DVD – "Three Dollars", di Robert Connolly
Il percorso compiuto dal protagonista è una discesa verso la precarietà, non solo finanziaria, ma anche personale, connotata dalla progressiva sottrazione della proiezione illusoria delle proprie speranze e caratterizzata dalla coscienza dell'impossibile sintesi tra la peculiarità dell'individuo e l'impersonalità dell'essere sociale. Dalla Fandango
Titolo originale: id.
Anno: 2005
Durata:
Distribuzione: Cecchi Gori Home Video
Genere: Drammatico
Cast: David Wenham; Frances O'Connor; Sarah Wynter; Joanna Hunt-Prokhovnik; Robert Menzies; David Roberts
Regia: Robert Connolly
Formato DVD/Video: 1.85:1
Audio: Italiano Dolby Digital 5.1; inglese Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: italiano
Extra: selezione scene; scene tagliate; dietro le quinte; confronto storyboard-scene; trailer originale; le voci italiane
IL FILM
Tratto dal romanzo di Elliott Perlman, Three Dollars è un viaggio attraverso l'instabilità della condizione umana, che, come i fogli di carta perduti nell'imperscrutabile volontà del vento, ritratti nella sequenza che precede il titolo di testa, è determinata dalla posizione nell'ordine universale assegnatale da un fato di reminiscenza omerica, che da entità cosmica diviene il volere impersonale e deificato della società. L'atto di "hybris" compiuto dal protagonista e per il quale verrà punito con l'estromissione dal vivere sociale, è la trasgressione, attraverso l'affermazione di una morale individuale portatrice di un'istanza di diversità, dei limiti imposti da un'immutabile etica collettiva basata sul compromesso, sull'indifferenza e sull'alienazione dell'essere umano.
Il percorso, talvolta semplicistico e ripetitivo, compiuto da Eddie – un ingegnere chimico che lentamente vive la disgregazione dell'armonia familiare e che, denunciando la contaminazione di un'area geografica ed impedendo le mire economiche legate allo sviluppo edilizio della zona, perde il posto di lavoro – è una discesa verso l'insicurezza e la precarietà, non solo finanziaria, ma anche personale, connotata dalla progressiva sottrazione della proiezione illusoria delle proprie speranze e caratterizzata dalla coscienza dell'impossibile sintesi tra la peculiarità dell'individuo e l'impersonalità dell'essere sociale. Il senso di instabilità e di non controllabilità del proprio destino è prepotentemente sottolineato dalla costante narrativa rappresentata dai personaggi di Gerard, di Nick e soprattutto di Amanda, che diventano segni-simbolo del fatalismo che pervade la pellicola, e dalla scelta formale di adottare angoli di ripresa talvolta inusuali, di far compiere alla macchina da presa un pressoché costante e lento movimento oscillatorio intorno agli elementi che dominano il quadro e di disseminare la visione di dissolvenze a nero, che facendo sprofondare lo schermo nell'assoluta oscurità, accentuano il senso di vuoto e di angosciosa incertezza in cui è precipitato il protagonista.
La struttura narrativa del film ruota intorno all'istanza narrante incarnata da Eddie, il quale scandisce l'andamento temporale del film in una sorta di percorso caotico che, in una contemporaneità di passato, presente e proiezione del futuro, tenta di ricalcare il funzionamento del pensiero. La messa in scena del flusso disordinato di uno sguardo introspettivo attraverso la propria esistenza, assumendo un tono confidenziale, tenta di coinvolgere lo spettatore in un processo identificativo che culmina quando lo sguardo di Amanda, posandosi sul volto di Eddie, si dirige verso ed oltre la macchina da presa. Robert Connolly, già cantore critico in The Bank di un sistema sociale basato sull'etica del profitto, non riesce fino in fondo nella propria riflessione sociologica e stenta ad amalgamare i molteplici elementi e toni che compongono la pellicola, lasciando l'impressione di un progetto disorganico e troppo nettamente distinto in due parti diverse.
IL DVD
Il dvd curato dalla Fandango e distribuito da Cecchi Gori è complessivamente un prodotto discreto. Il video è di buona qualità, con colori nitidi e brillanti e con solo una piccola imperfezione nella resa dei neri che appaiono poco definiti. L'audio, pulito in entrambe le versioni italiano Dolby Digital 5.1 ed inglese Dolby Digital 5.1, è consigliabile nella versione originale rispetto a quella doppiata in italiano, dove i dialoghi risultano non perfettamente integrati con la colonna sonora e con gli effetti. I sottotitoli in italiano sono opzionabili ed il film è diviso in 20 scene. La sezione dei contenuti speciali, anche se in apparenza molto nutrita, non presenta particolari attrattive. Oltre al trailer originale di 2 minuti e