DVD – “Proibito”, di Mario Monicelli

proibito dvdTratta dal romanzo La madre di Grazia Deledda, la vicenda è ottimamente trasposta, facendo leva soprattutto sulle atmosfere tese (e sempre funzionanti dal punto di vista filmico) della faida, complici una bella fotografia (di Aldo Tonti) e le suggestive scenografie naturali di esterni che senza dubbio riportano al western. Un DVD Medusa H.E.

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proibito dvdAnno: 1954
Durata: 89’
Distribuzione: Medusa Home Entertainment
Genere: Drammatico
Cast: Mel Ferrer, Amedeo Nazzari, Lea Massari, Henri Vilbert, Germaine Kerjean, Eduardo Ciannelli, Decimo Cristiani, Paolo Ferrara, Mauro Guglielmi, Ornella Spegni
Regia: Mario Monicelli
Formato DVD/video: 1.33:1
Audio: italiano dolby digital 1.0 –  italiano dolby digital 5.1
Sottotitoli: italiano non udenti
Extra: cast artistico, cast tecnico
 
 
 

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IL FILM

Il giovane sacerdote don Paolo (Ferrer) ritorna al suo paesino natale della Sardegna, per assumere l’incarico di parroco dell’unica, piccola e dimessa chiesa. Qui ritrova non solo la sua anziana madre e la bellissima Agnese (una giovane e sensuale Massari), amore d’infanzia mai davvero sopito, ma deve confrontarsi anche con le dinamiche e gli effetti della faida tra due famiglie da tempo immemore rivali, i Barras e i Corraine, che non risparmierà omicidi, duelli e turbamenti, in un continuo alternarsi di punti di vista tra la legge degli uomini, quella dello Stato e quella di Dio.
proibitoDon Paolo tenta dunque di inserirsi nei delicati meccanismi della faida, facendo breccia nella timorosa omertà dei paesani, che tutto conoscono ma niente rivelano all’autorità statale (rappresentata ovviamente dai Carabinieri del paesino, coadiuvati in seguito da un tenente appositamente inviato da Cagliari). L’occasione non tarda a presentarsi, grazie a un caso di omicidio troppo frettolosamente valutato come incidente: il parroco prova a farsi mediatore tra i Carabinieri e i capifamiglia, riportando per un breve periodo il senso di giustizia nel cuore dei paesani e spingendo le famiglie a interrompere la faida, convincendo Costantino Corraine (un efficace Nazzari, forse il personaggio dai contorni meglio delineati) a consegnarsi alla forza pubblica. Il suo intento pare inizialmente essere avviato al successo, ma il capofamiglia pone una condizione troppo pesante: il matrimonio di un suo nipote con Agnese, la quale (ancora innamorata di don Paolo) si ribellerà e rifiuterà, lasciando il paese e provocando di conseguenza un ritorno alla faida, ancora più impetuosa e sanguinosa di prima.
E’ un piacere riscoprire questo film di Mario Monicelli, sull’onda emotiva della sua recente e traumatica scomparsa, qui anche sceneggiatore insieme con Suso Cecchi d’Amico e Giuseppe Mangione (l’aiuto regista è Francesco Rosi). Tratta dal romanzo La madre di Grazia Deledda, la vicenda è ottimamente trasposta facendo leva soprattutto sulle atmosfere tese (e sempre funzionanti dal punto di vista filmico) della faida, complici una bella fotografia (di Aldo Tonti) e le suggestive scenografie naturali di esterni che senza dubbio riportano al western, e che in alcune scene (il duello a cavallo, l’arrivo del treno nella minuscola stazione del paese) possono quasi considerarsi delle “parafrasi italiche” del genere.
La colonna sonora non originale alterna un commento musicale tratto dalla quarta sinfonia di Brahms a motivi di canti popolari sardi.
 
 
 
proibitoIL DVD
Il Dvd della Medusa Home Entertainment presenta un audio dalla resa discreta, seppur non privo di qualche scompenso nei volumi, mentre la resa delle immagini è nel complesso più che buona, soprattutto nel trionfo dei colori del paesaggio sardo, mentre le scene girate in esterno e in notturna peccano di eccessiva ombreggiatura, facendo prevalere cromatismi fin troppo oscuri che potevano essere forse alleggeriti, non per questo venendo meno all’evidente esigenza di sceneggiatura che voleva conferire alle scene un tocco di mistero.
Il film è suddiviso in dodici scene ad accesso diretto. Il dvd ha un menu facilmente navigabile, sebbene qualche sottosezione sia priva del link al menu principale. Mancano completamente i contenuti speciali, se si eccettuano delle misere e pressoché inutili schede (non biografiche, ma semplici credits) del cast artistico e tecnico.
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