Titolo: Three ages

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Anno: 1923

Durata: 63'

Distribuzione: Ermitage Cinema;

Genere: Comico;

Cast: Buster Keaton, Margaret Lehay, Fallace Beery, Joe Roberts;

Regia: Buster Keaton e Eddie Cline;

Formato DVD/Video: Full screen;

Formato audio: Dolby digital 1.0 mono;

Lingua : Inglese;

Extra: scene scelte e testi informativi su Buster Keaton.

Il film

La carriera artistica di Buster Keaton è durata un cinquantennio comprese le sue apparizioni televisive o cinematografiche. Three ages (1923), realizzato con la co-regia di Eddie Cline, è il suo primo lungometraggio dopo avere girato dal 1917 al 1923 circa più di trenta cortometraggi tra cui vale la pena di ricordare Convict 13 (1920) Neighbors (1920), Cops (1922).

Three ages  (in italiano L'amore attraverso I secoli come titola il dvd della Ermitage o anche Senti amore mio) è un film il cui fondamentale fine è quello della comicità attraverso la costruzione delle gag che costituiscono l'elemento principale della sua tessitura, riducendosi le trame amorose, identiche nel loro svolgimento nelle tre epoche differenti di ambientazione, a poco più che un pretesto per la successione delle invenzioni comiche dell'autore. Sulla scia di Intolerance di Griffith, Keaton utilizza, come scenari in cui fare muovere i suoi strampalati personaggi, la preistoria, l'epoca di Roma e il presente per una storia ridotta all'osso: lui che tenta di conquistare una lei contesa anche da altri. Durante lo svolgersi delle tre vicende alcune situazioni si ripetono, ma sono sempre le trovate a riuscire esilaranti soprattutto quelle ambientate nelle epoche passate. Così la partita a golf giocata con la clava o il dinosauro utilizzato come automobile (come nei Flintstone di Hanna e Barbera) o il divieto di sosta per le bighe diventano altrettanti momenti di autentico divertimento. Forse alla lunga il film risente di questo meccanicismo che allenta l'effetto sorpresa, che resta, comunque, vivace, sulla domanda che lo spettatore continuerà a farsi circa l'espediente che sarà utilizzato nella futura sequenza. Di geniale intuizione il finale che preannuncia, con la manifesta forza dell'immagine, il futuro e inevitabile calo della natalità.

Il dvd

È sempre positivo realizzare un prodotto che diffonda, anche fosse ai soli fini didattici, il cinema di Buster Keaton, ma forse una maggiore cura nella rifinitura non andrebbe a scapito della sua diffusione. L'Ermitage pubblica un prodotto che, purtroppo, annovera alcune pecche.  La traduzione delle didascalie avrebbe giovato non tanto alla comprensione, quanto, piuttosto, alla positiva predisposizione dello spettatore soprattutto a quello non incline al cinema muto. Non sono neppure tante e avrebbero potuto essere tradotte con speditezza. A tale proposito ci chiediamo che funzione abbia nel menù l'opzione: "Lingua Italiana", visto che la sua scelta non sposta nulla nella visione del film. Una maggiore cura degli extra avrebbe arricchito il prodotto. Può anche andare bene lo scritto, visto che si tratta di un autore non contemporaneo, ma che sia reso leggibile e non con uno sfondo che lo rende immediatamente ostico e adatto solo ad un immediato rifiuto, fin dalle prime battute, anche per il lettore più attento. Forse, qualche commento critico in video o in voce non avrebbe guastato. Le notizie che si leggono sul disco si trovano su qualsiasi storia del cinema o sito della rete. In altre parole, godiamoci il film (in inglese) e non chiediamo molto altro al dvd.

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