DVD – Wagon lits con omicidi di Arthur Hiller

Il battesimo della storica coppia Gene Wilder e Richard Pryor, che si ritroveranno 13 anni dopo in Non guardarmi non ti sento, diretti dallo stesso regista. Un esplicito pastiche hitchcockiano visto sotto la luce sfumata del "giallorosa" alla Blake Edwards, con la comicità a fare da collante. Per un buon DVD edito dalla Fox

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Titolo originale: Silver Streak

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Anno: 1976


Durata: 113'


Distribuzione: 20th Century Fox


Genere: commedia


Cast: Gene Wilder, Jill Clayburgh, Richard Pryor, Ned Beatty, Scatman Crothers


Regia: Arthur Hiller


Formato: wide screen


Audio: (stereo) inglese, francese, tedesco, italiano, spagnolo


Sottotitoli: inglese, spagnolo, portoghese, danese, olandese, italiano, norvegese, svedese


Contenuti speciali: link ai siti della Fox, trailer cinematografico


 


 


IL FILM


 


Un ibrido bizzarro, come spesso capitava negli anni 70. Un esplicito pastiche hitchcockiano (Intrigo Internazionale in primis) visto sotto la luce sfumata del "giallorosa" alla Blake Edwards (quello degli anni 60 e 70 soprattutto), con la comicità a fare da collante. Ma anche, e forse soprattutto, il battesimo della storica coppia Gene Wilder e Richard Pryor (che ritroveranno 13 anni dopo il regista di questo film, Arthur Hiller, in Non guardarmi non ti sento).


Wilder (attore talentuoso che poche volte come in questo caso è stato valorizzato trovando la giusta moderazione alla sua funambolica espressività) è un tranquillo editore che, imbarcatosi sul Silver Streak (treno statunitense a lunghissima percorrenza) da Los Angeles a Chicago deve risolvere una serie di omicidi di cui è considerato, ingiustamente, in parte colpevole – anche per salvare una bella sconosciuta in pericolo. L'alchimia tra film diversi, pur meno "spappolata" e destabilizzante che in Edwards (anche se è sicuramente edwardsiana la deriva grottesco-catastrofica del finale – e in colonna sonora c'è Henry Mancini…), più "quadrata" insomma, tutto sommato funziona: il film diverte e incuriosisce soprattutto per dove voglia andare a parare, se dalle parti di Hitchcock o da quelle della commedia. Poi si capisce: a metà film arriva Richard Pryor nella parte di un finto ladro in realtà agente federale) a salvare il protagonista del film ma in fondo anche il film stesso. La sintonia tra i due è immediata, Hiller se ne accorge e lascia loro ampio spazio, lunghe parentesi come quella esilarante del travestimento, nei bagni della stazione, di Wilder in un "nero-con-radiolina" a scopi mimetici. Insomma, la Fox ci offre un film che per i fan della coppia è obbligatorio, ma che anche gli altri apprezzeranno per la sua curiosa rilevanza "archeologica".

IL DVD


 


Un'edizione diligente, senza tanti fronzoli ma nemmeno difetti. Più che sui contenuti speciali, che si limitano al trailer e ad alcuni link ai siti della Fox, ci si è concentrati sulla qualità e nitidezza dell'immagine. E soprattutto del sonoro stereo, la cui resa è probabilmente l'elemento di punta del dvd. Tutto bene per quanto riguarda gli elementi "classici" dei dischi digitali (selezione delle scene, varietà di lingue e sottotitoli, e quant'altro).

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