DVD – "S.O.S. I mostri uccidono ancora", di Terence Fisher

Dignitoso esponente della fantascienza classica inglese, diretto da un maestro dell'horror e a metà strada fra i toni del cinema americano e un razionalismo di matrice prettamente autoctona. In DVD per Pulp Video.

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S.O.S. I MOSTRI UCCIDONO ANCORA

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(Island of Terror)


REGIA: Terence Fisher


SCENEGGIATURA: Edward Andrew Mann e Alan Ramsen


PRODUZIONE: Tom Blakeley per Pacific


INTERPRETI: Peter Cushing, Edward Judd, Carole Gray, Eddie Byrne


DURATA: 76' (versione italiana); 83' (versione originale)


ORIGINE: Uk, 1966


DISTRIBUZIONE: Pulp Video-Passworld/Eagle


FORMATO VIDEO: widescreen 1.85:1 (16/9)


AUDIO: mono 1.0 in italiano e inglese


SOTTOTITOLI: italiano (obbligatori sull'inglese)


EXTRA:


• Galleria fotografica


• Manifesti cinematografici e cover home video


• Press kit


• Trailer originale


• Trailer Usa


 

IL FILM


Diretto da un Terence Fisher in vacanza dalle tradizionali produzioni della Hammer, S.O.S. i mostri uccidono ancora è, a dispetto del pittoresco titolo italiano ma anche di quello inglese ("Island of terror"), un esponente del filone fantascientifico inglese, da porre in parallelo ai Quatermass di Nigel Kneale, ma anche alle opere realizzate negli Stati Uniti. La storia ruota infatti attorno a degli strani organismi prodotti da un medico isolatosi in un'isola per debellare il cancro: questi esseri sono sfuggiti al suo controllo e ora minacciano di sterminare la comunità che vive sul luogo. I debiti con la SF americana sono evidenti nella misura in cui il film si pone come variazione "bio-orrorifica" delle invasioni aliene prosperate negli anni Cinquanta, ma anche nel tono generale del racconto: non più, infatti, una recitazione di stampo teatrale e in perenne oscillazione tra declamazioni enfatiche e movenze aristocratiche, ma una serie di dialoghi molto veloci, degni di una screwball comedy, con inserti ironici che rendono il ritmo più sostenuto di quanto non contribuisca la componente fantastica. Mossa vincente, considerando come i mostri appaiano manifestamente poco riusciti e inducano a sospettare che il budget a disposizione non fosse particolarmente elevato. Il finale con i superstiti barricati nel municipio anticipa La notte dei morti viventi, ma rimanda anche a certi topoi della SF, con riferimento abbastanza spiccato alla Guerra dei mondi di George Pal e Byron Haskin (complice una vaga somiglianza fra i mostri e le celebri navicelle spaziali a forma di cigno). Come a voler ribadire una distanza fra la concezione inglese del fantasy e quella americana, risulta comunque interessante il fatto che la radioattività, storico componente negativo per il genere e i suoi maestri, da Jack Arnold a Ishiro Honda, sia qui rovesciata in chiave benigna. Ma è uno spunto minore in una storia godibile, comunque da ascrivere ai titoli minori del genere. Nel cast svetta la presenza del sempre ottimo Peter Cushing, curiosamente costretto in un ruolo minore rispetto al meno carismatico Nelson Judd, cui il grande interprete dei Frankenstein hammeriani cede comunque gli onori della ribalta con signorile eleganza.


 

IL DVD


Se il recupero è certamente meritorio, nel merito il DVD suscita qualche perplessità di troppo, confermando come la collana "Horror Collection" della Pulp Video sia intelligente, ma inciampi a volte sulla qualità offerta dai master. Alla soddisfazione per recuperi a volte insperati (in catalogo anche autentici e introvabili cult come Il grande inquisitore di Michael Reeves), corrisponde infatti la constatazione di materiali spesso usurati. Nel caso specifico la versione italiana di 76' e quella integrale inglese di 83' sono proposte separatamente e selezionabili dal menù principale. In entrambi i casi, comunque, il master utilizzato è parecchio mediocre, visibilmente non restaurato, afflitto da graffi, ma soprattutto da colori slavati, con frequenti sbalzi di luminosità. Perlomeno il formato cinematografico originale è stato rispettato, fatto che permette di godere comunque del film nel modo più opportuno. L'audio è in mono, ma lo stato di conservazione delle tracce è buono, i dialoghi sono ben scanditi e non risaltano eccessivi difetti. La sezione extra si dimostra abbastanza curata, con una serie di foto e cover originali, il press kit e due trailer, quello inglese e un brevissimo spot americano dove il film è presentato in double bill con Laser X Operazione Uomo (The Projected Man), diretto da Ian Curteis nel 1967. Un DVD per appassionati.


 


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