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Titolo originale: True Believer
Anno: 1989
Durata: 104’
Distribuzione: CG Home Video
Genere: thriller
Cast: James Woods, Robert Downey Jr, Kurtwood Smith, Margaret Colin
Regia: Joseph Ruben
Formato: Dolby Dig. Surround- PalArea 2; formato schermo widescreen 1.85:1
Audio: Italiano , Inglese , Francese , Spagnolo , Tedesco
Sottotitoli: arabo, bulgaro, ceco, danese, ebraico, finlandese, francese, greco, hindi, inglese, italiano, islandese, norvegese, olandese, polacco, portoghese, spagnolo, svedese, tedesco, turco, ungherese
Extra: filmografie di Joseph Ruben, James Woods, Robert Downey Jr.

IL FILM
L’avvocato Eddie Dood era un radicale idealista pronto a battersi per i diritti dei più deboli. In seguito decadrà alla carica di principe del foro di piccoli spacciatori e trafficanti di droga. Per merito del suo nuovo assistente Roger Baron ritrova quella perduta passione decidendo di difendere Shu Kai Kim, un giovane coreano chiuso in carcere da otto anni per un omicidio che sostiene di non aver commesso. Si scoprirà che il ragazzo è stato scelto come vittima designata in una vicenda molto più grande di lui in cui sono coinvolti poliziotti corrotti, loschi informatori e un influente procuratore distrettuale pronto ad implicare un innocente pur di perseguire quella che definisce ‘una miglior causa’.
Legal thriller, dramma giudiziario, noir investigativo dalla costruzione nitida con un buon ritmo narrativo. Personaggi che rimangono descritti sempre tra ombra e luce. Non scivola nel compatimento della vittima che solo alla fine riusciamo a vedere come un ragazzo ingiustamente accusato di un freddo omicidio. Tutto è scandito da un rigore e un rigidismo registico ravvivato unicamente dall’infervorata e teatrale interpretazione  di James Woods, affiancato da un Robert Downey Jr. giovanissimo, occhialuto e impacciato che lo spalleggia in un caso giudiziario che si trasformerà in un’avventura metropolitana per portare alla luce la verità. L’altra protagonista del film è la città, ritratta soprattutto in veste notturna. Lo sguardo  insegue i due avvocati impegnati di giorno in aula e di notte catapultati nelle strade di una New York degradata e inospitale per ricostruire avvenimenti insabbiati da un intricato sistema giudiziario.
Di giorno, in una Chinatown affollatissima, ritroviamo Eddie e Roger ricreare la scena dell’omicidio in mezzo al passeggio indifferente delle persone.  Attraversano notte dopo notte la vita di sobborghi, obitori, archivi, magazzini clandestini, alloggi di bande naziste. C’è una frase ripetuta più volte dall’investigatrice Kitty Greer : “Eddie vattene a casa e cerca di dormire” ad un Eddie Dood sempre più tormentato e pronto a rischiare la vita per arrivare ad afferrare la verità fino all’ultimo momento di suspense quando, dopo l’ultima notte decisiva, per un attimo lo spettatore rimane col fiato sospeso nel dubbio che Eddie sia stato ucciso o ricomparirà in aula per il verdetto finale. L’avvocato è l’assoluto protagonista, ruba la scena a tutti. Nei suoi continui e deliranti ragionamenti sembra sviluppare un’interpretazione molto personale del sistema giudiziario in cui confonde perversamente il concetto del bene e del male. Ma in fondo Eddie Dood è poi così diverso dal procuratore Robert Reynard? Il suo fervore sembra trascendere dai fatti, aspirare ad un traguardo personale a cui sacrificare un’intera vita. Per tutto il film freme in lui una lotta interiore che inevitabilmente lo condanna ad una vita solitaria all’interno di quella monacale camera da letto/cella collocata sul retro del suo ufficio torturato da un perenne stato d’insonnia.
Joseph Ruben non spicca per una grande ricerca ed identità registica ma ha dimostrato sempre una certa perizia tecnica.  Esordisce nel 1974 col B-movie La cognata, segue il soft-core Peccati, jeans e.., il dramma fantapolitico Fuga nell’incubo per infine votarsi definitivamente al thriller con Verdetto finale, A letto con il nemico, L’innocenza del diavolo e l’ultimo The Forgotten, un thriller psicologico che sfocia nel fantascientifico. Il suo leitmotiv registico consiste nel delineare personaggi apparentemente normali, perfettamente inseriti nella società ma che nascondono un lato oscuro violento e omicida.

IL DVD
Un legal thriller di Joseph Ruben più famoso per L’innocenza del diavolo con Elijah Wood e Macaulay Culkin o A letto con il nemico con Julia Roberts. Da non confondere con il film Ricochet con Denzel Washington, distribuito in Italia con lo stesso titolo. In Verdetto finale di Ruben i toni della narrazione rimangono duri e freddi. Un ottimo testo originale di Wesley Strick famoso anche per le sceneggiature di Aracnofobia, Cape Fear, Analisi finale, Wolf, Il Santo, Prigione di vetro. La vicenda è ricostruita su molti spunti realistici ispirati a fatti di cronaca. I luoghi sono quelli del carcere in cui  sopravvivere significa tenersi sempre pronti ad uccidere e i quartieri malfamati dove dettano legge le gangs e l’odio razziale. Gli avvocati non rimangono imbalsamati nelle asettiche e rassicuranti aule dei tribunali ma scendono in strada a cercare testimoni, prove, colpevoli senza più un limite ad un coinvolgimento personale che potrebbe costargli la vita. Il protagonista Eddie Dood, interpretato dall’eccellente James Woods, rappresenta una passione estrema e allo stesso tempo controversa del concetto di giustizia.Nel 1991 è stata creata la serie televisiva Eddie Dodd ispirata all’intrepido avvocato protagonista del film.
Il dvd edito dalla CG Home Video fa parte dei ventisei titoli dell’accordo di distribuzione stipulato e iniziato lo scorso novembre con  Sony Pictures Entertainment. Una partnership che prevede la commercializzazione di film tra cui The Fog, Il Giurato, Anatomy, Urban Legend e altri appartenenti  al ricco catalogo Sony.Il prodotto si presenta molto essenziale sia nei contenuti che nella grafica privata addirittura del sottofondo sonoro. Si rimane delusi anche per quanto riguarda la sezione degli extra in cui compaiono solo le filmografie del regista e dei due attori protagonisti. Però, in compenso, c’è un’abbondanza di sottotitoli. E’ possibile vedere il film sottotitolato in ventuno lingue diverse.

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