DVD – "Sansone" di Gianfranco Parolini

sansoneIl Sansone di Parolini, oltre ad essere uno spettacolo godibilissimo, pieno di trovate che vanno oltre l’ovvia ingenuità e povertà di mezzi dell’epoca, è pieno di particolari che lo rendono affascinante. I numerosi microepisodi comici rivelano un’insolita autoironia e una rara capacità di riconoscere i limiti propri del genere. In dvd da RHV

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sansoneAnno: 1961

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Durata: 96’

Distribuzione: Ripley’s Home Video

Genere: avventura

Cast: Brad Harris, Brigitte Corey, Serge Gainsborg, Mara Berni, Carlo Tamberlani, Alan Steel

Regia: Gianfranco Parolini

Formato DVD/Video: 1.85:1

Audio: italiano Dolby Digital mono; inglese Dolby Digital mono

Sottotitoli: italiano per non udenti

Extra: trailer, conversazione con Gianfranco Parolini

 

 

IL FILM

Sansone arriva a Sullan, regno della regina Mila, con la speranza di rincontrarla, ma scopre presto che la donna è stata fatta prigioniera dal perfido Warkalla, infido consigliere, che l’ha sostituita con Romilda. Sansone, in quanto amico di Mila e potenzialmente pericoloso, viene catturato e fatto prigioniero, ma riesce a scappare grazie all’aiuto di un’ancella fedele a Mila. Mentre prepara un’imboscata a Warkalla viene di nuovo catturato e stavolta riesce a fuggire aiutato dalla stessa Romilda, realmente pentita per quello che è stato fatto a Mila e segretamente innamorata di Sansone. Nel frattempo Warkalla costringe Mila, minacciando di uccidere suo figlio, a rivelargli dove è nascosto il tesoro di Sullan. Trovato il tesoro, Warkalla uccide Romilda e fugge, ma stavolta Sansone, aiutato da un gruppo di ribelli fedeli alla regina Mila diventati suoi amici, riuscirà a raggiungerlo e a fare giustizia.

sansoneGianfranco Parolini iniziò la sua carriera come aiuto regista di Roberto Rossellini in Francesco, giullare di Dio, per poi diventare negli anni ’60 uno dei più prolifici registi del filone mitologico conosciuto anche come “pepla movies”. In questo Sansone del 1961 gli elementi caratteristici del genere ci sono apparentemente tutti: un eroe buono che cerca di ristabilire l’ordine e la pace, un cattivo che trama contro di lui, risse tra uomini ipermuscolosi, elefanti sollevati con una mano, catene e sbarre di prigioni spezzate con la forza delle sole braccia, scenografie e costumi che rivelano sfacciatamente un gusto anni ‘60, scene di pseudo danze del ventre e altri balletti velatamente orgiastici che vorrebbero ritrarre la decadenza pagana dei cattivi.

Eppure il Sansone di Parolini e del suo interprete Brad Harris, oltre ad essere uno spettacolo godibilissimo, pieno di trovate che vanno oltre l’ovvia ingenuità e povertà di mezzi dell’epoca, è pieno di particolari che lo rendono affascinante. I numerosi microepisodi comici rivelano un’insolita autoironia e una rara capacità di riconoscere i limiti propri del genere, Serge Gainsborg nel ruolo del cattivo Warkalla è stranamente calzante, ed è interessante notare come la presenza femminile non sia ridotta, come succedeva di solito, alla contrapposizione tra la dama buona e sofferente, bisognosa d’aiuto e in attesa di essere salvata dall’ eroe, e la cattiva che la ostacola e insidia l’eroe con le sue armi da femme fatale. Qui i personaggi femminili sono tre e sono decisamente poco unilaterali, soprattutto se paragonati agli standard dell’epoca e del genere. In particolare l’ancella Jamine, apparentemente leale a Romilda e Warkalla, che in realtà non ha mai smesso di essere fedele a Mila e rischia la sua vita per aiutare Sansone a salvarla. E soprattutto Romilda, perfida e fatale nelle prime sequenze del film, che presto rivela il suo rimorso nei confronti di Mila e il suo amore verso Sansone.

IL DVD

L’edizione in dvd, curata da Ripley’s Home Video, è fedele ai toni e ai colori dell’epoca. Interessanti i contenuti extra: l’enfatico trailer originale e, soprattutto, la conversazione con Gianfranco Parolini che, oltre a rivelare aneddoti divertenti, come l’arresto di Serge Gainsborg durante le riprese del film e le modalità del suo primo incontro con Brad Harris, racconta con energia e passione i segreti e i trucchi del suo lavoro, fatto di trovate artigianali, ma anche di capacità compositiva, facendoci conoscere una parte del nostro cinema forse troppo a lungo sottovalutata.

 

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