DVD – "Le figlie di Dracula" di John Hough

Le figlie di DraculaDalla fucina Hammer un horror con tanti sottotesti erotici. Le figlie di Dracula è una commistione di vampiri e satanismo, con due sorelle a tentare la libido di un novello Conte Dracula. L’ambientazione medievale, gotica e affascinante, oscura i pochi effetti speciali e gli interpreti, che si adattano umilmente ad un racconto di Sheridan Le Fanu. In dvd per Pulp Video.

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Le figlie di DraculaTitolo originale: Twins of Evil
Anno: 1971
Durata: 87’
Distribuzione: Pulp Video
Genere: Horror
Cast: Peter Cushing, Dennis Price, Mary Collinson, Madeleine Collinson, Isobel Black
Regia: John Hough
Formato DVD/video: 1.85:1
Audio: Italiano Dolby Digital 5.1 e mono, Inglese mono
Sottotitoli: Italiano per non udenti
Extra: Trailer

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IL FILM

La compagnia di produzione horror più famosa d’Inghilterra ripete con Le figlie di Dracula – ma il titolo originale, Twins of Evil, è molto più indicativo – i suoi standard in fatto di sangue e vampiri. Il regista John Hough, che arriva dal piccolo schermo di Agente segreto, sfrutta il carisma del solito Peter Cushing per intavolare una metafora sul decadimento morale della borghesia e su come il bigottismo religioso possa fuorviare i benpensanti con il paraocchi. Fattore scatenante di tutti i misfatti, due procaciLe figlie di Dracula gemelle, che in pieno 1800 arrivano in un paesino sperduto di provincia e fanno bella mostra di sé. Di una, più gentile, si innamora un prode cacciatore, della seconda, più perversa, un conte dedito a riti satanici. Il rigido zio delle ragazze, a capo di un gruppo di inquisitori dal rogo facile, perennemente a caccia di streghe, decide di porre fine al male in ogni sua forma. A prima vista la storia potrebbe sembrare una mera scusa per mostrare le sensuali gemelle Collison, reduci dal paginone centrale di Playboy; ed in parte è vero, almeno finché la regia indugia su smorfie e scollature, senza badare alla sceneggiatura. Se i riferimenti ai miti del vampirismo sono superficiali, tocca di più la critica all’arretratezza culturale diffusa, traslata di un secolo ma quanto mai attuale. Il racconto originale è trasposto con tutte le libertà del caso da Tudor Gates, per intingere di erotismo i caratteri e per sfruttare al meglio le suggestive location, riciclando il set di La regina dei vampiri, girato quasi in contemporanea. Un po’ kitsch le musiche Le figlie di Draculasupervisionate da Philip Martell, finte come il sangue rosso che solo nel finale sgorga copioso. Piccola curiosità: il ruolo della vampira Carmilla, che resuscita per portare la piaga in terra, era stato in origine offerto a Ingrid Pitt.

 

 

IL DVD

Il dvd pubblicato da Pulp Video parte da una copertina fumettosa che si addice al tenore della pellicola. La qualità video è discreta: il quadro è anamorfico (1.85:1), e non perde nitidezza su schermi di dimensioni medio-grandi. Buona la profondità dei neri e scarsa la presenza di artefatti, effetti di aliasing o pixel a rovinare la visione. La pellicola di partenza è in ottime condizioni, e si vede: il master originale recupera inoltre una scena, non particolarmente significativa, esclusa dal doppiaggio italiano e per questo motivo presentata solo in lingua originale con sottotitoli automatici. Ugualmente interessante il fronte audio, con tre tracce presenti a soddisfare ogni tipo di palato. Due sono in italiano, inLe figlie di Dracula Dolby Digital 5.1 e mono; l’ultima in inglese, monografica, coadiuvata dai sottotitoli in italiano, attivabili soltanto dal menu di selezione e non durante la visione. Ascoltando i protagonisti parlare nella loro lingua madre ci si rende conto che le gemelle Collison sono state doppiate e non prestano la loro voce naturale. I menu di transizione non sono il non plus ultra, eppure regalano qualche tocco kitsch alla fruizione del disco. Peccato che vi sia un unico extra presente, il trailer originale – senza sottotitoli e presentato in un quadro ridotto e non completamente anamorfico -, cui si accede direttamente dalla home page. Per gli amanti della Hammer e di titoli di culto come La regina dei dannati, sempre proposto da Pulp Video, resta in ogni caso un’ottima scelta su cui orientarsi, equilibrata tra le esigenze di contenere i costi e, al tempo stesso, la volontà di proporre un prodotto di buona fattura.

 

IL TRAILER

 

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