Dvd – "Katzelmacher" di Rainer Werner Fassbinder

La Rarovideo propone un film quasi inedito: Katzelmacher, anche conosciuto come Il fabbricante di gattini, uno dei capolavori del regista tedesco, tra i più radicali autori cinematografici della seconda metà del Novecento. E troppo spesso liquidato con l'aggettivo “maledetto”

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Titolo Originale: Katzelmacher
Regia: Rainer Werner Fassbinder
Soggetto: Rainer Werner Fassbinder
Sceneggiatura:
Rainer Werner Fassbinder
Fotografia:
Dietrich Lohmann
Scenografia: Rainer Werner Fassbinder
Produzione: antiteater X-film
Musiche: Peer Raben (da Schubert)
Interpreti:
Rainer Werner Fassbinder, Hanna Schygulla, Lilith Ungerer, Elga Sorbas, Doris Mattes, Rudolf Waldemar Brem, Hans Hirschmüller, Harry Baer

Durata: 85'
Origine: Germania, 1969
Distribuzione: Rarovideo
Formato video: 1.33:1
Audio: italiano Dolby Digital mono
Sottotitoli: italiano, inglese
Extra: documentario "Rainer Werner Fassbinder, 1977"; intervista a Giovanni Spagnoletti; trailer originale

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IL FILM

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Di Rainer Werner Fassbinder non si sa ancora abbastanza. Del suo cinema non si vuole prendere pienamente coscienza, per "subirlo" e accoglierlo come segno imprescindibile. Come si fa a vivere (di cinema) senza Fassbinder? Non si può. Perché Fassbinder è stato uno dei più radicali registi della seconda metà del Novecento. Nel gruppo del nuovo cinema tedesco, Fassbinder è stato una sorta di tornado. In poco più di un decennio, il cinema di Fassbinder ha segnato in maniera indelebile il principio della messa in scena. E lo ha fatto, non infrangendo le regole della classicità hollywoodiana, le regole dei 180° gradi, come gli autori della nouvelle vague quasi coevi, ma da una riacquisizione del corpo e della prossemica, dello spazio scenico riconquistato. Il debito più grande è con Jean-Marie Straub, per la fissità delle inquadrature ed il senso estetico che è esaltato da movimenti di macchina, come quello ricorrente in Katzelmacher, da togliere il respiro, e per quanto riguarda il melodramma naturalmente con Douglas Sirk (anche se tale influenza è più chiara nel Fassbinder "maturo"). Katzelmacher, del 1969, è una delle sue prime opere, già messa in scena a teatro dalla compagnia antiteater. Un film quasi del tutto dimenticato da filmografie e studi su Fassbinder. La Rarovideo ha fatto una scelta importante, perché Katzelmacher, inutile fare giri di parole, è un capolavoro assoluto, e che pochi lo abbiano visto è gravissimo, perché ci dimostra come sia pericoloso affrontare le filmografie di grandi autori con la supponenza di operare deliranti gerarchie tra le opere. Ma non dimentichiamoci che il primo film di Fassbinder distribuito in Italia è stato Il matrimonio di Maria Braun, nel 1979! In effetti, il cinema di Fassbinder ha una vitalità che riguarda ogni istante, e spesso l'apparenza inganna, nel senso che è facile equivocare il suo cinema, o peggio ancora, liquidarlo in poche battute (andate a vedere che voti danno al film alcuni famosi dizionari… ). Per questo si suggerisce di vedere Katzelmacher almeno due volte di fila. Dopodiché è davvero ipnosi, Katzelmacher è un "ufo" che ci lascia completamente attoniti di fronte alla sua capacità di sintetizzare l'essere umano, diviso tra amore e denaro, e con un occhio al presente, nella incessante condizione di schiavitù al potere dei corpi e del consumismo, del valore dell'organismo-merce. Potere del denaro e necessità di sopravvivenza che ci spinge a "nuotare" tra rapporti sadomaso, violenze psicologiche e non. Se poi guardiamo alla paura del diverso, all'odio razzista nei confronti dello straniero "invasore", il film è profetico, laddove elabora le quotidiane ansie di sofferenza, vittimismo, passività e accusa infondata contro l'immigrato, interpretato dallo stesso Fassbinder. La traduzione del titolo in italiano è controversa. In questa edizione dvd è scelta quella di "terrone" anche se quella più fedele come dispregiativo contro l'immigrato è "facitore di gattini", riferendosi alla produttività sessuale dei latini. E il film è stato distribuito anche con il titolo Il fabbricante di gattini.

Il DVD



Buona la qualità audio e video, con un bianco e nero abbastanza contrastato. Come per tutti i riversamenti da pellicole "datate", si osserva un certo degrado di qualche fotogramma, con difetti nella saturazione, soprattutto del bianco e con scompensi nel nero, laddove la grana diventa sempre più visibile tanto da rendere difficoltosa la visione nei totali. Per il resto pochi difetti (rilevabili negli schermi a più alte risoluzioni), dovuti esclusivamente allo stato originale della pellicola sulla quale non sono state fatte operazioni particolari di restauro. La presenza di extra interessanti è molto gradita ed aggiunge molti punti alla confezione della Rarovideo. In particolare, si segnala il bellissimo documentario Rainer Werner Fassbinder, 1977 di Florian Hopf e Maximiliane Mainka, con una lunga intervista al regista attore. Nell'occasione Fassbinder, oltre che parlare del suo cinema con estrema partecipazione e disponibilità e sempre valutando lucidamente le risposte, cita pure alcuni rapporti con altri registi tedeschi della stessa generazione, facente parte della cosiddetta seconda ondata del nuovo cinema tedesco, tra i quali Wim Wenders e Werner Herzog. Il documentario contiene anche una serie di sequenze da alcuni film, tra le quali è appassionante il set di Despair con la troupe al lavoro in una scena con gli attori protagonisti Dick Bogarde e Andréa Ferréol. Oltre al suddetto documentario il disco contiene un'intervista a Giovanni Spagnoletti, il più grande esperto di cinema tedesco in Italia, che ricorda una delle prime stroncature al film, da parte di un giovane critico, Wim Wenders. Il trailer originale non ha sottotitoli.

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