DVD – "Le monachine", di Luciano Salce

le monachineCon un gusto per la satira che non si arresta di fronte a nulla nella sua volontà di smascherare il reale, Salce gioca sulla contrapposizione tra l’innocenza fuori dal tempo delle sue due monachine e la consistenza ambigua del presente, l’Italia in cambiamento degli anni ’60. In dvd grazie a Ripley’s Home Video
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le monachineAnno: 1963
Durata: 94’
Distribuzione: Ripley’s Home Video
Genere: commedia
Cast: Amedeo Nazzari, Catherine Spaak, Didi Perego, Alberto Bonucci, Umberto D’Orsi, Sylva Koscina 
Regia: Luciano Salce
Formato DVD/Video: 16/9
Audio: italiano Dolby Digital mono
Sottotitoli:
Extra: trailer
 
 
 
 
 
 
 
 

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le monachineIL FILM
E’ adottando lo stesso movimento danzante, leggero, traboccante vita, ironico e divertito di Catherine Spaak e di Didi Perego nella sequenza che accompagna i titoli di testa, che Luciano Salce entra nell’universo di Le monachine. Con un gusto per la satira che non si arresta di fronte a nulla, neanche davanti al cinema stesso, nella sua volontà di smascherare il reale e di riderne in maniera irriverente, Luciano Salce costruisce tutto il suo film sulla contrapposizione, che sprigiona una comicità irresistibile, tra l’innocenza sognante e fuori dal tempo delle sue due monachine e la consistenza del presente, l’Italia in cambiamento degli anni ’60, tutta protesa a rielaborare il suo volto, geografico e sociale, per adeguarsi all’imperante incedere della “modernità”. Suor Celeste e Madre Rachele sono le due monache che, insieme a Spugna, il custode tuttofare del convento, e al piccolo Damiano, uno degli orfanelli di cui si occupano, partono da Quercianello, piccolo paese del Lazio, alla volta di Roma per tentare di convincere l’Aeritalia a «spostare un po’ più in là» la rotta dei suoi aerei, che con il loro passaggio disturbano la quiete del paesino e, soprattutto, minacciano l’unico bene del convento, un antico affresco della Beata Domitilla. In una serie di situazioni paradossali, che in una perfetta orchestrazione dei tempi, arricchita dalla scrittura di Castellano e Pipolo, sprigionano la loro carica di ironia e di comicità attraverso lo sguardo ingenuo delle due monache, che si posa sull’affannata ridicolaggine della società borghese italiana, tutta impegnata in una vacua corsa per il successo, una volta giunte a Roma, Suor Celeste e Madre Rachele riescono a convincere, suo malgrado, Livio Bertana, il direttore dell’Aeritalia, a sposare la loro causa e a mettere ordine nella sua vita sentimentale con Elena. Le monachine è un affresco multiforme, che trova la sua unità nella stratificazione dei diversi scorci rappresentati, colorato da una varietà eterogenea di ambienti, la Roma popolare ed intima dei vicoli del centro, ma sempre più silenziosa e spettrale, e quella trasfigurata dall’architettura del miracolo economico, popolata da una folla  senza più anima. E in questo spazio, che incarna il corpo spersonalizzante del cambiamento, Salce, con la sua capacità di condensare in pochi tratti un carattere, fa muovere la sua giostra grottesca di personaggi, lasciando emergere, oltre le apparenze del lieto fine, l’immagine dal sapore amaro di un universo in cambiamento, che sta disperdendo i suoi valori e cancellando il suo volto. Nella leggerezza trasognata della narrazione, immersa in un bianco e nero fortemente contrastato, cupo e grave, che crea uno strano attrito con i toni divertiti della storia, Salce disegna nel personaggio di Spugna quel corpo della diversità, deviante e rifiutato dalla società, che si aggrappa ad un tempo perso nel passato per non sprofondare nella sua cancellazione, e mette a nudo, attraverso il trionfo dei “buoni sentimenti”, l’ambiguità del mondo dove vivono Livio Bertana, Elena e tutte le figure che li circondano, e dunque della morale borghese, che nasconde dietro ad un perbenismo di facciata la sua aridità morale, la sua falsa pietà e la sua avidità di potere.
 
 
le monachine - il dvdIL DVD
La Ripley’s Home Video riscopre un capitolo dimenticato e poco conosciuto dell’opera di Luciano Salce. Le monachine esce in un’edizione essenziale che, seppur povera di contenuti speciali – l’unico extra del dvd è il trailer del film – è ottimamente curata nella resa dell’immagine. A prescindere da qualche graffio sulla pellicola, il riversamento del video su supporto digitale è di eccellente qualità. Il quadro è sempre nitido e ben definito, il bianco e nero di Erico Menczer, profondo, molto contrastato e cupo, rivive in tutta la sua bellezza. Buono anche l’audio, disponibile nell’unica traccia monofonica in italiano. L’unico difetto è un lieve fruscio di sottofondo, che comunque non risulta in nessuna occasione troppo invasivo e, soprattutto, non copre mai i dialoghi o la colonna sonora firmata da Ennio Morricone, che con il suo andamento brillante e sbarazzino contribuisce a sostenere il ritmo del film.
 
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