), si inserisce tuttavia nel filone della fantascienza britannica in cui il sensazionalismo dei viaggi spaziali o della lotta contro esseri più o meno alieni – e il tema verrà ripreso a proposito degli altri due film del cofanetto – si sostituisce ad un malessere di matrice di natura maggiormente esistenziale e di taglio sociologico a cui può bene essere ricondotto un altro piccolo capolavoro del genere come Il villaggio dei dannati (1960), non a caso anch'esso ripreso da un'opera di Wyndham. .

TITOLO ITALIANO: Guerra tra i pianeti
TITOLO INTERNAZIONALE: Killers From Space
REGIA: William Lee Wilder
INTERPRETI: Barbara Bestar, Frank Gerstle, Peter Graves, John Merrick, Steve Pendleton, James Seay
DURATA: 71'
ORIGINE: USA 1954
DISTRIBUZIONE: Eagle
FORMATO VIDEO: full screen
AUDIO: Dolby Digital mono, ita, ing
SOTTOTITOLI: italiano
EXTRA: assenti

IL FILM
Non è un caso se sopra si è parlato di due classici assoluti della fantascienza statunitense entrambi pubblicati solo due anni dopo questo Guerra tra i pianeti. Se anche tralasciamo i virtuosismi tecnici degli effetti speciali di Pianeta proibito, non di meno Killers From Space rimane anni luce distante anche da L'invasione degli ultracorpi. E non perché le tematiche siano assolutamente diverse. Anzi: all'inizio esse convergono in maniera soprendente. Da un lato un ingegnere e pilota dato per disperso torna a casa da un incidente aereo apparentemente illeso, ma tormentato dalla visione di enigmatici e paurosi occhi che lo spingono a compiere azioni contro il suo paese. Dall'altro una piccola comunità in cui la normalità eccessiva è l'indizio di un'invazione aliena. Fino a quando l'attenzione rimane centrata sul Dott. Douglas e sulla sua apparente normalità che viene vista da chi gli stà intorno come l'indizio più certo della sua alienità, il film riesce a far salire in maniera ottimale la tensione, che tuttavia precipita non appena ci troviamo di fronte agli alieni che hanno ipnotizzato il Dott. Douglas per renderlo complice della loro invasione. Si tratta di persone normali vestite in modo busso con palline da ping pong al posto degli occhi ed enormi sopracciglia. L'assurdità di tale camuffamento rende immediatamente nullo il pathos accumulato fino a quel momento, così come il fatto che le orde al comando degli alieni non siano altro che insetti e rettili ripresi da vicino e sovrapposti agli esseri umani per farli sembrare giganteschi o che il finale sia da un lato banale e dall'altro con gli elementi cinematograficamente interessanti (la distruzione della base aliena) assolutamente non mostrati. Insomma non un B-movie, ma un vero Z-movie che unisce alla mancanza di effetti speciali convincenti un'assoluta incapacità di gestire il materiale filmico sia a livello di sceneggiatura che di regia.

TITOLO ITALIANO: I conquistatori della Luna
TITOLO INTERNAZIONALE: Radar Men from the Moon
REGIA: Fred C. Brannon
INTERPRETI: George Wallace, Aline Towne, Roy Bancroft
DURATA: 167'
ORIGINE: USA 1952
DISTRIBUZIONE: Eagle
FORMATO VIDEO: full screen
AUDIO: Dolby Digital mono, ita, ing
SOTTOTITOLI: italiano
EXTRA: assenti

IL FILM
Non si tratta in questo caso di un film ma di 12 episodi di un serial cinematografico dedicato a Commando Cody che combatte con i sui assistenti, la sua tuta a razzo e la sua astronave contro gli alieni lunari decisi a invadere la terra sfruttando a proprio favore la malavita locale dotata di armi superiori con cui attuare attentati terroristici. Il successo della serie non dipende certo dalla sua qualità: il comandante Cody, a parte la sua tuta ipertecnologica (per l'epoca) combatte i cattivi a revolverate e cazzotti, e in quest'ultimo frangente ha invariabilmente la peggio, dato che i cattivi devono ripresentarsi puntuali per l'episodio successivo. Numerosi e clamorosi puri i “buchi”, come un criminale che viene ucciso in un episodio per ritornare in gran forma nell'episodio successivo (potenza della tecnologia lunare?). In realtà il problema vero di I conquistatori della Luna è la sua decontestualizzazione: se all'epoca, visti uno alla volta, gli episodi avevano un loro fascino, oggi, raggruppati tutti assieme, si rivelano ridicoli e, quel che è peggio, noiosi. La loro funzione rimane comunque quella di documento di un cinema “televisivo” che furoreggiava tra i ragazzini americani negli anni '50 nei drive in.

IL DVD
Tutto sommato, visto anche il prezzo contenuto del cofanetto, possiamo considerarlo come una nuova edizione de Il Giorno dei Trifidi con per extra, al posto di documentari o materiali sul film stesso, due altri film, meno avvincenti e peggio realizzati, ma di indubbio interesse per gli appassionati.

 Video dal primo capitolo de I conquistatori della Luna (da Internet Archive: www.archive.org)

 

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