DVD – “L’uomo che verrà”, di Giorgio Diritti
Edizione di grande pregio, arricchita da un’interessante scelta di contenuti speciali, per il secondo lungometraggio di Giorgio Diritti, che attraverso gli occhi di una bambina, racconta la quotidianeità di una famiglia, vittima e testimone della guerra e della strage di Marzabotto. Da Dolmen Home Video
Anno: 2009
Durata: 116’
Distribuzione: Dolmen Home Video
Genere: drammatico
Cast: Claudio Casadio, Maya Sansa, Alba Rohrwacher, Greta Zuccheri Montanari
Regia: Giorgio Diritti
Formato DVD/Video: 2.35:1 anamorfico
Audio: dialetto emiliano Dolby Digital 5.1, dialetto emiliano Dolby Digital 2.0
Sottotitoli: italiano, italiano per non udenti, inglese
Extra: Backstage, galleria fotografica con intervista a Giorgio Diritti a cura di Barbara Sorrentini, trailer
IL DVD
Edizione di grande pregio, targata Dolmen Home Video, per il secondo lungometraggio di Giorgio Diritti, che attraverso gli occhi di una bambina, racconta la quotidianeità di una famiglia, vittima e testimone della guerra e della strage di Marzabotto. Vincitore di tre premi ai David di Donatello 2010, L’uomo che verrà approda in Home Video in un DVD di ottima fattura, arricchito da un’interessante scelta di materiale extra. La qualità del video è eccellente e restituisce alla perfezione la bella fotografia, scarna e aspra, di Roberto Cimatti. Il comparto audio è composto da due tracce, un Dolby Digital stereo e l’ottimo Dolby Digital 5.1, entrambe in dialetto emiliano e accompagnate da sottotitoli opzionabili in italiano, italiano per non udenti e inglese. I contenuti speciali si aprono con il trailer del film al quale segue un lungo e dettagliato dietro le quinte firmato da Alessandra Gori e dal titolo Quei chi fa la guerra – Diario sul film L’uomo che verrà. In oltre mezz’ora di interviste e immagini girate durante i provini e le riprese, Alessandra Gori racconta il grande lavoro di ricerca che è alla base del film e documenta la meticolosa attenzione di Giorgio Diritti per dare vita, in ogni dettaglio, al periodo storico in cui si svolge la storia. L’unico difetto di questo documentario, che pur riesce a trovare il modo di coniugare le testimonianze dei partigiani e dei sopravvissuti alla strage di Marzabotto con le riprese che raccontano la lavorazione del film, è una frammentarietà che rende impossibile un vero e proprio viaggio di approfondimento. Gli extra si chiudono con un’intervista a Giorgio Diritti, realizzata da Barbara Sorrentini per Radio Popolare e accompagnata dalle belle foto scattate durante i sopralluoghi da Roberto Cimatti e dalle foto di scena realizzate da Cosimo Fiore. In circa dieci minuti, il regista racconta la genesi del film, il personaggio della piccola Martina e, analizzando la scelta di girare L’uomo che verrà in dialetto, Diritti spiega la predilezione del suo cinema per il vero, perchè, come lui stesso afferma nell’intervista, “l’emozione passa per un grande realismo”.
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