Titolo originale: Radio Egnatia
Anno: 2008
Durata: 72’
Distribuzione: Fluid Video Crew
Genere: documentario
Cast: Matteo Frateno, Fabrizio Saccomanno (voce)
Regia: Davide Barletti
Formato DVD/Video: 2.35:1 Anamorfico
Audio: Italiano e Inglese
Sottotitoli:
Disco 1: Film; Selezione capitoli; Scene extra; Trailer. Disco 2: CD Audio "Mappe sonore" musiche del film a cura di Raffaella Aprile e Antonogiulio Galeandro

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IL FILM

Un viaggio "on the radio" attraverso la memoria e la storia dell'antico rapporto tra civiltà. La radio in questione è la Via Egnatia una strada polverosa e ormai lontana che collegava Brindisi a Istanbul, la Grecìa salentia e l'impero bizantino. L'artista "relazionista" napoletano Matteo Fraterno fa da guida in questo percorso di "memorie disperse", raccontando le storie di persone e luoghi, confini di carta e spazi isolati. Popoli così vicini da confondere e intrecciare le proprie radici in un amalgama di suoni e rumori tracciati da Radio Egnatia. La regia di questo progetto, presentato in rassegna al 26° Torino Film Festival,  così ampio e stratificato è del regista leccese Davide Barletti (Fine pena mai) del collettivo Fluid Video Crew.   All'iniziativa hanno collaborato artisti di tutti i paesi attraversati dalla Via Egnatia, italiani, albanesi, greci, turchi, che hanno utilizzato simbolicamente la chianca leccese, antico materiale da costruzione della Grecìa pugliese,  per puntellare la strada di “pietre miliari di memoria”. Il docu-film Radio Egnatia è uno dei nodi di un vasto impegno per ridare voce e spazio ad pezzo di storia mediterranea dimenticato. Ne fanno parte anche  un programma radio, otto episodi televisivi, due giornali. La regia di Barletti segue da vicino spesso con la camera a mano gli incontri artistici del 'virgilio' Matteo Fraterno, osserva le vaste distese che si aprono nell'Albania rurale, registra le performance dei compagni di viaggio che Fraterno abbraccia e condivide. Il suo sguardo attento e discreto verso questa'umanità così ricca e multietnica distende una sensibilità capace di unire i volti e le parole, i suoni e le poese che asfaltano la virtuale via Egnatia. Così il peregrinare, metafisico e a tratti surreali, della guida riesce a mettere insieme i mosaici culturali di una grande affresco di civiltà un tempo unite, nel passato afflitte da divisione e guerre e ora tornate ad ascoltarsi e ritrovarsi nella stessa amata terra. Solidarietà e fratellanza, poesia e immagini, suoni e colori, Radio Egnatia è una contaminazione sinestetica che emana fin dalle prime immagine, una sorridente alba leccese, le speranze di un ritorno a quel passato in cui confini e divisioni non apparivano un ostacolo alla conoscenza e al dialogo tra popoli. Forse perchè potevano correre veloci come le ballate di uno stanco viaggiatore sulla polverosa e trasandata Via Egnatia.

IL DVD

Il DVD di Radio Egnatia sembra riscoprire l'integrazione tra supporti digitali. Questo anche perchè nella custodia ci sono due dischi, ma non due DVD. Spieghiamoci: nel primo, il DVD, abbiamo il film, girato con un ottimo HD senza troppe sbavature nella fotografia e un audio in presa diretta che amplifica molto le suggestive contaminazioni sonore del progetto. Ovvero le molte improvvisazioni musicali e le incursioni di artisti vagabondi e menestrelli della parola. Inoltre c'è la possibilità di ampliare, con le scene tagliate, la curiosità verso molti degli incontri fatti sulla Via Egnatia. Senza dimenticare il trailer. Il secondo, il CD audio è la colonna sonora del viaggio, la radio egnatia in forma digilate. La mappa sonora, come riportato nelle note dell'autore, curata da Raffaella Aprile e Antongiulio Galeandro realizzata "con suoni, canti, musiche e poesie che vagando idealmente oltre il tempo attraverso l'etere". La definizione di Videoaudioguida che suggeriscono sempre le note sembra quasi riduttiva per questo amplio e riuscito lavoro di scavo nella memoria.

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