DVD – "The Saddest Music in the World", di Guy Maddin

the saddest music in the world guy maddinOpera eclettica e originale, che rielabora la sintassi del cinema muto in chiave postmoderna, The Saddest Music in the World rispecchia lo stile personale e unico del suo autore. Distribuito in Italia dalla Fandango

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the saddest music in the world guy maddinTitolo originale: id.
Anno: 2003
Durata: 96’
Distribuzione: Fandango
Genere: Grottesco
Cast: Isabella Rossellini, Mark McKinney, Maria De Medeiros, David Fox, Ross McMillan
Regia: Guy Maddin
Formato DVD/Video: Widescreen anamorfico (1.85:1)
Audio: Italiano Dolby Digital 2.0, Inglese Dolby Digital 2.0
Sottotitoli: Italiano
Extra: Making of “Teardrops to the snow”, cortometraggi di Guy Maddin

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La recensione di Sentieri selvaggi

IL DVD
Il dvd mantiene una buona qualità video (paradossalmente il cinema di Maddin tende invece a sgranare l’immagine e a “invecchiarla”) e un audio ricco e corposo in dolby digital. Tra i contenuti extra è presente un esaustivo documentario su Guy Maddin e sulla lavorazione del film, oltre a tre cortometraggi che dimostrano ancora di più l’eclettico stile di questo regista e la sua personale visione del cinema.
In
Sissy Boy Slap Party, Maddin mostra i passatempi di una piccola comunità iconograficamente gay (abiti da marinaio, suonatori di colore, fisici scolpiti) circondata da una natura lussuriosa. Il capo (o padrone) si allontana per un attimo, i suoi ragazzi prendono a schiaffeggiarsi, sempre più velocemente, in un climax erotico dal ritmo masturbatorio, attraverso un montaggio onanista cadenzato dal battere delle mani dei suonatori di colore sui tamburi e dei ragazzi sui loro corpi, fino alla quiete post-orgasmica, in cui il padrone torna, rimprovera i suoi ragazzi e parcheggia la sua bicicletta tra le natiche di un giovane di bell’aspetto appena addormentatosi dopo le fatiche dello slapping.
In
Sombra Dolorosa assistiamo ad un grottesco e melodrammatico incontro di wrestling tra una vedova che deve vendicare il marito e un lottatore messicano mascherato. Maddin utilizza il suo originale linguaggio cinematografico, in cui rielabora la sintassi del cinema muto (iris, didascalie) in chiave postmoderna, con un montaggio velocissimo, in alcuni punti addirittura subliminale.
A trip to the orphanage è un altro cortometraggio in cui Maddin utilizza alcuni elementi del cinema muto. Lunghe sovrimpressioni, primi piani che evocano attraverso i volti delle attrici emozioni e sentimenti, bianco e nero. Anche in questo caso la sintassi viene aggiornata, il corto è infatti sonorizzato e il montaggio più che seguire una chiarezza e una continuità narrativa diventa una costruzione onirica, una struttura poetica. Il dvd è distribuito in Italia dalla Fandango.

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