DVD – "Purple Violets", di Edward Burns

Purple VioletsSe la scrittura di Burns sa essere gradevole, a tratti persino divertente, la tendenza del regista a farne l’unica modalità di narrazione riduce la messa in scena delle dinamiche affettive e professionali dei suoi personaggi a una serie di lunghe conversazioni che la macchina da presa, priva di qualunque autonomia di sguardo, segue supinamente tra i ristoranti chic e i suggestivi viali di Central Park. In dvd da 01 Distribution
--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

Purple Violets

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------
Titolo originale: id.
Anno: 2007
Durata: 103’
Distribuzione: 01 Distribution
Genere: commedia
Cast: Selma Blair, Patrick Wilson, Edward Burns, Debra Messing, Dennis Farina
Regia: Edward Burns
Formato DVD/video: 1.78:1
Audio: italiano Dolby Digital 2.0, italiano Dolby Digital 5.1, inglese Dolby Digital 2.0
Sottotitoli: italiano
Extra:

  

 

Selma Blair e Patrick Wilson in Purple Violets

IL FILM

Al quinto film di ambientazione newyorkese, il cinema di Edward Burns sembra definitivamente arenato in una contemplazione passiva delle inquietudini sentimental-esistenziali della middle class di Manhattan che rinuncia in partenza a farsi indagine o riflessione. Da sempre condizionato da uno stile narrativo tendenzialmente verboso e da un gusto per l’umorismo nevrotico da Woody Allen fuori tempo massimo, convinto, come ne I marciapiedi di New York, che bastino le parole per raccontare il sesso e l’amore, Burns è comunque qua e là riuscito a comunicare una sua percezione del carattere fascinoso e disgregante della grande metropoli, delle sue apparentemente infinite possibilità che il singolo finisce per inseguire come un miraggio. In Purple Violets, l’attore, regista e sceneggiatore sembra invece ricapitato negli stessi luoghi per semplice abitudine: un po’ come uno dei suoi personaggi, lo scrittore che rifiuta l’idea di trasferirsi in un’altra città sentenziando «conosco New York e so scrivere solo di New York», Burns non sa probabilmente immaginare altrove le sue storie, ma questa premessa è qui ben lontana dal tradursi, soprattutto a livello visivo, in un ritratto della città o di coloro che ci vivono.
Purple Violets è poco più di un girotondo tra quattro personaggi due ex coppie che si rincontrano a molti anni di distanza la cui dinamica, nel caso non risultasse sufficientemente prevedibile, è ulteriormente chiarita dal sottotitolo del film: “una seconda chance per il primo amore”. Da un lato c’è Brian (Patrick Wilson), lo scrittore di gialli commerciali in procinto di tentare il salto verso la letteratura, che non riesce a spiegarsi come Patti (Selma Blair), sua fiamma di un tempo, abbia abbandonato la scrittura per ripiegare su un lavoro da agente immobiliare, dall’altro c’è il grezzotto ma onesto avvocato Murphy (lo stesso Burns) deciso a riconquistare la ragazza (Debra Messing) che lo ho bruscamente mollato dieci anni prima. Se la scrittura di Burns sa essere gradevole, a tratti persino divertente, la tendenza del regista a farne l’unica modalità di narrazione, in misura anche maggiore rispetto al passato, riduce la messa in scena delle dinamiche affettive e professionali dei suoi personaggi a una serie di lunghe conversazioni che la macchina da presa, priva di qualunque autonomia di sguardo, segue supinamente tra i ristoranti chic e i suggestivi viali di Central Park. Mostrare marito e moglie che litigano divisi dallo scaffale della camera da letto è un po’ poco per essere presi sul serio come interpreti del disagio relazionale dei trentenni di oggi. A New York come in qualunque altro posto.
 

Purple Violets menù dvd

 
IL DVD
Non è particolarmente accattivante l’edizione proposta da 01 Distribution per questa commedia da noi uscita direttamente in dvd (e che in Usa non è stata distribuita nelle sale bensì su iTunes Store al costo di 13 dollari). Nulla da eccepire sulla qualità video: l’immagine è molto pulita e il dettaglio elevato, e i toni caldi dei paesaggi autunnali newyorkesi che abbondano nel film sono esaltati al massimo. Anche l’audio è buono, nitido sia nelle tracce italiane che in quella in lingua originale. I menù sono invece di una piattezza assoluta. Quello principale permette di accedere direttamente al film in lingua originale e agli altri due soli menù, “lingue” e “scene”, identici al primo nel medesimo fondo bianco con fiorellini porpora e nel sottofondo musicale che domina anche gran parte del film. Mancano poi completamente gli extra, assenti comunque anche nell’edizione originale.

 

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array