DVD – "Le macchine che distrussero Parigi", di Peter Weir

le macchine che distrussero parigiCome nei successivi Picnic a Hanging Rock e L'ultima onda, l'Australia di Peter Weir è un mondo in decomposizione, dalle strutture fragili e autodistruttive, del tutto indifeso al cospetto di uno spazio territoriale che sembra prosciugare ogni illusione di controllo. Inedito in Italia e ora in home video grazie alla RHV, l'opera prima di Peter Weir
 

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le macchine che distrussero parigiTitolo originale: The cars that ate Paris
Anno: 1974
Durata: 84'
Distribuzione: RHV
Genere: grottesco
Cast: John Meillon, Terry Camilleri, Kevin Miles, Rick Scully
Regia: Peter Weir
Formato DVD/video: 1,85:1 Anamorfico
Audio: Inglese 2.0
Sottotitoli: Italiano
Extra: Trailer

IL FILM
le macchine che distrussero parigiLa Parigi che dà il titolo al film non è la capitale della Francia, bensì una sperduta cittadina dell'entroterra australiano nella quale si svolge questo "curioso" cult movie in Italia mai uscito sul grande schermo e fino a oggi quasi introvabile. Dietro la macchina da presa c'è uno dei grandi ( e sottovalutati) registi contemporanei, un giovanissimo e artisticamente ancora acerbo Peter Weir. Arthur è uno dei pochi sopravvissuti a strani incidenti stradali che da qualche tempo affliggono la provincia di Paris. Dopo esser stato ricoverato in ospedale, l'uomo viene accolto dalla comunità cittadina, ma ben presto si renderà conto che una strana atmosfera circonda abitanti e rituali di quel luogo.
Opera prima bislacca e indecifrabile, carica di non-sense e di uno sguardo sferzante ed alienato sui paesaggi e i volti australiani su cui è imperniata la pellicola. Già agli albori della propria filmografia Weir inizia a delineare alcune tra le tematiche che più avanti avrebbero reso celebre il suo cinema: una sensibilità per i paesaggi e per una natura misterica accompagnata a una visione fortemente critica della società australiana, ritratta come istituzione repressiva e decadente, destinata al fallimento al cospetto di forze esterne. Weir si concede digressioni grottesche e pseudocitazionistiche (alcune sequenze western che sembrano quasi fare il verso a Sergio Leone) non sempre convincenti, troppo in bilico tra commedia e dramma, eppure riesce a spingere il pedale dell'imprevedibilità fino in fondo raggiungendo gli esiti migliori proprio nel delirante finale apocalittico, dove davvero alcune sequenze e suggestioni grafiche paiono anticipare di alcuni anni la famosa trilogia "automobilistica" (sempre australiana) del George Miller di Interceptor. Come nei successivi Picnic a Hanging Rock e L'ultima onda, l'Australia di Peter Weir è un mondo in decomposizione, dalle strutture fragili e autodistruttive, del tutto indifeso al cospetto di uno spazio territoriale che sembra prosciugare ogni illusione di controllo.

the cars that ate parisIL DVD
Rendiamo merito alla Ripley's di aver recuperato un film da molto tempo dimenticato e certamente affascinante. Inedito in Italia, Le macchine che distrussero Parigi ha infatti goduto solo di sporadici passaggi televisivi nei primi anni ottanta. Un prezioso libretto accompagna il dvd. Vi sono contenute informazioni sul film, un'intervista al regista sul cinema australiano che risale agli anni settanta e alcuni commenti critici al film. Di ottimo livello il video che riproduce in buona qualità il formato widescreen in 2.35:1. Il dvd è saggiamente in versione originale con sottotitoli in italiano. Tra i contenuti extra c'è il trailer in lingua originale. Le macchine che distrussero Parigi è la prima uscita firmata Peter Weir per conto della Ripley's. Sono infatti previste riedizioni dei successivi, grandi, film australiani del regista: Picnic a Hanging Rock e L'ultima onda.
 

 

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