Dvd – "Un bugiardo in Paradiso", di Enrico Oldoini

Commedia buonista con Villaggio eternamente Fantozzi. Un bugiardo in Paradiso, pur sulla falsariga della commedia all'italiana dei grandi interpreti, si misura con la favola del cinema hollywoodiano alla Frank Capra. Ottima edizione di Cecchi Gori Home Video

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Regia: Enrico Oldoini
Soggetto: Enrico Oldoini
Sceneggiatura: Enrico Oldoini, Franco Ferrini
Fotografia: Fabrizio Lucci
Montaggio: Raimondo Crociani
Musiche: Manuel De Sica
Scenografia: Eleonora Ponzoni
Produzione: Fulvio Lucisano, e Vittorio e Rita Cecchi Gori per C.G.G. Tiger Cinematografica
Interpreti: Paolo Villaggio, Gabriele Cirilli, Flavio Insinna, Fiorenzo Fiorentini, Antonella Attili, Mariolina De Fano, Francesca Perini
Durata: 100'
Origine: Italia, 1998
Distribuzione video: Cecchi Gori Home Video
Formato video: 1.85:1 anamorfico
Audio: italiano Dolby Digital 2.0; sottotitoli per non udenti
Extra: schede biografiche Flavio Insinna, Gabriele Cirilli, Enrico Oldoini; intervista a Enrico Oldoini; intervista a Claudio Insinna


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IL FILM
Guardiamolo come la spietata rappresentazione della volgarità. Non della società o dei tempi, ma solo del cinema. Di un cinema che può solo essere profondamente non riuscito. Pretestuoso e inutile. Perché Paolo Villaggio dopo tutti i Fantozzi fa solo commuovere per la sua inerzia, laddove si rincorre l'ipotesi che la scena sia fatta solo di qualche battuta, di gag stantie, quando mancano completamente i corpi. E la gestualità, gli sguardi di Villaggio sono troppo spenti, del tutto prevedibili i movimenti. Gli altri interpreti credono di trovarsi in un pezzo di commedia all'italiana, invece preannunciano la fine della grande commedia al cinema e l'inizio della soap televisiva. Se qualcuno oggi paragona Un medico in famiglia con questo film di Oldoini del 1998, comprende perfettamente le tappe forzate di una fiction universale che non ha percorso le strade che dal cinema portavano alla televisione, ma ha semplicemente cominciato a colonizzare l'immaginario dello spettatore medio. Non lasciando scampo a chi cerca un respiro nell'immagine cinematografica, a chi si aspetta anche un minimo detour, come dovere, ma anche semplicemente come garanzia di un prodotto che non può essere solo merce. Il guaio è che Un bugiardo in Paradiso vorrebbe attingere all'atmosfera da commedia americana. Tanto che nell'intervista il regista si prodiga a ricordare il carattere unico di questa commedia ai tempi in cui fu prodotta. Oldoini forse non immaginava che la lunga mano della fiction da famiglia sarebbe risultata la piaga dell'audiovisivo nel terzo millennio, dalle videocamere spia, che rappresentano il punto estremo ai talk show sbracati, alle fiction di genere per i gusti di tutti i consumatori spettatori. Che farcene oggi di Un bugiardo in Paradiso? Servirà a studiare l'evoluzione della commedia italiana alla fine degli anni novanta. Certo in cerca di immaginari nuovi, di territori più surreali e fantastici, ma nel film di Oldoini questa dimensione è solo affiorante. Troppo poco per considerarla nuova, piuttosto una tiepida rielaborazione del cinema di Frank Capra.

Il DVD

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Nulla da eccepire sul dvd della Cecchi Gori. Come già detto per altre opere, la qualità video e audio è eccellente. Non ci sono difetti nel riversamento digitale che regala una visione con uno standard molto alto. Anche se le scenografie del film corrispondono ad allestimenti tutto sommato semplici, si ha sempre una percezione amplificata dei luoghi e degli spazi in cui si muovono gli attori. Alcune sequenze, come la prima e l'ultima, cercano di essere particolarmente spumeggianti. Il richiamo visivo, grazie a una direzione delle luci azzeccata e improntata ad un'eccezionale luminosità degli esterni, è efficace, e il dvd è in grado di produrre la medesima schiettezza cromatica e brillantezza del grande schermo. Gli extra sono più che buoni. Nell'intervista a Enrico Oldoini lunga più di quindici minuti, il livello dell'audio è imbarazzante. La voce del regista è udibile a volume praticamente al massimo. L'intervista a Flavio Insinna di quindici minuti, è ricca di aneddoti sulle riprese del film, inoltre Insinna rivela di aver lavorato molto su modelli come Gassman, Manfredi, Sordi: vediamo pure un brano di una scena del film Il Gaucho di Dino Risi proprio con Manfredi e Gassman, scena che è molto simile ad una di Un bugiardo in Paradiso con mattatori Insinna e Villaggio. Buone le schede biografiche degli attori protagonisti, Insinna e Cirilli, mentre è assente quella su Villaggio, giudicata probabilmente superflua vista la notorietà dell'attore. Presente pure la scheda biografica del regista Enrico Oldoini che ha firmato per il cinema opere molto popolari come Vacanze di Natale e Anni 90.

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