DVD – "Lila dice", di Ziad Doueiri

 

Ziad Doueiri è conosciuto per aver lavorato a lungo con Quentin Tarantino come assistente alla fotografia già in Pulp Fiction. Lila dice, con una strepitosa Vahina Giocante è il suo secondo film da regista, dopo il pregevole West Beyrouth. Edita Cecchi Gori Home Video. VIDEO

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lila diceTitolo originale: Lila dit ça
Anno: 2004
Durata: '89
Distribuzione: Cecchi Gori Home Video
Genere: drammatico
Cast: Vahina Giocante, Mohammed Khouas, Karim Ben Haddou, Lofti Chakri
Regia: Ziad Doueiri
Formato DVD/video: 1,85:1
Audio: italiano Dolby Digital 2.0, Francese Dolby Digital 1.0
Sottotitoli: italiano per non udenti
Extra:
 

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IL FILM
Ziad Doueiri è conosciuto a livello internazionale per aver lavorato a lungo con Quentin Tarantino come primo assistente alla fotografia già in Pulp Fiction finoa Dal tramonto all’alba passando per Four Rooms e Jackie Brown. Certo è una indicazione più che minima, perché la prima regia di Doueiri, West Beyrouth, è un film elegante, pur nella sua compostezza e nelle cadenze quasi cechoviane. Lontano quindi dal montaggio frenetico del cinema tarantiniano. Nello stile di Doueiri spicca innanzitutto il gusto per il primo piano molto ravvicinato del volto. Che non pensiamo sia dovuto solo alla presenza di una strepitosa Vahina Giocante (è infatti riscontriamo formidabili primi piani di quasi tutti i personaggi), quanto ad una scelta espressiva molto forte. Siamo lontani dalla voglia di fare un film tipo L’odio e lo stesso regista afferma nelle dichiarazioni stampa del film che oggi sarebbe impossibile proporre un film come quello di Kassovitz. La sensazione è che la rabbia dei maghrebini in Francia sia soprattutto disperazione, ma anche rassegnazione e poca voglia di reagire. Doueiri ripropone lo “scandaloso” romanzo (che conteneva molte più scene esplicite) in una chiave poetica. Così la sfrontatezza di Lila è soprattutto tenerezza, amore, passione. E i sentimenti positivi alla fine tendono a prevalere. Il difetto principale del film è la frammentazione del testo. Le varie scene si aprono e si chiudono, quasi per conto loro, e la connessione tra le sequenze è farraginosa, ancorché l’uso della voce narrante dello stesso protagonista Chimo voglia esplicitare, rendere chiarissime le sensazioni, i sentimenti del ragazzo diciannovenne. Così il passaggio adolescenziale è assolutamente centrale e preponderante, ma anche ripetitivo e le sequenze si salvano per alcune modalità di ripresa come la contre plongée, oppure la deformazione dell’obbiettivo grandangolare. In Italia il film è passato inosservato, direttamente in dvd. Contiene una scena cult che lasciamo indovinare allo spettatore.

  

IL DVD
Dvd molto qualitativo. Ineccepibile sia audio che video. Il risultato è godere appieno della bellezza di molte inquadrature, soprattutto le più frequenti sulla Giocante, che rendono trasparente il corpo a corpo tra attore e macchina da presa. Per quanto riguarda la traccia audio originale risulta disdicevole averla accoppiata con sottotitoli (escludibili naturalmente) soltanto per non udenti. La mancanza di contenuti speciali fa perdere molti punti alla confezione della Cecchi Gori Home Video. Non è presente neppure una striminzita filmografia del regista o degli attori.

 

 

 

  

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