DVD – "The Convent" di Mike Mendez
The Convent è un film gore, di quelli che si facevano un tempo, a base di sesso, liceali da squartare, monache indemoniate ed effetti speciali. Tanto che si potrebbe pensare al remake di un'intera epoca, purtroppo privo delle necessarie doti: mancano infatti tecnica, ironia e voglia di stupire il pubblico, che di rimando sbadiglia. In dvd per No Shame
Titolo originale: id.
Anno: 2000
Durata: 84'
Distribuzione: NoShame
Genere: Horror
Cast: Joanna Canton, Dax Miller, Adrienne Barbeau, Coolio
Regia: Mike Mendez
Formato DVD/video: 1.85:1 (16/9)
Audio: Dolby Digital
Sottotitoli: italiano
Extra: Trailer originale
IL FILM
The Convent di Mike Mendez è un cult che arriva con almeno dieci anni di ritardo. Pare infatti più una filiazione spuria degli anni ottanta che un prodotto al passo con il nuovo millennio. Questo gap generazionale si traduce in un mancato aggiornamento non solo e non tanto dei contenuti e dei toni, visto che si sta parlando di un horror grandguignolesco e ironico, quanto piuttosto, fatto abbastanza grave, nel modo «desueto» di porsi della regia e della messinscena. Le quali ricorrono sì al sangue, allo splatter e alla goliardia dell'adolescenza che morbosamente brama e rincorre la propria condanna, elementi tipici del glorioso splatter dei primi anni '80, da Venerdì
IL DVD
Il dvd proposto per il mercato italiano da No Shame è, a partire dai vistosi menu di selezione e di transizione, in perfetta sintonia con lo spirito sopra le righe della pellicola. Molto buona la qualità video del disco, che non presenta sbavature evidenti e che mantiene sempre uno status di resa medio di ottimo livello. I colori la fanno da padrone, com'era facile immaginare visto il film di partenza, ma anche le scene buie risaltano senza grandi dispersioni. Il bitrate un po' alto è compensato dalla non necessità di saturare il disco di troppi contenuti, essendo il film di breve durate e la sezione extra decisamente scarna. La profondità dei neri è ben rappresentata e solo in alcuni schermate statiche, come i cartelli dei titoli di testa, emerge una certa granulosità delle tinte monocromatiche. L'opera è pubblicata nel formato corretto (anamorfico) e priva di tagli. Buone nuove anche sul fronte audio, con due tracce a testa per l'italiano e per l'inglese, quest'ultimo preferibile per colpa di un doppiaggio nostrano poco ispirato e per come dà il giusto spazio ad effetti sonori e sottofondo musicale, praticamente inesistenti nell'audio italico. Le quattro selezioni sono in Dolby Digital 2.0 e Dolby Digital 5.1, con il secondo a fare la parte del leone, potente, avvolgente, di grande impatto. I sottotitoli solo in italiano sono ben tradotti e di immediata fruizione. Poco o nulla da segnalare sul versante bonus, con l'unico trailer in lingua inglese, cui si accede direttamente dalla schermata principale, dato in pasto al pubblico. Il provino proviene curiosamente da un'edizione francese ed è più accattivante dell'intero film, funzionale esca per incuriosire gli incauti.