È morta Michelle Trachtenberg
L’attrice, nota per i suoi ruoli in Buffy l’ammazzavampiri e Gossip Girl, è deceduta per cause naturali. Aveva 39 anni

Michelle Trachtenberg, nota per i suoi ruoli in Buffy l’ammazzavampiri e Gossip Girl, è deceduta mercoledì 26 febbraio a 39 anni. L’attrice è stata trovata dalla madre nel suo appartamento a New York e, secondo le prime dichiarazioni della polizia, le cause della morte sembrano essere naturali: Trachtenberg aveva da poco ricevuto un trapianto di fegato che potrebbe aver generato complicazioni.
Nata l’11 ottobre 1985 a New York, Michelle Trachtenberg ha iniziato la sua carriera giovanissima, apparendo a soli 3 anni in uno spot commerciale, per poi recitare in serie come Le avventure di Pete & Pete (1993-1996) e La valle dei pini (1970-2013). Il suo primo ruolo da protagonista fu quello di Harriet Welsch in Harriet, la spia (1996), quando aveva 11 anni. Nei primi anni 2000, da adolescente, entrò invece a far parte del cast della serie cult Buffy l’ammazzavampiri (1997-2003) nei panni di Dawn Summers, la sorella della protagonista (Sarah Michelle Gellar).
Negli anni successivi partecipò a film come EuroTrip (2004), Ice Princess – Un sogno sul ghiaccio (2005) e 17 Again – Ritorno al liceo (2009), dove era la figlia del protagonista, interpretato da Matthew Perry nella versione adulta (nel suo ultimo ruolo cinematografico) e da Zac Efron in quella giovane. Sempre nel 2009 ottenne un altro ruolo di spicco, quello di Georgina Sparks nel popolare teen drama Gossip Girl, che riprese anche nel reboot di HBO Max trasmesso tra il 2021 e il 2023.
Nelle ultime ore molte sue co-star hanno reso omaggio all’attrice sui social, tra cui David Boreanaz, James Marsters, Alyson Hannigan, Nicholas Brendon e Chace Crawford. Blake Lively, protagonista di Gossip Girl, ha pubblicato una storia su Instagram dove ricorda il loro primo incontro: “Questo è il primo giorno che ho incontrato Michelle. Era elettricità pura. Ti accorgevi subito quando entrava in una stanza perché l’atmosfera cambiava. Tutto quello che faceva, lo faceva al 200%. Rideva sempre agli scherzi degli altri, affrontava l’autorità a testa alta quando pensava che ci fosse qualcosa di sbagliato, teneva molto al suo lavoro ed era orgogliosa di far parte di questa industria e di questa comunità, nonostante le difficoltà. Era incredibilmente leale ai suoi amici e coraggiosa per le persone che amava, era grande e sfacciata e distintamente se stessa”.