VOLCANO HIGH

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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(Whasango)

REGIA: Kim Tae-Kyun

SOGGETTO: Suh Dong-heon,

SCENEGGIATURA: Jung Ahn-chul, Kim Tae-Kyun, Park Heon-soo, Huh Gyun

FOTOGRAFIA: Choi Young-taek

PRODUZIONE: Kang Woo-suk per Cinema Service

INTERPRETI: Jang Hyuk, Shin Min-ha, Kim Soo-roh, Huh  Jun-ho, Byun Hee-bong

MUSICHE: Park Young

EFFETTI SPECIALI: Jung Do-ahn

DURATA: 122'

ORIGINE: Corea del Sud, 2001

DISTRIBUZIONE: Shin Vision, Bologna

FORMATO VIDEO: widescreen 1.78:1 (16/9)

AUDIO: Dolby Digital 5.1 EX in italiano; Dolby Surround 2.0 in coreano

SOTTOTITOLI: italiano (dialoghi e cartelli); italiano (solo cartelli)

EXTRA:

• Trailer cinematografico originale (sottotitolato in italiano)

• Under the Volcano: The Making of Volcano High (circa 12', sottotitolato in italiano)

• Anteprime e preview Shin Vision

IL FILM

L'eco del suo successo era da tempo giunta anche in Italia, dove un primo passaggio televisivo su Mtv era stato accolto con favore, seppure l'edizione proposta fosse quella internazionale e pesantemente tagliata, motivo che faceva montare le aspettative per il DVD con l'Extended Version. Ora che è finalmente disponibile, Volcano High si presenta come uno strano mix di commedia scolastica e film di arti marziali. O meglio come una rilettura in chiave action di certi racconti incentrati sulle difficoltà d'integrazione all'interno della scuola asiatica, dove gli scontri con i professori assumono proporzioni epiche e riflettono la profonda divisione sociale esistente fra le antiche generazioni, amanti della disciplina e dell'ordine, e i più giovani, che sfruttano la rigida divisione in club per crearsi un proprio microcosmo dove far valere il poco potere loro concesso. Da questo punto di vista non stupisce notare come proprio il concetto di potere sia posto al centro della storia, attraverso l'immaginifica invenzione di un Manoscritto del Maestro in grado di consegnare il comando della scuola al suo possessore. E proprio la conquista di questo fantomatico simbolo diventa il pretesto per una serie di scontri fra i clan studenteschi e fra alunni e professori: a ritrovarsi in mezzo è il nuovo arrivato, Kim Kyung-soo, già espulso da otto scuole a causa dei suoi poteri che esplodono incontrollati e che ora il nostro ha deciso di non usare più.

Gli intenti di critica sociale che pure si possono rinvenire nel corpo del racconto tendono in realtà ad essere fortemente ridimensionati da un approccio chiaramente autoironico, ma anche furbescamente citazionista: da un lato, infatti, Volcano High mostra combattimenti mirabolanti ed esagerati fra personaggi dotati di poteri degni di un anime giapponese (lo scontro finale presenta echi dal celebre Dragon Ball), con bolle d'energia usate come proiettili contro l'avversario e balzi a prova di gravità; dall'altro, invece, il film rivendica una serie di disparate ascendenze che vengono puntualmente passate in rassegna: per questo, non solo i personaggi mostrano una spiccata tendenza alla tipizzazione (c'è il teppista, il tonto, il professore malvagio…) ma il protagonista esita fino alla fine a usare i suoi poteri per non commettere gli errori del passato e rispettare i genitori di cui non è stato degno erede, quasi come il Bruce Lee de Il Furore della Cina colpisce ancora, che intendeva onorare una promessa di non belligeranza fatta alla madre. Palesi alcuni debiti anche da Matrix, mentre preferiamo affrontare con le dovute cautele i paragoni con le pellicole di Stephen Chow, presenti sulla cover del DVD: Volcano High, infatti, pur nella sua simpatica bizzarria non esplode mai con quell'afflato lirico che connota invece capolavori come Kung Fusion e sembra affetto da una programmatica voglia di disattendere le aspettative dello spettatore cambiando spesso i toni della narrazione in modo un po' schematico e freddo. Inoltre il ritmo è meno frenetico di quanto si creda e la durata risulta un po' eccessiva. La proposta resta comunque interessante, e sono da rimarcare in ogni caso gli ottimi effetti digitali e il cast molto affiatato, dove ogni protagonista riesce a risaltare senza rubare la scena ai compagni.

IL DVD

Prima uscita per la nuova collana che la Shin Vision dedica ai film asiatici live action. La sezione degli extra peraltro permette già di visionare i trailer delle future proposte, tutte molto interessanti e nella maggior parte dei casi già annunciate da Sentieri Selvaggi: è il caso di Cutie Honey, Azumi (ma c'è anche il sequel), oltre ai più volte rinviati Bichunmoo e Battle Royale (quest'ultimo presentato con tanto di beneplacito dell'immancabile Quentin Tarantino). Per quanto riguarda Volcano High, quella che approfondiamo in questa sede è la "Regular Edition", prima edizione per la vendita, presentata a prezzo ridotto (14,90 euro) e con caratteristiche tecniche basilari ma fortunatamente non minime: l'audio italiano è infatti codificato in Dolby Digital EX 5.1 e affiancato all'indispensabile traccia coreana. Se la visione in lingua è sempre consigliabile, va comunque rilevato come il doppiaggio nostrano, secondo una felice tradizione della Shin Vision, sia realizzato con cura: buono il cast selezionato e la recitazione, consona ai vari registri del film: niente a che vedere, per fortuna, con l'offensivo Kung Fusion della Sony con le cadenze dialettali! Più problematica l'immagine, che si trova a dover gestire una fotografia dai toni olivastri, frutto della color correction, che opacizza i toni e fa sorgere problemi di contrasto. Piuttosto sospetto, inoltre, il forte sbalzo di luminosità visibile al capitolo 13. La sezione extra, oltre ai trailer di cui sopra, presenta un interessante making of di 12 minuti che illustra le difficoltà incontrate dai tecnici coreani nel dover realizzare una pellicola fuori dai consueti standard del cinema coreano, fatto che ha protratto la lavorazione per ben 11 mesi, una fatica comunque ripagata dal successo. Risulta invece assente il videoclip indicato sulla fascetta. Nei prossimi mesi Volcano High sarà riproposto in una Collector's Edition a due dischi, di cui la Shin Vision ha già annunciato le caratteristiche tecniche sul suo sito. Fra i bonus più significativi rimarchiamo l'opzione multiangolo che permetterà di vedere il film senza la post-produzione realizzata appositamente per l'edizione italiana, evidente nella copia presentata nel DVD qui in analisi. Agli appassionati, dunque, la possibilità di scegliere.

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