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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
DVD – "Le valigie di Tulse Luper – La storia di Moab" di Peter Greenaway
Millennium Storm pubblica in DVD la prima parte di una trilogia che dovrebbe raccontare il Novecento attraverso il suo elemento più rappresentativo, l’uranio: 92 – come il suo numero atomico – saranno le valigie finali, il 1922 – anno della sua scoperta – e il 1989 – anno della caduta del muro di Berlino – sono le date di nascita e di morte del protagonista
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Titolo originale: The Tulse Luper Suitcases Part 1 – The Moab StoryAnno: 2003
Durata:
Distribuzione: Millennium Storm
Genere: drammatico
Cast: JJ Feild, Jordi Mollà, Victoria Abril, Kathy Bates, Vincent Gallo
Regia: Peter Greenaway
Formato DVD/Video: 1.78:1
Audio: italiano Dolby Digital 2.0
Sottotitoli:
Extra:
La recensione di Sentieri selvaggi
IL DVD
Millennium Storm pubblica in DVD la prima parte (la seconda e terza non sono ancora uscite in Italia) di una trilogia che dovrebbe raccontare il Novecento attraverso il suo elemento più rappresentativo, l’uranio : 92 – come il suo numero atomico – saranno le valigie finali, il 1922 – anno della sua scoperta – e il 1989 – anno della caduta del muro di Berlino e di conseguenza fine della guerra nucleare – sono gli anni di nascita e di morte del protagonista.
L’edizione in disco, pur suggestiva per i menu e la ripresa di alcuni barocchismi greenawaiani, non si fa però apprezzare per la ricchezza di contenuti speciali o la cura nella traccia audio. Il riversamento video è stato eseguito con grande attenzione, le parti sonore sono invece carenti, soprattutto per la mancanza di una traccia in lingua originale che avrebbe dato maggior spessore al lavoro della Millennium Storm.
Stesso discorso si può fare per la parte degli extra, assenti nella loro totalità e comunque necessari, a maggior ragione nel caso di un film, parte di un progetto di grande respiro, che in Italia non ha ancora avuto il suo completamento; con una parte dedicata ai backstage o almeno ad alcune notizie sulla realizzazione di Le valigie di Tulse Luper, con qualche intervista ai realizzatori dell’opera, lo sforzo dell’edizione in disco avrebbe trovato la sua giusta e perfetta ragione di pubblicazione.
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