DVD – "King Kong il gigante della foresta", di Ishiro Honda

Avventura a metà strada fra il remake della pellicola originale RKO e il più classico dei kaiju eiga nipponici, incerta nella progressione ma non priva di una sua godibilità. Una nuova uscita per la collana della Passworld dedicata ai film di mostri giapponesi

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KING KONG IL GIGANTE DELLA FORESTA

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(Kingu Kongu no Gyakushu – trad.: Il contrattacco di King Kong)


Regia: Ishiro Honda


Sceneggiatura: Kaoru Mabuchi


Produzione: Tomoyuki Tanaka per Toho Eiga, Arthur Rankin Jr. per Rankin Bass


Interpreti: Rhodes Reason, Akira Takarada, Linda Miller, Eisei Amamoto, Mie Hama, Haruo Nakajima


Musiche: Akira Ifukube


Regia effetti speciali: Eiji Tsuburaya


Durata: 104'


Origine: Giappone, 1967


Distribuzione: Passworld/Eagle


Genere: Fantascienza/Avventura


Formato DVD/video: widescreen 2.35:1 (16/9)


Audio: Dolby Digital 5.1 e mono 1.0 in italiano; giapponese mono


Sottotitoli: italiano (selezionabili solo dal menù e obbligatori sul giapponese)


Extra: Trailer originale giapponese, Galleria fotografica; Manifesto giapponese; poster da collezione


 

IL FILM


Secondo e ultimo lungometraggio dedicato al celebre gorilla gigante da parte della Toho, King Kong il gigante della foresta non è un sequel del Trionfo di King Kong, che nel 1962 aveva visto il mostro schierato contro Godzilla, ma trae ispirazione dalla serie a cartoni animati The King Kong Show/Sekai no Oja: King Kong Takai, realizzata in coproduzione tra gli Stati Uniti e il Giappone nel 1967 e vista anche in Italia. Protagonisti dell'avventura sono alcuni ricercatori delle Nazioni Unite intenti a studiare il gigantesco Kong nell'isola di Mondo e costretti a fermare le ambizioni del perfido dottor Who, che vuole usare il gorilla per estrarre dalle caverne del Polo Nord l'elemento X, un potente minerale radioattivo in grado di assicurare a chi lo possiede la conquista del mondo. La storia non è particolarmente originale ed è sorretta in maniera molto incerta da una sceneggiatura che non riesce a caratterizzare a dovere i personaggi (in special modo la redenta agente governativa madame Piranha, che inizialmente sovvenziona il dottor Who) e nella progressione accusa qualche cedimento. La regia di Honda dal canto suo tenta di adeguarsi al tono prescelto, costruendo un lavoro di sintesi che si pone a metà strada fra il remake del King Kong originale e gli umori tipici dei kaiju eiga nipponici. La commistione dei vari elementi è in effetti l'elemento più interessante di una storia che, in ossequio alle tematiche care al regista, pone in essere una nuova serie di dicotomie fra tradizione (l'isola di Mondo) e modernità (il laboratorio di Who), tra l'afflato brutale ma sincero della natura e quello disumano offerto da una visione distorta del progresso: due elementi, questi ultimi, ben rappresentati dallo stesso Kong e dalla sua versione meccanica, il Mechani-Kong, anticipatore del più celebre MechaGodzilla, a dimostrazione di come il film si ponga a metà strada fra i filoni già esplorati dal genere e quelli ancora a venire.

In tutto questo è significativo soprattutto il confronto tra la follia indotta dal nazionalismo (evidente nel personaggio della già citata madame Piranha) e un cosmopolitismo che invita a superare i particolarismi in favore di una cooperazione pacifica tra differenti culture, ben rappresentato dall'affinità che va sviluppandosi lentamente tra il giovane ricercatore Jiro Nomura (il grande Akira Takarada) e la bella Susan (Linda Miller), vittima designata delle attenzioni di Kong, secondo un triangolo che si rifà in toto al film del 1933. Il cattivo di turno è invece sopra le righe e, nonostante il nome possa rimandare al celebre seriale televisivo inglese, ammicca ai primi film di James Bond, tanto da far prevalere nel clima generale una certa "occidentalizzazione" che può far storcere il naso ai puristi. Gli effetti speciali sono comunque di buona fattura, il costume del gorilla, sebbene sempre inferiore alla resa delle pellicole americane, è più particolareggiato di quello visto nel Trionfo di King Kong, mentre le inquadrature fanno largo uso di immagini composite, dove mostri, umani e scenari in miniatura interagiscono con naturalezza. Da rimarcare anche la presenza del Gorosaurus, nuova creatura del bestiario Toho, qui impegnato in uno scontro con Kong che parafrasa quello più celebre con il tirannosauro del film originale.


Il film, distribuito in Italia nel 1968, ottenne un cospicuo e inaspettato successo, al punto da spingere i distributori nostrani a inserire il nome di Kong nei titoli dei successivi film di Godzilla e di Gamera (Gli eredi di King Kong, Distruggete Kong la Terra è in pericolo, KinKong l'impero dei draghi), nonostante il gorilla non vi comparisse affatto.


 

IL DVD


Prima visione in un formato Home Cinema per il film di Ishiro Honda, distribuito dalla Passworld nell'ambito della sua collana "Monster Collection – Kaiju Eiga" dedicata al genere dei mostri giapponesi. Il disco ossequia con precisione le caratteristiche che abbiamo sin qui imparato a conoscere ed apprezzare: la versione è quella giapponese integrale da 104 minuti (esiste anche un montaggio da 96'), presentata in formato TohoScope e con un master nuovo e privo di graffi. Nonostante la definizione non sia ai massimi livelli il film si presenta quindi fruibile. L'audio italiano è invece come spesso accade più problematico, il doppiaggio è quello televisivo delle più recenti riedizioni, a volte accusa delle distorsioni sonore ed è in generale poco incisivo, complice anche una resa non soddisfacente degli attori coinvolti: si consiglia pertanto la visione in lingua originale. Gli extra sono lievemente inferiori alla media sin qui offerta dalla collana, comprendono il trailer originale, una gallery con 15 foto e una seconda sezione dedicata ai manifesti, troppo scarna poiché comprensiva del solo poster originale giapponese. Poster che poi si ritrova nella confezione nella consueta e graditissima riproduzione per collezionisti. In definitiva un titolo minore, comunque ben confezionato e che si rivolge ai fans delle pellicole fantascientifiche Toho.


 


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