DVD – "Ufficio investigativo 23. Crepate bastardi!", di Seijun Suzuki
Crepate, Bastardi! è una scritta rossa su una macchina in fiamme e un intro jazz sui titoli di testa: un irresistibile fumetto che attinge con originalità alla narrativa hard-boiled di Oyabu Haruhiko, ma anche un’eccellente rivisitazione ironica degli stereotipi dei generi, sovente sottolineata dal ritmo sostenuto e brillante dei dialoghi e dai tanti momenti di humor, per un Suzuki meno visionario, ma geniale e incendiario quanto in altri suoi titoli (sei dei quali pubblicati quest’anno da Dolmen)
Titolo originale: Tantei jimusho 23: Kutabare akuto-domo
Anno: 1963
Durata:
Distribuzione: Dolmen
Genere: Azione
Cast: Jo Shishido, Reiko Sasamori, Naomi Hoshi
Regia: Seijun Suzuki
Formato DVD/Video: 16/9 2.35:1
Audio: Giapponese con sottotitoli in italiano – Dolby Digital 2.0 Mono
Sottotitoli: Italiano
Extra: Trailer originale, note sul regista
IL FILM
In questo scoppiettante film del 1963, già proiettato nella sezione Storia Segreta del Cinema Asiatico alla 62ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica e al Far East del di bottiglia, l’uno piuttosto tardo, l’altra innamorata della bottiglia, che lo assistono fedelmente, che scavalca elegantemente equivoci e ostacoli di ogni genere, tra gag umoristiche e sfrenati caroselli di macchine da scontro tra poliziotti e delinquenti, a caccia di gang della yakuza giapponese, fumando come un eroe godardiano sullo sfondo di un indiavolato traffico cittadino, distribuendo in egual misura schiaffoni e baci alle donne che incontra nel suo percorso ed estraendo sempre un istante prima del suo nemico l’arma d’ordinanza che il burbero ispettore di polizia Kumagai ha acconsentito a concedergli per tutta la durata della sua missione segreta, accompagnato dallo swing e ammiccando in occhiali neri agli ingenui sempre ingannati dai suoi acuti stratagemmi. Crepate, Bastardi! è una scritta rossa su una macchina incendiata e un intro jazz sui titoli di testa: un irresistibile fumetto, dunque, ma anche un’eccellente rivisitazione ironica degli stereotipi dei generi, sovente sottolineata dal ritmo sostenuto e brillante dei dialoghi (“la polizia non sembra così nei telefilm!” sbotta un personaggio) e dai tanti momenti di humor: il rito del gangster Matsuda abituato a schiaffeggiare vigorosamente la sua languida amante, sempre sospettata di adulterio e eternamente in vestaglia, per poi ricongiungersi con lei sotto lo sguardo del nostro detective che affiora dietro a un paravento; la caratterizzazione dei
e salvare da un triste destino di amante la bella Chiaki: la femme fatale è in realtà una vergine innocente, anch’essa infiltrata e in cerca di vendetta, che finirà per restare al fianco dell’invincibile detective, assunta come segretaria nell’ufficio investigativo 23.
IL DVD
Buono il livello di definizione dell'immagine, salvo che nelle scene più buie, in cui i colori in origine vividi e brillanti risultano penalizzati, discreto l’audio 2.0., in giapponese con sottotitoli italiani. Dispiace l’assenza di extra (c’è soltanto il trailer), presenti invece nelle pregevoli edizioni Criterion dedicate a Seijun Suzuki, ma anche in alcuni degli altri cinque titoli della filmografia di un autore ancora poco conosciuto in Italia, pubblicati quest’anno per lodevole iniziativa di Dolmen: Tokyo Drifter, The woman sharper, Elegia della lotta, Youth of the best e il celebre
Il trailer di Tantei jimusho 23: Kutabare akuto-domo di Seijun Suzuki
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