DVD – "Mia sorella Evelina", di Richard Quine

Dalla sceneggiatura di Quine e Blake Edwards emerge un divertito e divertente ritratto dell'american way of life degli anni 50, merito anche di un morbido e scrupoloso lavoro scenografico, di una Janet Leigh pre-Psyco, di un inedito Lemmon canterino e di un allampanato Bob Fosse ballerino, non ancora coreografo e regista di fama. DVD edito dalla Sony

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 TITOLO ORIGINALE: My sister Eileen

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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REGIA: Richard Quine


INTERPRETI: Janet Leigh, Betty Garrett, Jack Lemmon, Bob Fosse


DURATA: 103'


ORIGINE: USA 1955


DISTRIBUZIONE: Sony Pictures


FORMATO VIDEO: 2.35:1 16/9


AUDIO: Dolby Digital 2.0 inglese, italiano e spagnolo


SOTTOTITOLI: inglese, italiano, spagnolo, arabo, bulgaro, greco, portoghese


EXTRA: 

IL FILM  


 


Rifacimento del film di Alexander Hall del 1942 con Rosalind Russell, racconta le disavventure metropolitane delle due sorelle Sherwood, trasferitesi dall'agreste Ohio al Greenwich Village in cerca di fortuna. La poco appariscente Ruth (Betty Garrett) vorrebbe fare la scrittrice però finora non ha molto successo presso gli editori con le sue novelle strappalacrime, ma quando decide di cimentarsi in una sorta di autobiografia familiare scrivendo della sorella Evelina (Janet Leigh), aspirante attrice, che esercita sugli uomini un potere d'attrazione sconfinato allora la situazione di stallo sembra sbloccarsi… La sceneggiatura dello stesso Quine e soprattutto di Blake Edwards, basata sull'omonimo racconto, mostra assieme al morbido e scrupoloso lavoro scenografico, a una Janet Leigh pre-Psyco, a un inedito Lemmon canterino e a un allampanato Bob Fosse ballerino, non ancora coreografo e regista di fama, la formibale capacità del cinema hollywoodiano classico di calarci in un mondo vivo e pulsante in un batter d'occhio, in questo caso quello dell'artistico Greenwich con la sua scenografia polverosamente vissuta e così ricca di dettagli degl'interni e la gioiosa pulizia en plen air degl'esterni dove le parentesi musical esplodono nelle idee coreografiche di Fosse (suo anche lo straordinario numero di sfida danzante col giornalista provolone) e si respira quell'elogio del self made man (o girl) e della fiducia in sé stessi tipica di quegl'anni. Deliziose le caratterizzazioni delle due protagoniste, la bella che attira come il miele tutti i maschi e la zitellona, le mine della metropolitana che fanno tremare il tugurio nel quale le due poverette sono finite con "affitto bloccato", la finestra a vista sul marciapiede senza tendine decenti che mette in piazza i loro letti, la maniglia della porta d'ingresso perennemente espulsa dalla sua sede, l'infernale fiammata iniziale dei fornelli a gas nel cucinotto e il menu sempre uguale (spaghetti e polpette, ma non così deliziosi e romantici come quelli indimenticabili di Lilli e il vagabondo). Cinema perduto come le vecchie, calde e profumate torte della nonna.

IL DVD 



 


Il dvd è di discreta qualità con audio Dolby Digital 2.0 a 192 Kbps, mentre l'aspetto video è nel formato 2.35:1, piuttosto penalizzante per chi non possegga una tv in 16/9 che si vede privato, così, della visione di una larga striscia ai lati del fotogramma. Gli extra sono totalmente assenti e anche se il film ha il suo mezzo secolo abbondante con tanti nomi davanti e dietro le m.d.p., trattandosi di una produzione della major Sony, si sarebbe attesa sicuramente una maggiore cura anche in questi aspetti. Agli appassionati di musical e ai cinefili in generale non sarebbe dispiaciuta, ad esempio, un'intervista a Bob Fosse su quest'esperienza come coreografo e ballerino-attore ad inizio carriera o un piccolo making of, provini del cast e via dicendo. L'immagine è, comunque, definita ma pecca di luminosità non riuscendo a restituire totalmente la vividezza pittorica del Technicolor, mentre la presenza di spuntinature poco invadenti e l'assenza pressoché totale di graffi denotano che il riversamento in dvd è avvenuto da una copia ancora in buono stato. Ascoltando la versione originale e selezionando i sottotoli in italiano si possono scroprire libertà talvolta eccessive nel, come sempre ottimo tecnicamente, doppiaggio italiano.


 


 


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