DVD – Q, di Laurent Bouhnik
C'è qualcosa di profondamente inquietante nel modo in cui Laurent Bouhnik ricerca l'essenza del vero amore.
Titolo originale: Q
Anno: 2011
Durata: 103'
Distribuzione: Ripley's Home Video
Genere: Drammatico
Cast: Déborah Révy, Helene Zimmer, Jean-François Gallotte, Johan Libéreau, Johnny Amaro
Regia: Laurent Bouhnik
Formato DVD/Video: 1,85:1 16/9
Audio: Francese 5.1
Sottotitoli: Italiano
Extra: Ciak e scene tagliate; trailer originale
Extra: Ciak e scene tagliate; trailer originale
IL FILM
C'è qualcosa di profondamente inquietante nel modo in cui Laurent Bouhnik (Zonzon, Sélect Hotel, Madeleine) ricerca l'essenza del vero amore – con tanto di dedica iniziale a tutti quelli che ancora ci credono davvero. Come forse inevitabile per la maggior parte dei casi soprattutto se giovani, la strada da percorrere in questa direzione è quella del corpo, del corpo della donna in particolare, dunque del sesso.
Intermezzi di chiacchieranti parti basse femminili spiate nel lento rito collettivo di una particolare vestizione accompagnano la storia di tre donne: Cecilia, che ricerca il vuoto lasciato dalla figura paterna nel (non)sesso con uomini incontrati per caso; Alice, incompresa dalla madre, che sogna una grande storia d'amore con un ragazzo che ha altro genere di obiettivi; Virginia, turbata profondamente da qualcosa che sembra non permetterle più di concedere il suo corpo a un marito che pur ama. Tutto questo a cavallo tra una Francia e un’Inghilterra a loro modo violente, secondo un contemporaneo genere di violenza che corrisponde più che altro a un malessere diffuso, all’assenza di obiettivi, alla continua ricerca di distrazioni per non pensare a qualcosa che magari costringerebbe a diventare adulti.
Sono giovani e sono corpi continuamente esposti che nel loro apparente darsi si sottraggono, che nel loro godere soffrono.
Laurent Bouhnik è attratto dalle donne, dal loro cuore e dalla loro testa (tra i precedenti film 24 ore nella vita di una donna) ma se da un lato le mostra come incomprensibili agli sguardi maschili (abbastanza superficiali, alla ricerca costante di conforto e confronto interno “di genere”), dall'altro le mostra tragicamente deboli, instabili, con un culmine improvviso di forza reattiva nell’ultima parte.
Le tre giovani attrici sono messe a dura prova, costrette a spogliarsi. Déborah Révy è l’incarnazione del demonio tormentato, della tentatrice che fin dai primi istanti sembra essere sopraffatta dal suo stesso corpo.
La scrittura è forse l'aspetto più debole del film, con dialoghi e intere scene di troppo. Un continuo parlare senza dire niente che rispecchia una generazione allo sbando.
IL DVD