È morto ieri a 91 anni a Weston, nel Connecticut, l’attore canadese Christopher Plummer. Nel corso di una carriera di oltre 60 anni, ha interpretato oltre 200 film tra cinema e televisione. Ha debuttato su grande schermo in Il fascino del palcoscenico di Sidney Lumet e nello stesso anno ha fatto parte del cast di Il paradiso dei barbari di Nicholas Ray. Dopo essere stato Commodo in La caduta dell’impero romano (1964) di Anthony Mann, ha raggiunto la notorietà con il ruolo del capitano Von Trapp in Tutti insieme appassionatamente (1965) di Robert Wise.

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Ha spesso lasciato il segno anche nei ruoli secondari ed è stato diretto da alcuni dei più importanti cineasti statunitensi e britannici come Robert Mulligan (Lo strano mondo di Daisy Clover, 1965), Blake Edwards (La pantera rosa colpisce ancora, 1975), John Huston (L’uomo che volle farsi re, 1975), Peter Yates (Uno scomodo testimone, 1981), John Boorman (Dalla parte del cuore, 1990), Spike Lee (Malcolm X, 1992; Inside Man, 2006), Mike Nichols (Wolf – La belva è fuori, 1994), Taylor Hackford (L’ultima eclissi, 1995), Terry Gilliam (L’esercito delle 12 scimmie, 1995; Parnassus, 2009), Michael Mann (Insider – Dietro la verità, 1999), Ron Howard (A Beautiful Mind, 2002), Oliver Stone (Alexander, 2004), Terrence Malick (The New World. Il nuovo mondo, 2005) e David Fincher (Millennium – Uomini che odiano le donne, 2011). Recentemente ha sostituito Kevin Spacey nel ruolo del magnate petrolifero Jean Paul Getty in Tutti i soldi del mondo (2017) di Ridley Scott che gli ha fatto rigirare tutte le scene dell’altro attore licenziato in seguito allo scandalo sessuale che l’ha coinvolto. Gli ultimi film interpretati sono stati Cena con delitto – Knives Out (2019) di Rian Johnson ed Era mio figlio (2020) di Todd Robinson.

Tra le altre sue collaborazioni vanno ricordate quelle con il connazionale Atom Egoyan in Ararat (2002) e Remember (2015) nei panni rispettivamente di un anziano ufficiale della dogana e di un sopravvissuto di Auschwitz che si mette alla ricerca del comandante nazista responsabile dello sterminio della sua famiglia per vendicarsi. È stato anche Erode Antipa nel Gesù di Nazareth (1977) di Franco Zeffirelli e l’Arcivescovo mella popolare miniserie Uccelli di rovo (1983).

Padre dell’attrice Amanda, ha vinto l’Oscar a 82 come miglior attore non protagonista per la parte del padre gay del protagonista (interpretato da Ewan McGregor) in Beginners (2012), diventando così l’attore più anziano ad aggiudicarsi la statuetta.

A breve il nostro profilo approfondito.

La nostra top 5

Tutti insieme appassionatamente (1965)

Insider- Dietro la verità (1999)

A Beautiful Mind (2002)

Beginners (2012)

Tutti i soldi del mondo (2017)

L’Oscar nel 2012

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